dodici

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«Chi non muore si rivede.»

HUNTER'S POV

Se la parola coglione potesse essere associata con un nome proprio di persona, quel nome sarebbe il mio.
Ho provato a baciarla, ma cosa mi è mai saltato in mente in quel momento?

Mi sarebbe piaciuto? Si.
L'avrei rifatto? Si.
Avrei mai pensato che lei non volesse? No.

Non ho pensato minimamente al fatto che lei potesse essere contraria, anche dopo le parole che mi ha scritto ieri Sherie per messaggio.
Letteralmente nel messaggio c'era scritto:
Quando ti guarda le luccicano gli occhi.

Sono rimasto a pensarci per il resto della serata quando siamo tornati e non ci siamo rivolti più la parola, l'imbarazzo era troppo.

Il messaggio di Sherie è molto enigmatico, può significare molteplici cose.

Oltre ai miei pensieri oggi devo sorbirmi anche il mio fratello che va girando per casa con gli occhi a cuoricino solo perché ieri è riuscito a passare del tempo con la mia amica.

Mio fratello è cotto di Sherie da quando io andavo all'elementari e ci ho fatto amicizia, infatti lei e Alex hanno iniziato a venire spesso a casa per giocare insieme. Sherie è stata subito gentile con Andrew, a modo suo.

Però so che tra loro c'è un legame speciale, anche se Sherie non lo ammette, perché, a volte, li vedevo seduti insieme a parlare mentre io e Andrew giocavamo a pallacanestro in giardino.

Il passatempo della pallacanestro è rimasto nella nostra amicizia come una costante. Infatti al momento sto aspettando Alex e Sherie per passare un po' di tempo insieme. Ormai questa è un'abitudine, e spero rimanga nel tempo.

Il mio invito di oggi pomeriggio è dovuto anche al fatto che voglio parlare con loro di ciò che è successo ieri con Alisea. Sono abituato a raccontare tutto a loro due, posso considerarli fratelli veri e propri per me.

L'unico avvenimento che non avevo considerato era la presenza di Alisea in salotto. Appena scendo le scale la vedo intenta a leggere un libro sul divano con le gambe al petto, mentre Scarlett gioca con la scatola delle bambole.

«Perché quella faccia?» mi chiede alzando un sopracciglio. Mi ero bloccato sul posto. Molto probabilmente avrà notato che non mi muovevo e si è incuriosita.

«Non mi aspettavo di trovarti qui. Di solito sei in camera tua.» le dico semplicemente. In realtà mi ero fermato osservare lei. Non capisco cosa mi stia succedendo nell'ultimo periodo.

«Scarlett mi ha chiesto se potevo rimanere con lei mentre giocava.» mi spiega lei mentre mi guarda dritto negli occhi. I suoi sono come catene per me.

È seduta di traverso, con la schiena appoggiata al bracciolo del divano e con le gambe avvicinate al petto e un libro sopra di esse.

«E tu sei rimasta con lei tutto il tempo?» le chiedo quasi stupito. Anche perché Scarlett non ha mai chiesto né a me né a Andrew di starle accanto. Lei come risposta annuisce.

«Scarlett.» la richiamo e lei si gira guardandomi con quegli occhioni grandi marroni «Stanno per arrivare Sherie e Alex.» l'espressione di mia sorella si illumina immediatamente. Ci metto la mano sul fuoco che vuole più bene a Alex che a me.

ALIVEWhere stories live. Discover now