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Kamala era combattuta; da un lato era come ipnotizzata dall'operazione che si stava svolgendo sotto i suoi occhi, dall'altro si sentiva in colpa per ciò. Di conseguenza, continuava ad alzare e abbassare lo sguardo a intermittenza.

«Ragaz- Ms. Marvel, se ti fa impressione non guardare» disse Marc. Eppure le dava le spalle; forse il suo superpotere era la vista dietro la testa?

«Oh, no, figurati, non è quello» si trattava di una bugia parziale: non è che tutto quel sangue fosse una vista gradevole, così come l'odore metallico che si stava diffondendo nella stanza. «È solo che... non sono abituata a vedere uomini... come dire... scoperti»

Loki alzò un sopracciglio. «Mi sono solo tolto la maglietta»

Kamala si limitò ad alzare le spalle. Se la sua ami avesse saputo a cosa stava assistendo, probabilmente si sarebbe scandalizzata di più per il terrorista mezzo nudo che per lo squarcio sanguinante.

«Va bene. Visto che ti sto facendo l'enorme favore di ricucirti nonostante anni fai tu hai minacciato di sottomettere l'umanità, potresti ricambiare dandoci qualche spiegazione valida»

«Stavo per chiedervi la stessa cosa»

«Credo che ti sei appena guadagnato l'onore di cominciare, dato che sei sbucato dal nulla venendo tu da noi e dal momento che io e la ragazza non abbiamo alcun motivo di fidarci di te. Ti consiglio di iniziare a parlare, oppure le mie mani potrebbero non rimanere ferme come adesso»

«Credi di potermi ferire seriamente con un ago?»

«Non mettermi alla prova. Vedi di cominciare»

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Loki non poteva credere alla sua sfortuna. Okay, lui, Sylvie e Mobius avevano perfettamente preso in considerazione la possibilità che qualcosa andasse storto, d'altronde era impossibile creare un piano a prova di errore. Ma quel piano B era semplicissimo: chiamare gli Avengers, istruirli su quanto stava accadendo e dare loro una mano per mobilitarsi contro la grande minaccia.

Certo, Loki sapeva che non sarebbe stato affatto facile: avrebbe dovuto dare spiegazioni, superare le ostilità, cercare di non farsi ammazzare a vista. Ma non si aspettava di essere ferito gravemente e di trovarsi davanti due completi sconosciuti, una ragazzina vestita da carnevale e un tizio strano con problemi di fissità di sguardo.

«Prima rispondete almeno a questa domanda: siete degli Avengers?» Norne, fate che non sia così.

«No» rispose l'uomo, in contemporanea alla ragazza che disse: «Più o meno»

«Li prendono sempre più giovani, a quanto pare... sapete dove sono i veri Avengers?»

«Non proprio. A quanto pare l'edificio è vuoto, siamo solo noi»

«Oh, davvero grandioso...» sentì l'ago pungergli la pelle in modo eccessivamente brusco. «Giusto, volete sapere quello che sta succedendo. È una storia lunga e complicata, potreste non crederci»

«Ohhh, non so lui, ma io potrei sorprenderti» disse la ragazza, che si stava tamponando alcune escoriazioni sul viso con un batuffolo di cotone, il tutto senza togliersi la mascherina blu.

«D'accordo. Conoscete il concetto del Multiverso?»

«Vagamente» disse l'uomo. «Mi sembra che ne abbiano parlato da qualche parte...»

«Le teorie sono vere? Ho sentito alcuni cospiratori dire che a Natale tre Spider-Man sono stati avvistati sulla nuova Statua della Libertà a combattere contro dei criminali. E Wong ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato di incubi con clown e-»

Secret Wars: PreludioWhere stories live. Discover now