ventuno

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«Accetto volentieri.»

HUNTER'S POV

Ieri sera Alisea non mi ha fatto rimanere a casa sua, non ho ancora ben compreso il motivo ma ho rispettato i suoi spazi. Oggi invece, quando gliel'ho chiesto, è stato più facile convincerla.

Voglio rimanere con lei perché mi fa stare più tranquillo, e l'espressione attuale sul suo volto mi fa capire che è stata la scelta migliore che io potessi fare.

Non mi importa di dover dormire sul pavimento se necessario, voglio restare con lei questa notte. O tutte le notti che avrà bisogno di qualcuno.

Non vuole chiedermelo per non sembrare pensante, o semplicemente perché si vergogna - anche se non ce ne sarebbe il motivo -, ma questa volta sono voluto intervenire io.

La sera che mi sono addormentato sul suo divano - errore mio - nel suo sguardo vi ho visto una richiesta silenziosa, questa volta l'ho preceduta.

Alisea non è una persona che è molto stabile a livello mentale, come lei ha ribadito diverse volte, infatti ha tanti problemi su cui lavorare e io sono pronto ad aiutarla qualsiasi situazione le si dovesse presentare.

So che sto parlando anche di un futuro - e sembro ridicolo - ma quando guardo Alisea vedo solo una persona con cui voglio passare maggior parte del mio tempo. Paradossalmente non riesco a capire come le persone non abbiano potuto apprezzare il suo carattere prima d'ora. È fantastica, cazzo.

Ci tiene agli altri e cerca di farli felici per quel che può. Mi ha accompagnato a feste a cui, ho scoperto dopo, sarebbe stato meglio non portarla. Mi è venuta a vedere alla partita di oggi, anche se non riesce a stare in mezzo alle persone e fatica a stare in pubblico dopo la pubblicazione di quelle sue foto. Non mento che vorrei proteggerla da tutto, inoltre vorrei tornare indietro nel tempo e dare un pugno in faccia a quei ragazzi che l'hanno messa nella merda due anni fa. Per quel motivo ha iniziato a non uscire di casa, e vorrei tanto esserci stato per lei.

«Grazie per essere venuta alla partita.» e ne sono realmente felice, non era costretta. Eppure è venuta lo stesso, per me. Inoltre ha avuto anche l'aiuto dei miei amici per organizzarmi questa sorpresa. Mi ha spiegato poi quello che Sherie e Alex avevano organizzato per non farmela vedere all'entrata, così da far riuscire la sorpresa.

«Mi ha fatto solo piacere, Hunt. Smettila di ringraziarmi, sarà già la quinta volta.» ride tra sé, e io non posso far altro che ascoltare quel suono meraviglioso.

«Mi sento in dovere di farlo, quindi lasciamelo fare.» la seguo mentre si sistema sul divano e appoggia una coperta sulle sue gambe e sulle mie. Poco più di un mese e sarà Natale, infatti il clima diventerà sempre più freddo.

Abbiamo deciso di vedere un film e ho detto ad Alisea di sceglierlo mentre ordino due pizze. Passeremo la serata in questo modo: pizza, coperta e film.

«Scelto?» le chiedo e subito dopo lei annuisce.
«Charlie's Angels.»

«Non ti facevo tipa da questo genere di film, Al.» ed è vero.
«Ho un lato nascosto.» mi dice con un sorriso girandosi verso di me. E io non vedo l'ora di conoscerlo.

Iniziamo a vedere il film e lo interrompiamo quando arrivano le pizze che avevamo ordinato. Mangiamo mentre continuiamo a vedere il film e, lo ammetto, in certe parti della visione sono stato occupato a guardare altro. Qualcun altro.

Negli ultimi momenti in cui ho osservato Alisea mi è sembrato di vederla chiudere gli occhi anche troppo spesso. Infatti dopo un'ora e mezza seduti sul divano sento un peso appoggiarsi sulla mia spalla.

ALIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora