C A P I T O L O 35

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-Non parliamo in realtà.

-Però ti ha detto che Ivan non è un buon tipo, sa che vi scrivete- astuta la ragazza

-Diciamo.

-C'è qualcosa che devi dirmi?- un momento...

-Cosa? Certo che no!

-Tu devi spiegarmi meglio questa situazione- dice alzandosi dalle lenzuola disfatte, e io che mi sentivo pigra...
Ma questo era il bello dello sciopero, specialmente se era di venerdì.

-Eri ancora a letto?- chiedo, ma al contrario di ridere, Edith diventa nervosa.

-Io.. oh si, mi sono svegliata tardi.

-Stai bene?- chiedo.

-Si, sto bene- afferma- Sai, sai cosa... devo andare, ci vediamo tra un'ora.

-D'accordo.

-Non addormentarti!- esclama.

Avevo detto qualcosa di male?

Mi preparai in fretta per il saggio di danza di Licia, era una ballerina professionista e ci aveva invitato al saggio di beneficenza per Carlos, un ragazzo che aveva bisogno di un trapianto di cuore, non sapevo esattamente cosa mettere dato che il motto era indossare qualcosa di azzurro, avevo optato per una gonna azzurra, ma faceva ancora freddo, quindi avrei messo una felpina corta con zip e per completare il look una bandana azzurra, so che è un accessorio estivo, ma ci stava davvero bene.

Sarebbe passato a prendermi Liam, insieme ad Am, per poi andare direttamente al teatro dove si sarebbe svolto il saggio, Edith invece veniva accompagnata da Marcedes, purtroppo non c'era il ragazzo girasole.

"Stasera ci vediamo, bimba?"
Mi sentii a disagio, era ed è inspiegabile il mio amore verso la privacy di WhatsApp che permetteva il non visualizzato.

Non era la prima volta che mi chiamava così, ormai era un misto tra cucciola, piccina, bimba, bimba cattiva, bimba brava, buona, tesoro e altre cose imbarazzanti...

Magari era ironico, ma in certi messaggi era inquietante.

Mi piaceva l'auto di Liam, aveva un buon profumo.
Entrai in macchina e vidi che oltre alla coppietta felice c'era anche il Dobermann scontroso.

-Ciao cognata- questo no Am, per favore.
Sentii lo sguardo superbo di Damiàn scrutarmi di profilo, mi coprii coi capelli ma non smetteva di guardare. E se avevo qualcosa tra i capelli?
Grazie per mettermi sempre a disagio, Harrison.

-Ella ti si è rotta la boccetta di profumo addosso?- chiede Liam, forse avevo esagerato.

-È molto forte?- domando.

-Oh, deve fare una bella figura con il dilf- interviene Damiàn.

-Dilf?- chiedo perplessa.

-Il maschile di milf, Ella- interviene Am- Dad I'd like to...

-Ho capito!

-Ehi rognoso, sarai tu un dilf!- si gira Am.

-E comunque Ivan non ci sarà- affermo.

Questione di fiducia Kde žijí příběhy. Začni objevovat