XXIX

88 7 0
                                    

"Nessuno dei due mai più menzionò quel mattino, come se l'avessero dimenticato, non era affatto così però, lo ricordavano ancora, fresco e vivido.
Quelle labbra mai si toccarono davvero, nulla accadde quella mattina.
Accadde qualcosa di simile altre due volte, ma forse entrambi sapevano di aver ancora tutta la vita per pensarvi, ignoravano tutto."

《Edmund!》"Gridò Caspian dal ponte di comando."
《che succede?》"Domandò Edmund in risposta allentando la forza sulla spada.
Leysa tirò un sospiro di sollievo e volse lo sguardo verso oriente e vide in lontananza grossi e alti nuvoloni neri in mezzo ai quali brillavano saette.
Di fretta salì al ponte di comando superando Edmund."
《stiamo davvero per entrare lì?》
《non v'è altra via Comandante》"Rispose Drinian che scrutava l'orizzonte."
《se serve per salvare Narnia, l'affronteremo.》"Disse Lucy anch'essa guardando quella furiosa tempesta."
《speriamo solo che duri poco, il veliero è resistente ma non credo riusciremo tutti quanti a superare due o tre giorni di tempesta.》"Decretò Edmund a cui venne passato il cannocchiale per scrutar bene ciò che Leysa riusciva a vedere senza."
《sono pronta a prestar la mia forza in caso di necessità.》"Disse Leysa guardando Drinian, che la scrutò un attimo."
《se riuscirete a non romper nulla.》
《Leysa, dopo l'ultima battaglia... non credo tu debba rischiare-》"Ribattè Lucy calma e preoccupata per l'incolumità della sua amica."
《non sto combattendo-》
《l'ultima cosa di cui hai bisogno è di ammalarti sotto la pioggia. O di cader e sbatter la testa. Qui non abbiamo le pastiglie.》"Continuò Edmund severo mentre richiudeva il cannocchiale e lo passava di nuovo a Drinian.

《potresti farci compagnia, raccontarci una delle tue storie, Gael non ne ha mai sentita una》"Domandò Lucy posando una mano sulla testa della piccola bambina.
Leysa la guardò e esibì un mezzo sorriso e si inginocchiò per raggiungere l'altezza del suo viso.
《nelle mie storie non v'è nulla di bello, ma se prometti di esser coraggiosa e di non aver paura te le racconterò tutte, una per una.》
"Gael annuì con le mani nascoste dietro la schiena."
《se continua questo vento arriveremo alla tempesta prima di sera, avvisate il cuoco di bordo di iniziare a preparar la cena.》"Esclamò Drinian."
《sarà meglio iniziare a sistemarci nella cabina.》"Disse Lucy invitando Gael a scender le scale.

Leysa rimase a guardar l'orizzonte e quelle grosse e larghe nuvole luminose.
Attese lì fino a cena mentre ripensava alle notti tempestose quando era sola nella sua piccola casetta.
Canticchiava sempre una canzone che le cantava la sua anziana balia quando era ancora in vita. Era una delle poche fate che le dava quel poco di amore che ricevette.

La canzone era sui draghi, mistiche creature di cui Leysa leggeva sempre.

Quando ancora era seguita dalla sua balia, sognava di cavalcare un drago, di aver un drago come amico; alla veneranda età di cinque anni era ancora ingenua e intoccata dall'odio della madre e di quel regno.
Man mano, cresceva e continuava a sognar di poter volare su un drago, perché non aveva le ali come le altre fate, credeva che le fate della sua età l'avrebbero accettata una volta cavalcato un drago.

drakari pykiros...Tikummo jemiros
Yn lantyz bartōssa, Saelot vāedis...
Hen ñuhā elēnī: Perzyssy vestretis
Segēlyn irūdaks... Anogrose...
Perzyro udryssi...

《che canti?》"Domandò Caspian appena arrivato accanto a lei."
《una canzone sui draghi》
《come la conosci?》
《me la cantava la mia balia quando ero una piccola patata di cinque anni.》
《come la ricordi ancora?》
《è una dei pochi bei ricordi che ho...》"Mormorò Leysa guardando il lucido parapetto in legno."

《Leysa... perché mi odi-?》

"Lei storse il naso."
《non ho sentito che hai detto》
"Caspian alzò gli occhi al cielo e ripetè la domanda."

𝑺𝒐𝒍𝒖𝒎 𝒊𝒏 𝑴𝒐𝒓𝒕𝒆𝒎 𝑭𝒊𝒏𝒊𝒂𝒕 𝑶𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒖𝒎 ● abt Edmund PevensieWhere stories live. Discover now