mi svegliai molto presto, e vidi però Ciro già sveglio vicino alla finestra che fumava una sigaretta.
<<già t s scitat?>> mi chiese mentre spegneva la sigaretta nel posacenere che si trovava sulla scrivania .
<<mi alzo sempre a quest'ora per venire qua>> dissi io alzandomi dal letto e stropicciandomi gli occhi .
<<tu perché sei sveglio>> cercando di essere il più dolce possibile sperando di non creare di nuovo una tensione tra di noi.
<<jj nun dorm maj>> mi disse semplicemente alzando le spalle e avvicinandosi a me .
Ma proprio in quel momento arrivò il comandate <<Ciro, Isa buongiorno la direttrice vi vuole parlare>> non mi diede neache il tempo di rispondere che se ne andò.
Guardai Ciro come per dire andiamo andò avanti lui e io lo seguì, dopo aver percorso tutta l'ala maschile, dove lino Gennaro erano intenti e svegliare i detenuti arrivammo nello studio della direttrice.
Bussò Ciro, <<avanti>> entrammo e vidi la direttrice guardaci con un sorriso <<buongiorno>> dissi io dolcemente <<buongiorno ragazzi sedetevi>> disse lei indicandoci le sedie davanti a lei .
<<intanto volevo dirti che mi dispiace Isabella, per tua nonna ... ma sono felice, ho saputo la bella notizia dal comandate>> feci un sorriso forzato io,non sapendo che dire e nenache cosa sentissi io in quel momento.
<<e tuo figlio vero Ciro?>> gli chiese la direttrice sta volta e Ciro annuì mentre incrociava le braccia al petto.
<<tanti auguri ragazzi...>> disse facendo un sorriso guardando entrambi.
<<Isabella per quanto riguarda la tua casa, sto già provvedendo io a trovartene una ma se temporaneamente non te la senti di tornare a casa tua resta qua e per quanto riguarda il lavoro se te la senti farai logicamente meno di quello che stai facendo altrimenti richiediamo la maternità per i nove mesi >> mi spiegò.
<<io si me la sento assolutamente>> dissi alludendo al lavoro <<solo che oggi devo tornare a casa per prendere tutto>> dissi io pensando già a veser quella casa vuota.
<<ecco immaginavo per questo ho già richiesto al magistrato un permesso per Ciro in modo che non ti lasci sola e hanno accettato perciò Ciro puoi uscire fino a domani alle 11 sei libero >> disse la direttice rivolta a Ciro .
<<over facit direttrì>> disse Ciro e vidi i suoi occhi per un attimo tornare a brilla <<si >> disse ridendo leggermente <<su ora andate >> disse indicando la porta .
*** salto temporaneo
Io e Ciro eravamo usciti dall'ipm e avevamo appena varcato l'enorme cancello grigio .
All'uscita vidi una grande audi nera e vidi Ciro tirare fuori dalla sua tasca delle chiavi per poi farla lampeggiare <<sali>> mi disse mentre apriva il cofano per metterci dentro il suo borsone.
<<io vado a piedi Ciro grazie>> dissi io soltanto, incamminadomi ma fui fermata da lui che mi prese la mia mano facendomi voltare verso di lui .
<<no ricr manc p scherz tien a filgm rind a panz nun t po stancà>> mi disse soltanto per poi trascinarmi con lui in macchina.
Gli dissi dove abito e mi ci portò <<grazie Ciro puoi andare>> dissi io aprendo la portiera e scendendo ma fui fermata dalla sua voce <<m rispic ma a direttric ma ritt ca nun t pozz lass sol>> disse lui spegnendo la macchina è scendendo anche lui .
KAMU SEDANG MEMBACA
MY HOME MY DESTINY
RomansaLa storia di una ragazza che sta cercando di costruire il suo futuro nonostante il suo difficile passato alla spalle, fa tanto la forte ma quando si tocca il suo punto debole e tutto tranne che quello. Cosa succederà se un giorno lei incontrasse u...