3 | Pandora

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La ragazza si trascinò il corpo del suo salvatore per un bel paio di metri, cercando un luogo dove posarlo.

Aveva il respiro affannato e il cuore che sembrò volerle uscire dal petto, per l'adrenalina che aveva provato anche solo a osservare quello che era successo.

Intanto il ragazzo continuava a ronfare beatamente.

I lunghi capelli cobalto le ricaddero davanti agli occhi,mentre un sospiro stanco le uscí dalle labbra.

Era stanca,i muscoli le dolevano ancora per i lavori che aveva fatto prima di rischiare la vita.

Devo portarlo via... Non voglio che qualcuno scopra che il mio padrone è morto... Ci sono tanti uguali a lui in questi boschi...

I suoi pensieri furono interrotti da un movimento compiuto dalla figura sopra di lei, che fú talmente brusco da farla staccare da lui.

Il giovane cadde a terra, mentre lei si sedette spaventata.

Cominciò a tremare, mentre il ragazzo si mise in ginocchio,tenendosi un punto della pancia con espressione addolorata, emettendo un grugnito frustrato.

"Ehy... Stai bene?"chiese la ragazza esitante,mentre lui rimaneva immobile.

Lei cominciò a respirare a fatica, mentre il rosso si mise seduto, tastandosi i capelli, come a voler cercare qualcosa.

Non vi erano ferite, ne sangue.

Era tutto... Apposto.

Alzò lo sguardo, incontrando gli occhi di lei,due zaffiri della stesso colore dei suoi capelli,che in quel momento gli parvero aperti per essere letti.

La sua anima era esposta,si poteva leggere facilmente.

Era impaurita, ma allo stesso tempo curiosa.

Lui osservò le braccia di lei, piene di lividi, di ammaccature e... Anche di bruciature.

"Il mio nome... È... Ecco..."iniziò lei, mentre gli occhi del altro rimasero fissi sui suoi.

"P-Pandora... Il mio nome è Pandora"concluse la ragazza, avvicinando la sua mano verso quella del Gijinka.

Fece un passo indietro, come impaurito,mentre la coda cominciò a muoversi dal nervosismo.

"Ti senti bene? Sei svenuto prima..."aggiunse ancora Pandora, nella speranza di poterlo incitare a parlare.

Il silenzio venne interrotto dal ragazzo che le prese di scatto la mano, aprendone il palmo e annusandolo"Sai di cenere... Lavoravi come spazzacamino?"domandò subito, mentre la ragazza arrossí dalla sua vicinanza con lui.

"Ecco... Si... Ma come hai fatto a sentirlo?"chiese dubbiosa e sorpresa, mentre lui continuò a studiare la sua mano, prendendo anche l'altra tra le sue.

Vi erano degli strani segni, come delle piccole cicatrici"E non solo,sembra che tu abbia lavorato anche come falegname o cose del genere... Vi sono segni di chiodi qui"

Il ragazzo prese una delle dita,precisamente il pollice e l'indice della mano destra"Si, è proprio cosí"sorrise osservando come l'indice fosse un pò gonfio"Ti sei colpita con il martello in questo punto vero?"

Il ragazzo dalle fattezze volpine alzò lo sguardo e Pandora annuí"Cavoli... Sei un ottimo osservatore...potresti fare il detective un giorno"osservò mentre le mani vennero avvolte da quelle del altro.

"Non penso di essere adatto a quello... Anche se il mio fiuto e le mie abilità di osservazione potrebbero essermi utili in ciò... "

Pandora lo osservò mentre le lasciò le mani"Io... Mi chiamo Zane,felice di conoscerti Pandora"si presentò, per poi alzarsi e mettersi a pensare un attimo, tornando serio.

𝐏𝐎𝐊𝐄𝐌𝐎𝐍:𝐔𝐍𝐃𝐄𝐀𝐃 𝐒𝐏𝐈𝐑𝐈𝐓𝐒Where stories live. Discover now