𝐏𝐎𝐊𝐄𝐌𝐎𝐍:𝐔𝐍𝐃𝐄𝐀𝐃 𝐒𝐏𝐈𝐑𝐈𝐓𝐒

7| Sicurezza

Gli occhi di Samus erano lucidi.
Non capiva cosa era successo a quella bimba,per farle assumere quel espressione vuota,per farla essere in quel modo.

Il bambino fú sollevato da Aramis,che lo guardó negli occhi"Vali più da vivo che da morto,sei fortunato che vogliamo usarti per un lauto riscatto in cambio di ucciderti"

"Non mi importa se mi uccidete o meno!Lasciatemi andare o vi prometto che mio padre non ve la farà passare liscia!"si dimenó ancora il bimbo mentre l'uomo gli prese il braccio,stringendolo con la sua enorme mano callosa.

Il castano sussultó dal dolore,mentre la bambina a pochi passi da lui era in ginocchio.

L'altro omone si avvicinò ad essa,prendendole il visino tra le mani e guardandola,con un espressione che non prometteva nulla di buono.

"Cosa c'è piccolina?Ne vuoi ancora?"domandó sogghignando,mentre Samus lo guardó"Perchè non te la prendi con me Carne da macello!?"lo insultó mentre esso si giró verso di lui.

Mentre Julius si giró,la spada che aveva posta in un fodero nella cintura brilló,il metallo del impugnatura era cosí lucida che rifletteva il sole.

Lo sguardo di Asteria era fissa verso di essa,cominciando a pensare.

"Se mi ci metto io con te...non resisterai nemmeno un minuto moccioso...quindi vedi di non provocarmi"lo minacció,socchiudendo gli occhi,cominciando a perdere la pazienza,mentre si avvicinó a lui.

Il bambino diede una veloce occhiata al altra,mentre la osservava alzare lo sguardo.

Tranquilla,ho un piano...spero che tu lo capisca

"Ah si?Non penso che una palla di lardo come te sappia muoversi abbastanza velocemente da farmi del male"continuó a sfotterlo mentre La bambina si alzó piano,abbassando lo sguardo.

Aramis guardó il bambino che teneva fermo,rispondendogli a tono per gli insulti dati al socio.

"E tu cosa puoi fare piccolo Joltik?Sei cosí piccolo,debole,senza alcun briciolo di forza e sempre protetto nella tua gabbia dorata.Cosa ne sai tu?"domandó essendo a due centimetri da lui.

Il bambino lo guardó fisso negli occhi,mentre Asteria si avvicinó piano alla cintura del uomo.

Le dita piccine di essa sfiorarono l'elsa della spada.

Samus deglutí per poi sputargli in un occhio e dare un calcio,con tutte le sue forze in faccia al uomo mentre Julius si avvicinó a lui con la sua spada,cercando di attaccarlo,ma un colpo alla coscia lo fece gemere dal dolore.

Ne arrivó un altro,dritto al volto,che gli trapassó la guancia,mentre la lama che lo aveva colpito uscí dal altra.

Gli occhi freddi della bambina lo osservarono,cercó di afferrarla ma la sua spada fú rubata da Samus,che la impugnó,pugnalandolo alle spalle.

Estrasse la lama da lui e si voltó di scatto verso l'altro che si era alzato,cercando di attaccarlo,non riuscendoci visto che la bambina lo infilzó proprio sul collo,trapassandolo.

I due uomini erano a terra,in un enorme pozza di sangue.

La guancia di Samus era sporca di sangue,mentre osservava tremante,il loro operato.

Era stata la prima volta nella su vita che aveva vissuto una situazione così pericolosa...ma adrenalinica.

Si sentì forte,in grado di fare grandi cose.

Ma in quel momento il suo pensiero si spostó verso la bambina,che cadde sulla pozza di Sangue,sporcandosi l'umile vestito di rosso.

Guardó le proprie mani tremanti con un espressione scioccata.
Si avvolse con le proprie braccia,chiudendo gli occhi.