Be', Caden aveva detto no, non può stare qui. Era il meno turbato dall'improvvisa partenza di Blake. Rena era confusa, triste e sconcertata, e potevo sentirmi male per lei solo quando la povera ragazza aveva appena ritrovato una parvenza di normalità, ritrovato la sua famiglia, solo per scoprire che Blake l'aveva lasciata ancora una volta.

"Gli ho detto." Caden sospirò, come se solo ammettere le prossime parole fosse uno sforzo troppo grande per lui in quel momento. "Che se dovesse mai tornare qui, deve essere libero dal suo fottuto padre. Per sempre. O gli farò pentire di essere tornato."

Girai un po' la testa per intravedere i suoi capelli. "Sapevi che se ne sarebbe andato."

"Non è mai stato in grado di stare fermo in un posto troppo a lungo."

"E se tornasse?" Chiesi.

"Non lo farà." Si strinse nelle spalle, poi sollevò leggermente la testa dalla mia spalla per guardarmi. "Pensi di conoscerlo, Sky, ma non andrebbe mai contro suo padre. Tutto ciò che fa è grazie a Kevin, suo padre. Non è mai cambiato una volta. Perché pensi che comincerebbe a cambiare per qualcuno ora?"

All'improvviso mi ricordai di come Alexis fosse uscita di casa, pochi giorni dopo che Blake era scomparso con tutte le sue poche cose. Avrei potuto chiederle di restare, ma non la conoscevo veramente, niente a parte il fatto che si era unita a Blake, faceva parte della sua gang da quando conoscevo Blake. Forse erq per questo che mi aspettavo che sapesse dov'era andato Blake. Perché pensavo fossero vicini. Forse non lo erano perché Alexis non lo sapeva.

"Non ha niente per cui restare." Me l'aveva detto, preparando una borsa, che non sapevo appartenere a lei fino a quando non l'aveva trascinata fuori dalla stanza degli ospiti nel soggiorno. Le sue lame affilate entrarono per prime lì, sporche e solo un po' insanguinate. Avrei potuto vederla cercare di evitare il mio sguardo. "Non avevo intenzione di fermarlo quando so che non sarebbe rimasto in ogni caso."

Rena era in piedi vicino al divano, con Chicken cullata tra le braccia, mentre ci fissava con grandi occhi tristi. Alexis l'aveva notato ed era andata verso di lei, il suo sguardo acuto si addolcì. "Mi dispiace che se ne sia andato senza dirti niente."

"Mi ha dato il suo numero." Aveva detto Rena, con voce dolce.

Rimasi sorpresa da quello. Credo che anche Alexis lo fosse, anche se l'avevo nascosto molto velocemente. "Questo è...fantastico. Dovrei andare."

"Devi?" Avevo chiesto. Non ho niente, mi aveva detto una volta. La mia vita è quella gang. Dove stava andando allora? 

Allora Alexis mi aveva guardato e aveva alzato le spalle. "Devo." Poi aveva guardato Rena e aveva detto, "Ehi, starai bene, ok? Ma se mai avrai bisogno di qualcosa da me, Sky ha il mio numero."

Quindi a Rena restavano solo dei numeri di telefono. E Alexis, credo, con il cuore un po' spezzato.

Tutto grazie a Blake.

"Blake è un po' stupido," mormorai sottovoce.

Caden non disse niente, il che mi disse che si fosse addormentato appoggiandosi a me, perché se mai si fosse trattato di dire cose cattive su Blake, penso che avrebbe sempre aggiunto qualcosa.

Nonostante il pesante e caldo peso sulla schiena, ripresi in mano uno dei pennelli e lanciai un'occhiata alle alte finestre. L'alba stava irrompendo nel cielo e la stanchezza era dolce e pesante che mi strattonava le viscere.

Per una volta, però, avevo cose migliori a cui pensare del mio sonno.

Come la sorpresa di compleanno che avevo programmato per una certa persona.

Lost Heart | ✔ (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora