capitolo 8

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Erano passate esattamente due settimane, le condizioni di mia nonna erano critiche erano due settimane che continuava ad avare la febbre .

Ma del resto una era la cura .

E servivano i soldi infatti stavo facendo di tutto pur di averli avevo chiesto alla direttrice di occuparmi di tutto io della pulizia anche nell'isolameto pur di avere qualche soldo in più.

Per fortuna con mia nonna restava la nostra vicina e questo mi faceva sentire un po più tranquilla .

All'ipm le cose due settimane e fa sono degenerate con una rivolta fatta proprio dal giovane Ricci ed era finita con uno spargimento di sangue .

Era stato ferito Carmine "il piecuro" come lo chiamano qui dentro ma li ancora se la cavava invece Filippo il così detto chiattilo aveva accoltellato il giovane boss .

Che fino a ieri si trovava in ospedale.
Oggi sarebbe tornato qui e la mia pace sarebbe finita .

Oggi avrei avuto il turno tutto io pomeriggio fino alle 9 di sera, salutai mia nonna che dormia delicatamente con un bacio in forte per non svegliarla.

Erano giorni che mi svegliavo la mattina con la nausea e giramenti di testa ma pensai fosse normale essendo che mi doveva venire il ciclo che pensandoci era anche in ritardo di più di una settimana.

Avevo qualche dubbio mischiato allo stesso tempo con la paura ... e se fossi incinta ?

Ma non poteva essere possibile, certo io non l'avevo presa la pillola ma di solito le prime volte e difficile restare incinta .

Ma per togliermi questo dubbio talmente grande decisi di fermarmi in farmacia.

<<buongiorno mi servirebbe... un test di gravidanza>> dissi con un po di vergogna alla farmacista e lei mi sorrise dolcemente dandomelo.

<<sono 10 euro signorina>> glieli diedi e uscì dalla farmacia prendendo l'autobus che mi avrebbe portato all'ipm conservando il test nella borsa .

Arrivata all'ipm feci come al mio solito fino ad arrivare in mensa dove c'era nunzia <<buongiorno Nunzia>> la salutai.

<<buongiorno piccrella>> disse mentre sistema i vassoi con la colazione, ma prima che io iniziassi a lavorare volevo togliermi quel grande peso.

<<Nunzia vado un attimo in bagno arrivo subito>> dissi prendodo la mia porta dove dentro c'era il test di gravidanza.

Arrivata in bagno presi il test dalla borsa lessi velocemente le istruzioni e lo feci e c'era scritto di dover aspettare 5 minuti .

I 5 minuti più lunghi e ansiosi della mia vita.

Sul test compariva la scritta attendere con una clessidra ⌛.

Guardavo l'orologio e guardavo il test da ormai quasi 5 minuti e quando scoccarono esatti sul test comparve la scritta ....

Incinta 1-2.

Il mio cuore smise di battere, senza accorgermene le mie lacrime avevano bagno il mio volte mentre mi portavo una mano tra i capelli.

Non avevo parole, non sapevo se essere felice se essere incazzata se essere triste o se porvare odio verso questa creatura innocente .

Mi sedetti a terra, con le lacrime che bagnavano il mio viso, il test tra le mani, i miei occhi che lo guardavano da ormai troppo tempo e la mia mente che cercava di realizzare .

<<Isabella? Perché piangi? E successo qualcosa?>> fu la voce di nunzia a farmi  distogliere lo sguardo dal test per gaurdare lei che era entrata in bagno preoccupata .

E io mi gettai tra le sue braccia mentre piangevo <<come farò nunzia?>> dissi disperandomi tra le sue braccia .

<<cose successo picerrella?>> mi chiese mentre mi accarezzava i capelli e io le mostrai il test che ancora avevo in mano .

E rimase a bocca aperta <<m-ma è una cosa bellissima Isa non sei felice >> io abbasai lo sguardo per poi rialzarlo e guardare nunzia .

<<Sono felice di avere un bambino, anche se non so come farò con i soldi, ma non sono felice che questo non sia frutto dell'amore >> dissi mentre guardavo il vuoto poggiando una mano sulla pancia .

Mentre vidi lo sguardo di nunzia confuso <<che vuol dire Isa?>> chiese accarezzandomi una guancia come una mamma fa col proprio figlio e in quel momento mi ricordo mia madre ...

Quel tocco così delicato così leggero tanto da non poter mai farti del male.

<<i-io ti dico tutto ma tu prometti di non dire niente ti prego ... ti prego>> sussurai e lei annuì con la testa .

<<questo figlio e-e il figlio di Ciro>> feci una piccola pausa prima di dire il cognome <<Ricci>> lei mi gaurdo con gli occhi sgranati quasi terrorizzati.

<<ti ha toccato?>> mi disse gaurdomi preoccuta mentre mi accarezzava I capelli e io annuì chiudendo gli occhi e facendo scendere una lacrima sul mio viso .

E poi mi abbraciò.

In quel l'abbraccio sentì il calore di una madre che non ho mai avuto , ma che avrei dovuto regalare a questo bambino che portavo in grembo.

E del resto come si faceva la madre ?

Io non lo so .

<<ascolta Isa io so quello che hai passato  e quello che stai passando ma devi essere forte! Per te è per questa creatura ora più che mai ci sono io con te e prometto che non ti lascirò sola .>> disse ribbracidomi nuovamente e lasciandomi un bacio tra i capelli.

<<grazie nunzia sei quella madre che io non ho mai avuto>> dissi lasciandole un bacio sulla guancia.

<<ma tu vuoi tenerlo questo bambino?> mi chiese premurosa mentre mi asciugava le lacrime <<c-certo non posso privare la vita a un bambino per un errore che ho fatto io >> dissi sicura di quello che stavo dicendo .

<<sono contenta solo che devi decidere se dirlo a Ciro ... >>

<<glielo dirò e suo diritto saperlo>> .

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