MY HOME MY DESTINY

capitolo 6

Capitolo molto forte premetto che chi non se la sente lo salti 🔞
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Avete presente quando vi dissi le parole di mia madre "la vita è come una rosa" in questo momento mi trovavo su una spina e faceva tanto male tanto da non riuscire neanche più a stare .

Cercavo di comprire con del fondotinta il taglio che mi aveva procurato Ciro, non era tanto profondo ma era evidente.

La domenica, il mio unico giorno libero, era passato molto in fretta, e io mi stavo preparando per andare di nuovo all'ipm .

Dopo quello che era successo quel posto mi mette ancora più in ansia e rivedere nuovamente Ciro mi metteva paura .

***

Arrivata all'ipm come al solito Gennaro mi aprì il cancello io andai in mensa, che era vuota, a prendere la colazione e stranamente trovai solo un vassoio con scritto Ciro Ricci .

Feci un respiro profondo solo al pensiero che sarei dovuto rientrare nella sua cella .

Quel ragazzo poteva avere più o meno la mia età o magari anche più grande ma sta per certo che mi metteva più paura di qualche altra cosa .

Ero certe che se avrebbe voluto poteva farmi fuori in meno di un secondo senza alcuno scrupolo .

Presi il vassoio e percorsi tutta l'ala maschile fino ad arrivare alla sua presi le chiavi e solo dopo aver fatto un respiro pronto entrai .

Era suo letto mentre fumava e quando mi vide entrare si girò verso di me e scese dal letto spegnendo la sigaretta nel posacenere che si trovava sulla scrivania dove io appoggiai il vassoio.

<<buongiorno>> sussurai con un filo di voce lo vidi scrutarmi dalla testa ai piedi, appogiò una mano sulla mia guancia, proprio dove avevo il taglio procurato da lui .

<<veg ch già è passat buon o mi sbagl?>> disse premendo sulla ferita, che essendo coperta dal fondotinta sembrava guarita, facendomi gemere dal dolore .

Sentì scorrere nuovamente delle goccioline di sangue sul mio viso <<p-perchè mi fai questo Ciro...>> sussurai con un filo di voce .

<<pecche tu m fai perder a cap Bella >> disse a un centimetro dalle mie labbra e senza nenache accorgemene ero finita attaccata al muro con le sue braccia affianco alla mia testa .

<<guard quant mo fa dur ogni vot>> disse prendo la mia piccola mano e portandosela sul suo membro coperto dai pantaloni .

Feci una faccia schifata e cercai di ritrarre la mano ma la sua forza era triplicata rispetto alla mia .

Prese a baciarmi il collo lasciando dei baci violenti e umidi, mentre io cercavo di dimenarmi sotto di lui ma mi fu quasi impossibile .

E con la sua mano che circodava il polso della mia posta ancora sul suo membro inziò a muoverla lentamente <<Ahh Bella nun sai comm m stai facenn m'pazzi>> .

Dal mio volto scesero lacrime salate, in quel momento mi sentivo usata senza poter reagire o se l'avrei fatto con la paura di morire .

Continuava a baciarmi il collo con foga mentre con la mano continuava a fare quello che stava facendo ancora più forte, scese a baciare il mio petto fino al seno dove c'era una piccola scollatura nel mezzo del top .

<<oh Isaa mhh>> andò più piano fino a staccare la presa dalla mia mano e portala sui miei fianchi dove mi prese con forza e mi gettò sul letto .

<<ti prego non farlo>> dissi in preda al panico,tra le lacrime, per quello che stava per fare il giovane Ricci .

<<tu ner a trasì ca dint, mo na vot trasut nun si esc chiù tu sarai a mjj a mia zoccl personal >> disse ringhiado al mio viso mentre stringeva con forza il mio piccolo seno facendomi leggermente male .

<<noo! Ciro ti prego>> dissi cercando di dimenarmi ma ricevetti soltanto un schiaffo <<ta sta zitt puttà c pens primm e fa chell che fatt lata vot e mo è a pagà>> disse mentre mi stracciava i vestiti .

Tutto questo mi porto solo al ricordo di mio "padre" sempre se così si possa chiamare schiaffi, urla e solo e soltanto ODIO .

Mi tolse anche i jeans facendomi rimanre solo in slip davanti a lui che si tolse i pantaloni e anche i boxer rimanendo nudo .

<<ti prego non farlo! Non farlo Ciro>> dissi cercando di allontarmi scontrandosi contro le piastrelle fredde del muro.

<<vien ca bambulè>> disse prendendomi con forza dai capelli e mettendomi sotto di lui .

Ripetevo dentro di me "non lo farà davvero, non lo farà" cercando di farmi forza da sola ma era tutto inutile .

Ormai il mio destino era segnato avrei dovuto perdere la mia purezza l'ultima cosa buona che mi rimaneva di me con una persona che io non amavo e che non avrei mai amato .

Avevo sempre visto nei film che la loro prima volta era impeccabile, con la persona che amavo, in un letto da sogno , con un uomo che la rispettasse .

E sognavo che anche la mia fosse così invece ora mi sembra solo di stare in un limbo da cui non si può uscire.

Mi tolse gli slip e in quel momento avvene tutto così velocemente ma allo stesso tempo tutto così lento e doloroso.

Entrò dentro di me con un spinta secca muovendosi velocemente e mentre dentro di me sembrasse che si stessa lacerando qualcosa fuori ero già morta.

Le mie lacrime bagnaro le lenzuola che allo stesso tempo si sporcarono del sangue dalla mia purezza .

Lui gemeva dal piacere sopra di me mentre io piangevo cercando di dimenarmi ma infine cedetti era inutile .

l'unica innocenza che era rimasta di me mi era stato tolta, mi sentivo sporca, usata e ormai inutile in questa vita .

Tanto non mi restava più niente cercavo di fare qualcosa di buono per me e per mia nonna, l'unica persona che mi è rimasta ma alla fine sono finita a farmi stuprare .

I miei genitori non ci sono più mia sorella è scappata mio fratello e morto davanti ai miei occhi e io ora come potrei andare avanti? Spiegatemelo voi .

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Ciaoo raga questo capitolo ho deciso di dedicarlo allo stupro che c'è stato un paio di giorni fa a Palermo secondo me è giusto così perché ormai ne succedono tutti i giorni ed è giusto sapere ciò che sta succedendo e prenderne atto❤