Skip time_10-03-2004
Ero appena uscito dal riformatorio, non ero ne felice né triste, ero indifferente non penso che qualcosa sarebbe cambiato in me
Lì davanti c'era Koko che per prima cosa mi prese in giro ma non lo calcolai di striscio
Iniziò a parlarmi di diverse gang tra cui i black dragons, Tokyo Manji
gang e i fratelli Haitani di Roppongi
K:lascia perdere i black dragons
Disse, non li avrei mai lasciati perdere, ne avrei ricostruita una identica a quella di Shiniciro, pur di farlo da solo
Mi ero unito alle generazioni successive ma nessuno era uguale a quelle, la nona e l'ottava erano le peggiori con al capo Izana kurowaka e Madarame Shion
:Li riporterò in vita, anche da solo
Gli sorrisi, non mi sarei mai arreso
K:bene, sai già come fare?
Ecco, quello era un'altro problema, gli dissi di no e sospirò
K:nella mia scuola c'è una specie di mostro, potrà aiutarti a riportare in vita i black dragons con la sua forza
Disse e lo seguì
Non lo volevo con me, l'importante era pestarlo e farlo fuori, nessuno poteva ostacolare i miei piani
Entrammo nell'edifico e ci dirigemmo verso la sua classe
K:Taiju, ci sei?
Ci avvicinammo verso un tipo che teneva la testa e le braccia appoggiata al banco, mi avvicinai mettendomi di fronte a lui
:voglio vederti un attimo, Taiju Shiba
Si alzò di colpo, gli spiegai ciò che avevo in mente e uscimmo dall'edifico
Non avevo mai perso contro nessuno, a parte da piccolo ma quello non conta, affrontavo chiunque senza pensarci riportando risultati positivi
Fu la prima volta che persi, non potevo competere con la sua forza era letteralmente un mostro, lo avevo sottovalutato troppo
:sei tu il capo
Dissi e incominciò a ridere
T:d'accordo, li riporterò in vita
Disse di fronte a me, io tentavo di alzarmi ma sentivo dolori ovunque
T:però...Kokonoi! Anche tu mi servirai!
Gli gridò contro per poi andarsene
Skip time
K:sei troppo legato al passato
Disse sedendosi accanto a me sul bordo del letto
:ha parlato
Gli dissi, anche lui pensava ancora ad Akane nonostante non ci fosse più
K:sei diventato così scontroso?
Disse e lo squadrai, però era vero lo avevo notato anche io, tentavo di scacciare via questo lato di me ma era impossibile, con quei bastardi del riformatorio non si poteva fare altrimenti
K:Vabbè ho capito
Si alzò e uscì dalla camera, mi alzai e iniziai a curiosare in giro, la sua casa era rimasta quasi identica, i mobili non erano cambiati per nulla
Dentro un cassetto teneva ancora quella macchina telecomandata rossa e nera, era intatta e non aveva nemmeno un graffio, pensavo che l'avesse distrutta e ormai buttata
Ero più che stupito, da un bambino come lui me lo aspettavo, magari in questi tre anni di assenza era cambiato, e si vedeva molto
K:ti hanno insegnato a ficcare il naso nelle cose degli altri al riformatorio?
Lo squadrai, questa battuta non era per niente divertente anzi mi faceva arrabbiare ma non lo feci
:la tieni ancora?
Gli domandai, si avvicinò e chiuse il cassetto, sorrise e mi girai
Aprì il suo armadio tirando fuori dei vestiti puliti passandomeli, li afferrai e mi cambiai
