diciannove

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«Alisea, ricordati, basta una parola e vengo lì da te.»

ALISEA'S POV

L'ultima cosa che mi sarei potuta immaginare negli ultimi due mesi sarebbe stata trovarmi davanti a casa di Daphne con una denuncia per violazione della privacy.

Ovviamente sono presenti mio padre e il mio avvocato, Oliver.
Ieri sera abbiamo ricevuto la notizia che le foto erano state pubblicate dal suo profilo, quindi oggi, il giorno dopo, siamo davanti a casa sua per avere delucidazioni su ciò che è accaduto.

Sono stata abbastanza sorpresa quando i miei genitori mi hanno chiesto di lei. Non mi sarei immaginata un gesto così meschino da lei.

Oliver mi ha fatto leggere il tweet di Daphne, che credevo mia amica, e io ne sono rimasta sconcertata: "la seconda vittima di Alisea Torres". Appena l'ho letto sono rimasta ad osservare il telefono per un po' di tempo, poi sono andata in camera mia e ho provato a dormire. Ovviamente non ci sono riuscita, ho dovuto prendere una dose di melatonina per prendere sonno.

La mia psicoterapeuta mi consente di prenderla quando non riesco ad addormentarmi perché qualcosa mi turba in maniera eccessiva.
Questa era una di quelle volte.

Mi sono addormentata nel giro di poco subito dopo averla presa, tutto sommato.

«Tesoro, te la senti?» mi chiede mio padre per sicurezza.
Io scuoto la testa. Ho la mia mente che sta provando a dirmi qualcosa, ma ci sono troppe voci da ascoltare e non riesco a sentirne solo una.

«Rimani in macchina, andiamo io e Oliver.» mi dice dandomi un bacio sulla fronte.

Lui ha voluto ci fossi anche io, ma io non credo riuscirò ad interfacciarmi presto con la persona che mi ha appena definita una poco di buono che non vede l'ora di fare sesso con il primo ragazzo che si trova davanti. Come se fossi una mangia uomini.

Ammiro le ragazze che riescono a godersi la vita dal punto di vista sessuale, ma quella vita non fa per me perché non ne sarei capace.

Anche solo parlare con Hunter all'inizio mi faceva paura, ho bisogno di molto tempo per creare un minimo di confidenza.

Mi dispiace solo aver creduto di aver trovato un'amica, quando in realtà si è rivelata tutt'altro. Non so neanche spiegare il suo gesto.

Passano i minuti e di mio padre e di Oliver neanche l'ombra, staranno intrattenendo una conversazione abbastanza complicata immagino.

Mi chiedo se ci sia anche Norman in casa a quest'ora. Forse, in totale sincerità, meglio non pensarci.

Sento il mio telefono vibrare nella tasca del mio giubbotto e prendendolo noto che è Hunter che mi sta scrivendo dei messaggi.
senza di te ci si annoia un po', cosa stai facendo?

Mi affretto a rispondere.
non ci credo che senza di me ci si annoia, hunter

personalmente mi annoio

Mi scappa un sorriso.
comunque sono in macchina mentre mio padre e l'avvocato parlano con daphne, non so se c'è anche norman in casa

spero per lui che non ci sia

Cerco di ignorare la sua risposta.
voi che fate?

stiamo preparando il pranzo, poi andremo a farci una passeggiata in campagna per stare all'aria aperta

So già che come idea gli piacerà.
immagino sarai contento

ALIVEWhere stories live. Discover now