Fast || Charles Leclerc

Capitolo 17

6 dicembre 2021

Amelie
Sono passati sei mesi dall'inizio da quando io e Charlie abbiamo iniziato a vivere insieme e le cose non possono andare meglio. Non nego che all'inizio ero terrorizzata, stavamo insieme da solo un mese e, nonostante io sia sicura che è l'uomo della mia vita, mi sembrava un po' prematuro, ma mi sbagliavo alla grande. Ci troviamo in tutto e la fortuna vuole che abbiamo i parenti nelle stesse città. Ho fatto un po' di su e giù da LA in questo periodo, ma mi va bene così.
Domenica c'è l'ultimo GP della stagione e attualmente la classifica vede Max poco più in alto di Charles... insomma tutto dipende dal risultato di Abu Dhabi.
«Buongiorno amore mio. - dico aprendo gli occhi trovandolo già sveglio. - Da quanto tempo mi stai fissando?» chiedo ridacchiando.
«Da un po'... stavo pensando ad una mini te che ci gironzola per casa.» risponde lui tranquillo. La parentesi famiglia è venuta fuori più volte in questi mesi, addirittura ad agosto sulla spiaggia bianca delle Maldive, mi guardava la pancia come se la stesse immaginando a forma di cocomero.
«Non vedi l'ora eh?» gli chiedo sorridendo e lui annuisce.
«Quello ed è l'unica cosa che mi permette di non pensare al weekend.»
«Lo sai che siamo tutti orgogliosi di te vero? Non importa se vinci o se perdi.»
«Lo so... ma non ci sono mai arrivato così vicino.» lo abbraccio e gli lascio un bacio sul petto.
«Vado a fare il caffè... vieni?» gli chiedo dirigendomi verso la cucina.

Qualche ora dopo mi ritrovo in una farmacia di Maranello, davanti ai test di gravidanza, indecisa se prenderlo o meno. Siamo sempre stati attenti, l'unica volta in cui abbiamo rischiato ho preso la pillola del giorno dopo e si è tutto risolto, ma le mie mestruazioni in ritardo di dodici giorni mi stanno facendo preoccupare. Nei giorni scorsi mi sono autoconvinta di avete un ritardo per lo stress e Charles è troppo impegnato diventare campione del mondo per rendersi conto della gravità della situazione. Si, vogliamo avere un figlio e si, vogliamo sposarci... ma sicuramente non così presto.
Prendo un respiro e prendo un ClearBlu dallo scaffale e mi dirigo alla cassa. Sono sollevata quando mi ritrovo di fronte una vecchia signora che non ha la più pallida idea di chi io sia, così le lascio i soldi e corro a casa. Il mio ragazzo si sta allenando, quindi sono tranquilla quando entro e inizio a preoccuparmi quando entro bagno.
«Su, Lie non fare la fifona. Tanto è negativo.» mi dico guardandomi allo specchio.
Fare la pipì nei bicchieri è una cosa che non sopporto, no so come riescano tutte le ragazze di questo mondo a centrarlo senza sporcarsi minimamente.
Quando mi alzo, poggio il bicchierino sul lavandino e bagno il test, metto il timer di 3 minuti e appena il trillo del mio iphone si fa sentire temporeggio, perché ho seriamente paura di ciò che leggerò.
«Cazzo.» esclamo appena leggo "Incinta 3+" e videochiamo Caterina quasi in lacrime.
«Ehi bambola, che si dice?»
«Un casino Cate, un cazzo di casino.» dico solo inquadrando il test e quasi mi innervosisco quando vedo Cate sorridere.
«È una cosa bella Lie. Tu e Charles parlate in continuazione di figli e matrimonio, qual è il problema?»
«È presto Cate! Sette mesi di relazione, non lo conosco nemmeno praticamente!»
«Stai esagerando... dicevi la stessa cosa della convivenza e guardatevi ora. Avete fatto più passi in avanti voi che io e Pierre, vi siete trovati e completati... ma lui lo sa?»
«No, non voglio dargli pensieri ora... glielo dirò dopo la gara di domenica.» lei annuisce dandomi ragione e continua a tranquillizzarmi. Mi dice che prima o poi sarebbe successo comunque, che se Charles mi lascia scapperemo insieme in America e lo crescerà con me e che non devo preoccuparmi perché sarò una fantasia mamma.
«Come puoi dirlo?»
«Perché Jules ti adora. E non sei quella che lo vizia solamente, hai fatto tante volte da mamma anche tu. Ora ti riprendi che devo esultare?» mi chiede e io rido. L'unica in tutto l'universo a riuscire a farmi tornare il sorriso è lei, c'è sempre stata e so che ci sarà per il resto della mia vita. Continuiamo a parlare per il resto della mattinata, mentre lei ha già preso un paio di mini jordan online e mi ha mandato varie foto di culle che secondo lei stanno bene con i mobili in casa.