capitolo 11

288 15 7
                                    

mi svegliai molto presto, e vidi però Ciro già sveglio vicino alla finestra che fumava una sigaretta.

<<già t s scitat?>> mi chiese mentre spegneva la sigaretta nel posacenere che si trovava sulla scrivania .

<<mi alzo sempre a quest'ora per venire qua>> dissi io alzandomi dal letto e stropicciandomi gli occhi .

<<tu perché sei sveglio>> cercando di essere il più dolce possibile sperando di non creare di nuovo una tensione tra di noi.

<<jj nun dorm maj>> mi disse semplicemente alzando le spalle e avvicinandosi a me .

Ma proprio in quel momento arrivò il comandate <<Ciro, Isa buongiorno la direttrice vi vuole parlare>> non mi diede neache il tempo di rispondere che se ne andò.

Guardai Ciro come per dire andiamo andò avanti lui e io lo seguì, dopo aver percorso tutta l'ala maschile, dove lino Gennaro erano intenti e svegliare i detenuti arrivammo nello studio della direttrice.

Bussò Ciro, <<avanti>> entrammo e vidi la direttrice guardaci con un sorriso <<buongiorno>> dissi io dolcemente <<buongiorno ragazzi sedetevi>> disse lei indicandoci le sedie davanti a lei .

<<intanto volevo dirti che mi dispiace Isabella, per tua nonna ... ma sono felice, ho saputo la bella notizia dal comandate>>  feci un sorriso forzato io,non sapendo che dire e nenache cosa sentissi io in quel momento.

<<e tuo figlio vero Ciro?>> gli chiese la direttrice sta volta e Ciro annuì mentre incrociava le braccia al petto.

<<tanti auguri ragazzi...>> disse facendo un sorriso guardando entrambi.

<<Isabella per quanto riguarda la tua casa, sto già provvedendo io a trovartene una ma se temporaneamente non te la senti di tornare a casa tua resta qua e per quanto riguarda il lavoro se te la senti farai logicamente meno di quello che stai facendo altrimenti richiediamo la maternità per i nove mesi >> mi spiegò.

<<io si me la sento assolutamente>> dissi alludendo al lavoro <<solo che oggi devo tornare a casa per prendere tutto>> dissi io pensando già a veser quella casa vuota.

<<ecco immaginavo per questo ho già richiesto al magistrato un permesso per Ciro in modo che non ti lasci sola e hanno accettato perciò Ciro puoi uscire fino a domani alle 11 sei libero >> disse la direttice rivolta a Ciro .

<<over facit direttrì>> disse Ciro e vidi i suoi occhi per un attimo tornare a brilla <<si >> disse ridendo leggermente <<su ora andate >> disse indicando la porta .

*** salto temporaneo

Io e Ciro eravamo usciti dall'ipm e avevamo appena varcato l'enorme cancello grigio .

All'uscita vidi una grande audi nera e vidi Ciro tirare fuori dalla sua tasca delle chiavi per poi farla lampeggiare <<sali>> mi disse mentre apriva il cofano per metterci dentro il suo borsone.

<<io vado a piedi Ciro grazie>> dissi io soltanto, incamminadomi ma fui fermata da lui che mi prese la mia mano facendomi voltare verso di lui .

<<no ricr manc p scherz tien a filgm rind a panz nun t po stancà>> mi disse soltanto per poi trascinarmi con lui in macchina.

Gli dissi dove abito e mi ci portò <<grazie Ciro puoi andare>> dissi io aprendo la portiera e scendendo ma fui fermata dalla sua voce <<m rispic ma a direttric ma ritt ca nun t pozz lass sol>> disse lui spegnendo la macchina è scendendo anche lui .

Kamu telah mencapai bab terakhir yang dipublikasikan.

⏰ Terakhir diperbarui: Sep 03, 2023 ⏰

Tambahkan cerita ini ke Perpustakaan untuk mendapatkan notifikasi saat ada bab baru!

MY HOME MY DESTINY Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang