Sei: Flashback.

20 3 0
                                    

Sapete? William Baldwin non era sempre stato un nome taboo.
Vi era stato un tempo, in un passato non troppo remoto, in cui questo nome era ancora pronunciabile nei corridoi della blasonata università della Columbia. Vi era stato un tempo in cui lo si poteva sentire echeggiare tra le mura del college con una certa frequenza, per lo più da ragazze elettrizzate e da ragazzi un po' risentiti. Vi era stato un tempo in cui tale nome non veniva accostato a orribili voci di corridoio. Ma soprattutto, vi era stato un tempo in cui, tra gli altri, anche la matricola Margot Duvall aveva avuto il diritto di pronunciarlo senza sentirsi marchiata dalla lettera scarlatta.

Il Professor Baldwin, associato ma non strutturato sul quale sino ad ora poco ci si è soffermati con attenzione, possedeva la cattedra di letteratura strettamente legata al nome di William Shakespeare, del quale questi conosceva a memoria vita, morte e miracoli.
Se anche voi lo state notando sì, i due possedevano lo stesso nome, e no, non si trattava di una coincidenza.

A quei tempi nessuno lo sapeva, ma William Baldwin era nato in una nobile famiglia inglese, nei pressi di Chipping Sodbury, dal XII Duca di Beaufort e da una madre Duchessa con una non indifferente passione per tragedie, melodrammi e William Shakespeare, il cui nome donò a suo figlio, trasmettendogli l'amore per questo autore man mano che cresceva.
Ed in effetti, William Baldwin sin da bambino si era distinto nelle materie umanistiche in generale ed in letteratura in particolare: leggeva di tutto, scriveva di tutto, aveva una fantasia sconfinata che non sempre utilizzava per nobili fini. La sua intelligenza gli era valsa numerosi riconoscimenti, sino a farlo arrivare al punto di laurearsi con lode ad Oxford, il prestigioso college britannico ove tutta la sua famiglia aveva studiato per tradizione, e poi via sino agli Stati Uniti, destinazione Columbia.
Il blasonato college dell'Ivy League, tra diversi pretendenti, aveva deciso di assegnare proprio all'affascinante inglese la cattedra di letteratura shakespeariana, poiché sì, William Baldwin problemi a socializzare ─ nonostante la natura intellettuale che poteva essere erroneamente associata a quella di un secchione ─ non ne aveva mai avuti, e con le donne men che meno.

William Baldwin non aveva incentrato la sua vita intorno alla carriera, che era semmai cornice di uno stile di vita ben più ricco e pittoresco. Intellettuale sì, ma anche dedito ai divertimenti terreni, irriverente, con uno spiccato sarcasmo e una discreta facciatosta che gli avevano permesso di scalare le vette del successo, poiché a guardarlo a prima vista William Baldwin era proprio questo: il ritratto del classico uomo di successo a cui non mancava nulla.
Eppure, nonostante le apparenze, la sua etica era rigida e inscalfibile e mai era venuto meno alle regole che lui stesso si era imposto: non mischiare il lavoro con la vita privata; con le colleghe sono consentite avventure ma non relazioni amorose; le studentesse si guardano ma non si toccano.
Queste regole rappresentavano una tragedia pressoché per ogni creatura femminile presente nel territorio della Columbia, poiché non vi era donna, ragazza (e spesso anche uomo) che non desiderasse avere William Baldwin tutto per sé.
L'aura di frustrazione che il giovane uomo disperdeva ogni giorno dietro di sé era palpabile tra coloro affrante al pensiero che mai sarebbe appartenuto loro, e coloro seccati dall'impossibile standard di perfezione che la sola presenza del bell'inglese imponeva su tutti gli altri uomini del college.

***

Tornando a noi, la protagonista di questo primo atto della nostra storia è tuttavia la matricola Margot Duvall, fin troppo ingenua ragazza da poco arrivata dall'Europa che di sotterfugi, scandali e sordide storie non aveva mai sentito parlare se non alla domenica sera durante l'emissione settimanale di Gossip Girl.
Come tante altre, forse tutte, anche Margot si era lasciata ammaliare dal fascino culturale e scalmanato di William Baldwin, ma era sempre stata attenta a non farlo trapelare mai.
E come non si poteva capitolare, dopotutto?

Il Professor Baldwin possedeva inoltre due attitudini diverse con i suoi studenti: impostato e distante con quelli che non dimostravano impegno, ma disponibile e cordiale con coloro che dimostravano di dare anima e corpo per gli studi, e si poteva dire che Margot fosse una delle poche ad appartenere a questa seconda categoria.

Scandalumbia ─ Cronache di uno scandalo mai avvenutoWhere stories live. Discover now