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«Intuizione.»

ALISEA'S POV

Credo che tutti debbano avere una frase nella vita. Una frase motivazionale che ti faccia pensare che con quella tu possa fare di tutto. Oppure una frase che ti descriva e che ti faccia dire "questa è la mia frase, mi rappresenta". Io non credo di averla. Ho sempre pensato che ogni persona presente in questo mondo debba averla, ma io sono la prima che non si è mai posta il problema di cercarne una.

Non deve essere la solita frase "credi in te stessa", quelle frasi sono troppo ovvie. Deve essere una frase che per le persone intorno a te non ha un grande significato, ma per te deve significare tutto il tuo mondo.

La frase più idonea al momento è "fate suonare la campanella". Le lezioni di matematica sono sempre state un dramma per me. La matematica non la capisco proprio. Il professore però, al contrario della materia, mi piace. Sa essere disponibile e gentile con i suoi alunni

«Avete capito tutti questo argomento vero?» io, come sempre, non ho il coraggio di parlare, anche se non ho capito una parola di ciò che ha detto oggi il professore. Però penso al fatto che Elizabeth verrà a trovarmi oggi pomeriggio e potrà aiutarmi. Mi ha sempre aiutata a fare i compiti quando non capivo, sin da piccola.

Poco dopo suona la campanella e io posso finalmente uscire. Mi sto dirigendo verso il retro della scuola, è lì che mi sistemo per mangiare ogni giorno. In questa parte dell'istituto c'è sempre pochissima gente e maggior parte delle volte ognuno sta sulle sue senza disturbare gli altri.

«Ehi!» sento una voce e mi irrigidisco, ma non credo sia riferita a me. Nessuno avrebbe motivo di salutarmi. Come immaginavo, mi sbagliavo. La persona che si è appena seduta vicino a me è Daphne, la ragazza con cui ho parlato ieri. Non l'ho ancora inquadrata come persona. Ogni individuo che incontro riesco a capire come è fatto. Ci sono molti elementi nel nostro comportamento che fanno capire come siamo, per esempio se camminiamo a testa alta o testa basta. Questa fa capire se si è insicuri o meno. Sono tanti, piccoli dettagli che la gente dovrebbe iniziare a notare. Il linguaggio del corpo è molto importante per capire lo stato d'animo di una persona in un determinato momento.

«Come stai? Ho visto che venivi da questa parte e ti ho seguita. Scusa non volevo sembrare una stalker o qualcosa del genere, è che ti vedo sempre sola e pensavo volessi compagnia.» mi spiega lei con un sorriso sul volto.

In realtà sto bene anche da sola, non ho mai sentito la mancanza di un qualcuno nella mia vita, ma sono una ragazza troppo educata per cacciarla via. Quindi rispondo solamente «Okay.»

«Non sei una che ama parlare, non mi da fastidio. Beh meglio, amo le persone che non parlano molto, forse dai più importanza ai gesti che alle parole.» ed è veramente così. Tengo più in considerazione un bel gesto che delle belle parole.

«Ho visto che abbiamo dei corsi in comune, mi fa molto piacere. Mi stai simpatica. Magari potremmo vederci uno di questi giorni e farci una passeggiata, fuori dal contesto scolastico intendo.» non comprendo questa frenesia da parte sua di incontrarmi in altri contesti o di fare amicizia così velocemente, tuttavia decido di lasciar correre. Non me ne intendo molto di amicizie, infondo.

«Mh, non saprei.» uscire con qualcuno mi sembra un avvenimento totalmente surreale. Ormai è da tempo che non esco con qualcuno perché, nell'effettivo, non ho un'amica o un amico, sono sempre stata da sola maggior parte del tempo negli ultimi anni.

«Non voglio costringerti sia chiaro, sto solo cercando di fare amicizia con qualcuno e mi sei sembrata la più indicata. Le altre ragazze che frequentano i corsi con me parlano solo di ragazzi e di vestiti o di sport, e io non so nulla né su sul primo argomento né sull'altro. Ho capito che sei timida, sai? Tranquilla, se preferisci non fare conversazione posso capire e accettare la cosa, ma ti prego fai che la pausa pranzo la passi con te. Non sopporto dovermi sedere con il club di robotica a pranzo, non capisco nulla di ciò che dicono!» quell'ultima frase mi ha fatto abbozzare un sorriso sulle labbra. In effetti non avrei capito neanche io ciò che usciva dalle bocche di quei ragazzi.

ALIVEWhere stories live. Discover now