ventitré

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«Mettitelo, dobbiamo uscire per un po'.»

SHERIE'S POV

Ogni tanto sento il bisogno di cambiare. Non per gli altri, ma per me stessa. Amo i cambiamenti, finché sono io a controllarne le redini. Come in questo caso ad esempio.

«Ciao amica.» saluto Alisea che è dall'altro capo del telefono «Ho bisogno del tuo aiuto.» spero mi dia retta in questa idea.

«Dimmi.» non so se acconsentirà a ciò che le sto per proporre, ma è sempre meglio tentare. Magari ho beccato la giornata giusta.

«Devi aiutarmi a decolorare i capelli.» segue un momento di silenzio dopo questa mia affermazione, molto probabilmente non se lo aspettava.

«Okay.» mi stupisco io stessa della sua risposta, per fortuna non può vedermi l'espressione che ho sul viso «Però devi spiegarmi come si fa perché non sono molto pratica di queste cose.»

«Tranquilla, ti spiegherò tutto io.» solo che adesso c'è un problema da affrontare «Solo una cosa, non so quando torneranno i miei-»

Lei mi blocca subito «Puoi venire da me.» mi propone e questa sua idea mi fa sorridere.

«Allora ci vediamo tra poco.» ci salutiamo e poi vado in camera mia per prendere tutto ciò che mi servirà per il pomeriggio. Inoltre mi cambio perché, si sa, per fare la tinta bisogna mettersi i vestiti vecchi perché c'è possibilità di sporcarsi.

Diamo inizio al primo cambiamento.

***

Mi dirigo a piedi verso casa di Alisea, anche se è leggermente lontana da casa mia. Non ci sono mai stata, infatti mi sono fatta mandare la posizione da lei.

Cammino in una parte di Detroit abitata da persona abbastanza benestanti e sicuramente messe economicamente meglio di me - non che ci voglia molto.

Arrivo a destinazione e suono il campanello, poco dopo qualcuno dall'interno mi apre ed io mi dirigo verso l'ingresso.

Appena entro quasi mi manca il fiato perché casa di Alisea è molto più grande della mia e molto più curata. Ci sono tanti piccoli dettagli che mi comunicano quanto questa casa sia tenuta alla perfezione.

«Ciao Sher.» mi saluta la mia amica venendo verso di me «Vuoi qualcosa da mangiare o da bene oppure vuoi iniziare subito?»

Scusa Alisea, mi piacerebbe tanto, ma ho paura di non riuscire a fermarmi.

«No, grazie. Iniziamo subito.» rispondo con un sorriso e lei mi porta nel bagno, sempre al piano di sotto.

«Dimmi cosa devo prendere e iniziamo.» effettivamente noto che non ha preparato niente, vuole aspettare che le dica io cosa ci serve. Ha semplicemente paura di fare qualcosa di sbagliato.

«Allora,» inizio prendendo la tinta dal mio zaino insieme all'asciugamano che ho portato direttamente da casa mia «Una sedia, una ciotola e della stagnola.» detto ciò lei va a prendere ciò che le ho detto.

Osservando il bagno anche questo trasuda soldi. Alisea è quel tipo di persona che non vuole far trasparire all'esterno la sua situazione economica, l'ho già inquadrata.

Quando torna siamo pronte per combinare questo danno, mi mancherà il rosa perché ormai era più di un anno che avevo i capelli di questo colore. Però mi sento in dovere di cambiare, la mia mente ne ha bisogno.

Spiego ad Alisea tutti i passaggi che deve fare e lei inizia a sistemare i miei capelli con una delicatezza tale da addormentarmi.

Dopo circa un'oretta i miei capelli sono quasi tutti ricoperti dalla decolorazione e adesso Alisea sta sistemando l'ultima ciocca di capelli nella stagnola.
«Dovremmo aspettare un po' di tempo ora.» la avviso.

ALIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora