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4 .36 p.m.

Bill non sentiva l'amica da diversi giorni dopo quel che era successo, e si preoccupava per lei, quindi decise di mandarle un messaggio:

<T/n ti prego so che non mi riguarda questa storia, Tom è un coglione e forse tu lo sai meglio di me ma fidati è tutto un malinteso!!! ti prego chiamami, sono preoccupato!>

poche ore dopo il ragazzo ricevette finalmente una risposta.

<ei Bill, scusami se non ti ho più risposto. Devo aver tempo di pensare ora... Io sto cercando di credere e perdonare Tom ma ora non sono pronta.
Io credo in te e spero che sia tutto un malinteso, per questo perdonerò Tom... ma non tornemo insieme.In questo momento non posso permettermi di stare ancora peggio di quel che sto già, scusa Bill. Mi farò sentire, stammi bene Bill, ti voglio bene>
Leggendo il messaggio il ragazzo si rasserenò e fece una piccola smorfia nostalgica.

Nelle settimane successive Tom cercò di chiamare e parlare con T/n in tutti i modi ma neanche una volta ella rispose. L'unico modi per sapere se la ragazza stesse bene era chiederlo al manager.
Anche con suo zio Mike, T/n era molto fredda nei messaggi e sembrava quasi fosse cambiata.

Quelle settimane si fecero mesi e finalmente i ragazzi arrivarono al loro ultimo concerto del tour.

"Forza ragazzi diamo il massimo per concludere in bellezza questo tour!" disse energicamente Gustav.
Gli altri annuirono tutti quando Bill notò una triste espressione sul volto del fratello.
Bill riusciva a sentire il dolore di Tom, possiamo dire che fosse telepatia tra i gemelli.

"tutto ok Tom? Lo sai, noi ci siamo e saremo sempre per te." disse il fratello.
"mmm sì sì, grazie ragazzi ma non preoccupatevi per me" rispose Tom dirigendosi verso le scale del palco.

Il concerto si concluse verso le 2 di notte.

2.27 p.m.
"ragazzi avete preso tutto?? sicuri?" chiese Mike e tutti confermarono.
"bene allora eccovi i vostri passaporti... tra qualche ora prenderemo l'aereo e saremmo finalmente a casa! Il viaggio dovrebbe durare 6 ore e, quando saremo giunti a destinazione lì sarà già giorno. Per precisione dovremmo arrivare per l'1.30 di pomeriggio!" concluse il manager passando i documenti a ognuno di loro.

Passati i controlli dell'aeroporto i ragazzi girarono per dei negozzietti all'interno della struttura.
Tom raggiunse Bill nella sezione di riviste e giornali quotidiani del negozio.
Lo sguardo del ragazzo cadde su una rivista, QUELLA maledetta rivista musicale. La prese e la sfogliò irritato.
"Tom lascia stare... tra poche ore potrai rincontrare T/n e spiegarle tutto!" lo alzò di morale il fratello.

Nel frattempo Georg e Gustav stavano ridacchiando guardando riviste di ragazze mezze nude.
Poco dopo Mike li avvertì che il gate era appena stato aperto e tutti insieme si imbarcarono sull'aereo.

Bill e Tom erano nei posti 13B e 13A mentre Gustav e Georg 14A e 14B, tutti ovviamente nella prima classe in quanto 'Vip' . Mike era purtroppo capitato nella seconda classe, vicino a una signora e il suo bambino di 3 o forse 4 anni. Il manager fece un grande respiro e si rassegnò a quello che il destino gli aveva preservato. Prima di partire in quel viaggio per lui infernale, Mike decise di andare a controllare i ragazzi.

Trovò Bill con già un cocktail analcolico preso sul bar della prima classe. Lo guardò con invidia e poi prese la sua piccola telecamera e iniziò a filmare.
"Ecco....mmm... ok ci siamo!Sta riprendendo!" esclamò lui.

"Mike.... che succede?" chiese George dal sedile dietro.
"Nulla fate finta che io non ci sia... sto documentando il viaggio. Se queste riprese vengono bene potremmo anche utilizzarle per il vostro prossimo video musicale" concluse lui
"mmm buona idea Mike!" disse Bill continuando a chiacchierare con Mike e gli altri passeggeri.

"Bill sbaglio o il tuo posto è invertito con quello di Tom? " chiese poi il manager.
"No non sbagli... questo stupido di Tom ha insistito per invertirci!" si lamentò il ragazzo.
"Bill non rompere... in neanche 10 minuti ti sei alzato 72627 di volte per andare al bar, in bagno o semplicemente a disturbare gli altri passeggeri!" disse Tom scocciato mettendosi poi le sue cuffie alle orecchie
"Uffa va bene!" concluse il fratello continuando a chiacchierare.

 in neanche 10 minuti ti sei alzato 72627 di volte per andare al bar, in bagno o semplicemente a disturbare gli altri passeggeri!" disse Tom scocciato mettendosi poi le sue cuffie alle orecchie"Uffa va bene!" concluse il fratello continuando a chi...

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2:04 p.m.

Dopo essere atterrati, i ragazzi finirono i controlli dell'aeroporto e si diressero verso l'uscita. La porta automatica all'uscita permise al fresco vento di incontrare bruscamente i volti dei ragazzi.
Tom iniziò ad agitare la testa analizzando per bene tutto il grande parcheggio in cerca di qualcosa, o meglio, qualcuno.

"mi spiace Tom..." disse Georg che notò il volto un pò deluso dell'amico.
"dai fatti forza... potrai comunque rivederla e spiegarle tutto al più presto" lo rincuorò Gustav. Entrarono poi tutti su un furgoncino che li portò a casa a riposare dopo il lungo viaggio.

Appena arrivati Georg iniziò a giocare a dei videogame con Tom, Bill a guardare il suo cellulare e Gustav si buttò sul morbido divano.
Mike invece, sfinito dal tragitto appena concluso, si diresse verso il frigo dal quale tirò fuori diversi ingredienti per assemblarsi un bel panino.

4:20 p.m.

Tom era ora sul divano a fissare il soffitto.
'Forse dovrei andare da lei...e se lei non volesse?? Sembrava essere molto arrabbiata. Ma io le devo parlare, lei deve sapere la verità! Ma forse non la vuole sapere.... No, NON IMPORTA, IO DEVO ANDARE DA LEI.' pensò Tom con determinatezza mentre si alzò dal divano e si diresse verso la porta di casa.

"Tom dove stai andando?" chiese il fratello incuriosito.
"Da T/N! Finalmente potrò spiegarle tutto!" disse lui

"Mmm non te lo consiglio Tom!" continuò Mike che stava ascoltando la conversazione. Il ragazzo aveva ora un'espressione molto confusa.
"Mio fratello, il padre di T/N è tornato da qualche giorno ormai... penso un paio di settimane forse.
T/N mi ha chiamato qualche giorno fa chiedendomi di tenervelo nascosto mi spiace... ma al momento è lasciarla da sola." concluse il manager.

'Come sarebbe suo padre? Non era uscito dalla sua vita quando era solo una bambina? Mi ha sempre raccontato molto poco di suo padre dal momento che l'argomento l'ha sempre ferita profondamente.... come è possibile che quel bastardo sia tornato?
Chissà come si sentirà la dolce stellina.....

💋spazio autrice🎀💋

Ecco ragazzi il nuovo capitolo dopo letteralmente MESI di attesa. Dato che questa storia vi era particolarmente piaciuta ho deciso di continuarla per quanto mi sia possibile. Nonostante ciò vi consiglio di leggere anche la mia altra storia su Tom, 'Will I remember you?' che è narrativamente più strutturata e soprattuto ha più colpi di scena e una tipologia più sul crime-giallo con ovviamente atti romantici. Se foste interessati potete trovarlo sul mio profilo!💋🤞😍

☆We were too close to the stars☆Where stories live. Discover now