Capitolo 2

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26 Marzo 2021

Amelie
Stamattina sono stata svegliata malamente alle 9.00 da quella che dovrebbe essere la mia migliore amica e Isabel senza un apparente motivo. Dobbiamo prepararci! Oggi ci sono le prove libere! Mi hanno detto appena i miei occhi hanno visto la luce. Non ero abbastanza sveglia e lucida per rispondere e chiedere cosa fossero esattamente, ma a quanto pare lo scoprirò a breve.
Ancora mezza addormentata entro in auto con Pierre e Caterina che mi guardano e scoppiano a ridere.
«Ho una domanda molto semplice: perché diamine mi avete svegliato alle 9 del mattino, se devi correre questo pomeriggio?»
«Abbiamo delle interviste, volevo farti conoscere il circuito!» esclama entusiasta il francese.
«Mi stai prendendo in giro giusto? NON POTEVI FARMI CONOSCERE IL CIRCUITO, CHE SO, ALL'ORA DI PRANZO?»
«Andiamo Amelie! Ci saranno tutti, non potevo lasciarti da sola in albergo. Poi ancora non conosci tutte le ragazze, vedrai le adorerai!» dice esaltata.
A questo punto non mi resta che tacere e approfittarne per ricambiare il follow a tutte le persone che ho conosciuto ieri.
Il circuito non dista molto dall'albergo, ci mettiamo meno di dieci minuti. Appena scendiamo dalla macchina un'orda di giornalisti e tifosi si accalcano alle transenne, Pierre saluta e sorride alle fotocamere, mentre continua a camminare verso lo stabile. Io e Cate lo seguiamo svelte e attendiamo all'entrata che ci consegnino i pass vip per girare nei box. Poco dopo ci danno il via libera e la mia amica mi trascina dall'altro lato, usciamo da una porta finestra e dopo qualche metro intravedo le monoposto parcheggiate. Acceleriamo il passo appena vediamo Isa sbracciarsi, insieme a Kelly e un'altra ragazza con un cappellino Aston Martin.
«Ciao donne! - esclama Cate - Sara, lei è Amelie... Ieri non vi siete conosciute, è una mia cara amica.»
«Molto piacere!» dico sorridendo alla ragazza di fronte a me.
«Piacere mio, ti seguo da molto! Sei veramente fantastica.»
«Grazie mille, davvero!»
«Io, invece, ti ho invidiata a morte quando ti ho visto al compleanno di Hayley Bieber! Come diamine hai fatto?» si inserisce un'altra ragazza sbucata dal nulla.
Rido «Hayley e io ci siamo conosciute tramite Gigi, Kendall e Cara... Abbiamo lavorato insieme per Victoria's Secret, sono molto legata a loro! - dico. - Sono Amelie comunque.» allungo una mano, che lei afferra subito.
«Sandra! E non nominare Cara Delevigne, Kendall Jenner e Gigi Hadid come se fossero comuni mortali, perché non lo sono.» rido e poi, parlando, scopro che tutte loro sono lì per i loro fidanzati e inizio a sentirmi fuori luogo... finché un'uragano biondo non piomba all'improvviso.
«Kelly ti prego va a calmare il tuo fidanzato o tu ti ritroverai single e io senza un fratello e in prigione per averlo ucciso. - dice tutto d'un fiato - Oh, ciao ragazze... E tu chi sei? Sono sicura di averti già vista da qualche parte.» chiede quando si accorge di me. Scoppio a ridere, già mi sta simpatica.
«Amelie, un'amica di Cate e Pierre.» rispondo.
«Ooh già Amelie Morelli... Tra Kelly e il mio fidanzato avrei dovuto riconoscerti subito! Molto piacere, Victoria.» rido di nuovo, questa ragazza è una forza.
«Allora, sei interessata alla F1?» mi chiede ancora lei mentre ci avviamo verso i box.
«No, in realtà non ne capisco assolutamente nulla! Conosco Caterina da una vita e mi ha trascinata qui per colpa di Pierre.» dico ridendo.
«Oh io già so che ti rivedremo spesso...» dice Isa con un tono di chi la sa lunga.
«Ciao ragazze! Amelie, posso parlarti un attimo?»
«Certo Charles!» rispondo con un sorriso. Caterina ride sotto i baffi, Vic e Isa si scambiano uno sguardo. Alzo gli occhi al cielo e seguo Charles verso una caffetteria.
«Che prendi?» mi chiede.
«Una brioche vuota e un cappuccino.»  riporta l'informazione al ragazzo dietro il bancone e poi sento "Per me un tè caldo... E dei biscottini."
«Siamo a Buckingham Palace e non me ne sono resa conto?» chiedo ridendo quando viene a sedersi.
«Solo perché ho preso un tè?»
«Nemmeno quando sono a dieta mangio un tè e "dei biscottini". - rido - Comunque, principino, di cosa volevi parlarmi?»
«Mi chiamerai così per sempre vero? - annuisco con un sorriso - Niente, volevo parlare un po'... Ieri sera vedere le foto di tuo nipote, non so descriverlo... Come stanno Mel, Tom, Phil e Christine?»
«Se la cavano... La morte di un figlio, non è facile da superare, ma Jules Jr ha riportato un po' di lui in famiglia. Solo che Mel vorrebbe chiuderlo in una campana di vetro. Ha tre anni e mezzo, ma quando andiamo al luna park passa il suo tempo nelle macchinine scontro o nei mini circuiti. È terrorizzata, ma piano piano io e Adrien stiamo cercando di farle capire che se deciderà di intraprendere la stessa strada di suo zio, vietargli di entrare in un kart sarà impossibile. - lui mi ascolta in silenzio, ogni tanto sorride. - Ce l'ha nel sangue a quanto pare!» dico ridendo.
«Da quanto non vi vedete?» chiede non appena il barista si allontana dopo averci lasciato le nostre ordinazioni.
«Due settimane... Non posso stare molto tempo senza vederlo, infatti credo che dopo questa sosta farò un salto a Monaco.»
«Anch'io tornerò a casa per un paio di giorni dopo il GP... Non vedo la mia famiglia da più di un mese.»
«Oddio no! Come fai? Io sono sempre in giro, ma almeno ogni due/tre settimane devo tornare a casa... Ogni tanto mi alterno tra Monaco e Bologna, avere la famiglia divisa con il lavoro che faccio non è molto semplice da gestire!»
«E tu? Dove vivi?»
«Io ho casa a Los Angeles, ma mi sposto in continuazione... - rido - Tu invece? Fai su e giù tra principato e Italia?»
«Sì, ma passo quasi tutto il mio tempo a Maranello... Ormai la mia vita è in Italia!»
«Charles, non volevo interrompervi, ma ti aspettando di la per la conferenza.» annuisce sorridendo al ragazzo che è venuto a chiamarlo.
«Arrivo! - poi mi guarda - Ci vediamo dopo... È stato un piacere!»
«La prossima volta offro io!» esclamo anche se lui si è già avviato.
Si gira e continua a camminare all'indietro «I principi non fanno pagare mai le principesse!» e ritorna a muoversi normalmente, mentre io ridachio e mi lascio cadere allo schienale.
«COSA HO APPENA VISTO?» esclama Victoria appena Charles varca la porta.
«E voi da quanto eravate qui?» chiedo. In due minuti già si è presa la confidenza di un'amica... Avrei dovuto capirlo dal primo istante.
«In realtà siamo appena arrivate.. Eri sparita!» dice Cate.
Ridacchio e si siedono al tavolo e iniziano a fare domande di ogni tipo.
Ma cosa credono? Io e Charles ci conosciamo da meno di 24 ore e, per ora, non lo considero neanche un amico. Mi alzo con la scusa del bagno e vado fuori a prendere un po' d'aria mentre loro continuano a ipotizzare cose su me e il ferrarista.

Fast || Charles Leclerc Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz