XI

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"Poco dopo, Leysa alzò il capo e diede uno sguardo ai dintorni.
I due furono ancora abbracciati quando gli occhi di Leysa colsero qualcosa di scintillante in prossimità del bosco."

《ci spiano!》

"S'alzarono in piedi e corsero dentro la struttura per avvisare.
Leysa arrivò alla Tavola di Pietra e il suo occhio venne catturato da quel bastone conficcato nel pavimento.
La sua espressione s'incupì più del solito e voltò lo sguardo verso Peter che sembrava visibilmente allarmato."
《Peter!》"La voce di Leysa risuonò per la stanza, il suo tono era duro e severo."
《chi ha fatto tutto ciò?》"Domandò Leysa e l'aria nella stanza si faceva pregna di tensione.
Peter e Edmund guardarono Caspian, in un modo quasi complice, nonostante non fosse assolutamente colpa loro."

《Nikabrick ha tentato di resuscitare la Strega Bianca servendosi dell'ignoranza di Caspian sull'argomento.》"Rispose il Tasso che salvò Caspian."

"Leysa guardò il giovane Caspian, vederlo ignaro del danno che avrebbe causato la fece arrabbiare."

《quindi...vanti tanto di voler portare la pace a Narnia, però ti sei fatto abbindolare come una pecora! Hai solo idea di quanta gente sia morta a causa di quella maledetta Strega?! Vanti anche il tuo precettore, a quanto pare t'ha insegnato poco!》
《IL MIO PRECETTORE NON C'ENT-》
《SILENZIO! IMMAGINA SE NON FOSSERO ARRIVATI IN TEMPO A FERMARTI! QUANTA ALTRA GENTE DOVRÀ MORIRE?!》
"La voce di Leysa tuonò e Caspian temette per la sua vita ma non lo diede a vedere."
《Leysa, Caspian non era al meglio delle sue forze..ha sbagliato ma, ha sbagliato anche Edmund-》
"Lucy sapeva dove andare a parare per far zittire Leysa e colpì nel segno. Lucy vedeva come Leysa teneva a Edmund, per questo lei sorvolava sempre sul tradimento di Edmund e si giustificava dicendo che Aslan sapeva ciò che faceva.

Leysa prese un respiro profondo, scosse la testa e domandò:《Come siamo messi a provviste?》
《l'acqua sta finendo, ne abbiamo appena per due giorni》"Rispose Susan."
《andrò a prenderne》"Disse Leysa decisa."
《dove andrai? il fiume più vicino-》"Disse Susan e Leysa le concluse la frase."
《è Beruna》
《i Telmarini sono tutti lì》"Ribattè Edmund."
《lo so, se vado altrove finirete per morire di sete》
《e se non dovessi tornare moriremo disidratati comunque》"Continuò Edmund."
《non mi fregheranno quattro uomini, i miei sensi sono più sviluppati dei vostri》
《va bene, va a prendere l'acqua》"Concluse Peter."

"Leysa, dopo aver preso alcuni secchi, partì verso le sponde di Beruna.
Camminava con calma per non dare nell'occhio ma, se Tellmar li stesse davvero spiando l'avrebbero vista.
Probabilmente la stavano guardando.
Pensò che se fosse apparita innocua, l'avrebbero lasciata in pace.
Si sbagliava.
Mentre camminava, si perse fra i ricordi di quando per la prima volta attraversò questi boschi, di quando per la prima volta sentì la canzone di Aslan risuonare durante la notte.
Di quando per la prima volta, alzò il viso al cielo di Narnia, almeno quello non era cambiato."

"Tutto era ormai cambiato, Susan, Peter, Edmund, Lucy e persino Leysa."

"Continuò a vagare fra i ricordi delle notti passate a guardare le stelle con Edmund, le battaglie vinte, quelle perse.. Ora il rapporto fra Edmund e Leysa stava cambiando radicalmente, non erano più compagni ma amici, se è possibile definirli tali. Entrambi ora, avrebbero sostenuto i loro fardelli insieme, perché si conoscevano. Conoscevano le loro anime."

"Arrivò al fiume e iniziò a riempire i secchi, quando vide il suo riflesso nell'acqua.
Guardando il suo viso, quasi volle strapparselo, le ricordava il volto della madre che tanto l'aveva fatta soffrire.
Nonostante ora fosse morta, Leysa si sentiva quasi in colpa nel non poterla vedere. Notava l'affetto che la madre dei sovrani donava ai figli ed era gelosa forse, ma non ne aveva realmente motivo perché la Signora Pevensie riservava tale affetto anche nei confronti di Leysa. Eppure si sentiva...colpevole."

"Intanto Edmund aveva ormai finito di allenarsi e sedeva su un masso, stanco e sudato.
Di lì passò per caso il Precettore di Caspian con un libro sotto braccio, un libro rosso cremisi, con il dorso finemente decorato in oro.
Guardando l'uomo basso e grasso, si domandava cosa narrava a Caspian."

《Maestà, desidera qualcosa?》"Domandò il Dottor Cornellius porgendo le sue riverenze alla giovane Maestà.
Edmund si accorse di aver tenuto gli occhi puntati su di lui per troppo e scosse leggermente il capo come a svegliarsi da uno stato di dormi-veglia."
《mi chiedevo che libro fosse quello che ha sotto braccio.》"Rispose Edmund pacato."
《è l'unico libro che sono stato in grado di recuperare. Parla della storia del Regno delle Fate.》
"Nel cervello di Edmund, il nome non gli ricordò nulla ma, decise di chiedere un breve riassunto."

《prima di tutto, c'è da sapere dove si trova il Regno delle Fate》
"Edmund lo guardava interessato con gli occhi luccicanti."
《è situato oltre il confine ovest di Narnia ma oramai è disabitato. Era un regno dalle mille mila ricchezze e le fate vivevano bene e in pace. Il regno possiede una lunga storia ma, l'avvenimento più importante fu la fine di esso.》
"Dt. Cornellius si schiarì la voce e riprese:"《quando a Narnia vi era ancora la Strega Bianca, nel Regno delle Fate nacque una fata senz'ali, primogenita della regina. La creatura fu vittima di infiniti scherni da parte della popolazione.
Quando ella compì quattordici anni, la madre, consegnò il trono alla seconda figlia, cacciando la prima da corte.
La fata senz'ali si chiamava Titania, possedeva una forza incredibile, i suoi sensi erano il doppio di quelli degli uomini. Tutti odiavan Titania perché diversa dalle altre fate.》

"Sentito il nome Titania, Edmund sembrò ricordar qualche discorso intrapreso da Leysa, un discorso recente, continuò a pensare ignorando Dt. Cornellius."

《Quella notte, il Regno delle Fate, venne raso al suolo dalla sola forza di Titania.
A Narnia, questa fata viene ricordata come La Regina delle Fate, morì una volta giunta a Narina, le basse temperature non le permettevano la vita.
Maestà? Mi state ascoltando?》

"Edmund scosse un poco la testa e annuì."

《ha detto che la fata si chiama Titania?》
《qui è ricordata come La Regina delle Fate, ora è morta, non c'è da temere.》

"Edmund risultò infastidito dalle ultime parole del precettore, senza rispondergli, continuò a vagare fra i suoi pensieri."

《avete bisogno d'altro Sire?》
"Edmund scosse la testa e lo ringraziò per poi andarsene alla tavola di pietra.
Aveva scoperto qualcosa che non doveva, fu tentato dal raccontarlo ai suoi fratelli ma non proferì parola."
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zualve.
oggi sono proprio morta :/
And, PLEASE KAKYOIN E JOTAROOO 🥺 mi fanno sciogliere il cuore. Piccini.
addio
Lisa~

𝑺𝒐𝒍𝒖𝒎 𝒊𝒏 𝑴𝒐𝒓𝒕𝒆𝒎 𝑭𝒊𝒏𝒊𝒂𝒕 𝑶𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒖𝒎 ● abt Edmund PevensieWhere stories live. Discover now