2 | Senza riflesso

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Passó tantissimo tempo da quel avvenimento,quelli che sembravano mesi erano in realtà anni,mentre nella foresta si manifestava un impervio temporale.

Era solamente il mese di Aprile, eppure la pioggia era spesso presente.

La pioggia è spesso segno di dolore,avvolte preannuncia il disastro.

E per sfortuna... Era proprio quello che stava per accadere.

Una figura scura correva per il bosco, cercando di coprirsi il piú possibile, mentre le lacrime gli bagnavano il volto.

Gli occhi cristallini del ragazzo si chiusero un attimo, mentre le sue orecchie volpine percepirono un rumore che veniva da dietro di lui.

Qualcuno lo stava seguendo, avanzando a passo svelto, mentre un aura pura e candida come la neve si sentiva nel ambiente.

La sua aura era cosí potente che si poteva percepire per molte miglia.

"Fermati ragazzo! "Esclamò una voce femminile, mentre un occhio rosso lo osservava scappare.

Continuò a piangere, piangere per il dolore di una perdita.

Aveva perso la persona a cui piú teneva, l'unica ad essere stata al suo fianco.

Aprí gli occhi mentre i piedi scalzi, coperti solo da delle bende, cominciarono a dolere a contatto con il terreno scivoloso della foresta.

La figura femminile evocò un arco celeste, la sua arma spirituale, e cominciò a puntarlo,prendendo bene la mira.

"Non farai piú del male mostro abominevole... Mai piú"aggiunse essa mentre tirò indietro la freccia, continuando a correre.

"Sigillo sacro!"esclamò e la freccia partí ad una velocità esorbitante, scagliandosi verso il ragazzo che lo prese in pieno petto.

La forza del colpo era tale che andò a spingerlo e sigillarlo contro un albero.

La freccia smise di brillare,mentre il ragazzo boccheggiò, sputando un pò di sangue,gli occhi sgranati e il respiro bloccato in gola.

"I-Io... N-No..."cercò di parlare, ma la freccia lo aveva oramai sigillato contro la spessa corteccia di quel albero di bacche.

La donna continuò a respirare pesantemente, osservandolo e tirando un respiro di sollievo.

"Capogilda!" la richiamò una voce, appartenente ad un Heliolisk, che si era fermato a pochi passi da lei.

Il tipo Normale/Elettro guardò la propria capogilda con un espressione rincuorata.

"Lo ha... Sigillato? "

I capelli bianchissimi della donna si mossero grazie al vento,tranne il ciuffo che copriva il suo occhio destro.

"Ho dovuto..."

L'Heliolisk guardò la capogilda,il cui viso di solito sempre allegro,era coperto dalle lacrime.

Aveva sigillato un ragazzo dai lunghi capelli rossi,che aveva le mani ricoperte di sangue.

𝐏𝐎𝐊𝐄𝐌𝐎𝐍:𝐔𝐍𝐃𝐄𝐀𝐃 𝐒𝐏𝐈𝐑𝐈𝐓𝐒Where stories live. Discover now