C A P I T O L O 30

Începe de la început
                                    

-Cocaina? Hai bevuto qualcosa, Ella?

-No, tu hai bevuto!

-Non frequento persone che si drogano...

-Si, giusto, le porti direttamente a letto- come si fa a non aver voglia di darle qualcosa in faccia?

-Non sono un depravato- la chiamo dato che se ne stava andando- Ehi, fermati! Chi è che si droga?

-Non fare il finto tonto.

-No, Ella, dico sul serio- chiarisco guardandola negli occhi.

-Davvero non lo sai?- mi stava prendendo in giro.

-Hai intenzione di dirmelo o no?

-Joicy, okay? L'ho vista poco fa- spiega- Dam, io non ti ho detto niente- dice per poi andarsi a sedere, ma mi resi conto di una cosa, e la raggiunsi.

-Sei sicura fosse cocaina?

-Certo che sono sicura-afferma- fin quando è una canna, o un qualcosa di simile lo posso capire, ma addirittura cocaina?

-Okay, ora non normalizzare il fumarsi le canne.

-Dam, chi è che non si è mai fatto una canna?

-Tu ti sei fumata una canna?- chiedo stupito.

-Bhe, a parte me.

-Io non fumo- chiarisco.

-Vorresti dirmi che non ci hai mai provato?

-Ero un ragazzino, il fumo non fa per me.

-Il fumo non dovrebbe fare per nessuno.

-Dam- ripeto e mi guarda confusa- mi hai chiamato Dam- ripeto alzando un sopracciglio.

-No, ti sarai impressionato Harrison- ricominciamo.

-No che non mi sono impressionato.

-Si che lo hai fatto!

-Non possiamo semplicemente parlare senza litigare?- chiedo con una finta calma- Ammetti che mi hai chiamato Dam e la finiamo qui.

-No- risponde lei con un sorriso falso.

-Credi che io porti a letto chiunque si mi fila?- chiedo appoggiandomi allo schienale.

-Mhm... non so, dimmelo tu.

-No che non lo faccio- rispondo offeso- ce ne vuole di tempo per finire tra le mie lenzuola.

-Non mi interessava.

-A me sembra di sì.

-Ti sembra male- risponde.

-Ho aspettative alte io, sai?

-Non dai la giusta impressione- conclude.

-Un momento, ti sembro un cattivo ragazzo?

-Con me lo sei- risponde.

-Tu sei un caso a parte- stranamente ride alle mie parole.

-Diciamo che non sei cattivo con me, solo fastidioso- chiarisce.

-Ho i miei lati dolci, ricordiamo che ti ho salvato dalle grinfie di un troll.

-Avrei vissuto molto bene nella caverna di un troll- questa non me l'aspettavo- Ora però fatti perdonare e andiamo a ballare. Non voglio andarci da sola- chiede mettendosi seduta in ginocchio sui divanetti umidi, aveva l'aria di una bambina che voleva giocare, ma non in senso perverso, sembrava davvero una bambina.
Forse anche un po' brilla.

Un modo diverso per dire che sembrava dolce.

-Va' a ballare con il troll!- la spingo io, e lei fa lo stesso con me.

Bhe, se non accetti tu, accetterà qualche squilibrato che vorrà farle di tutto meno che ballare, nello stato in cui si trova.

Si, è un po' brilla, e potrebbe andare a bere un altro bicchiere, tanto al barman interessa i suoi soldi, non lei.

-Preferisco i Grinch.

-Vaffanculo tu e il Grinch- dico senza poter evitare un sorriso da far male le guance.

-Allora vieni con me- dice lei alzandosi per poi tirarmi.

-Ella, non puoi trascinare chiunque a ballare quando sei quasi in stato di ebbrezza solo perché non vuoi andarci da sola.

-Hai ragione...- ammette con gli occhi lucidi, poi torna a sedersi e si porta le ginocchia al petto.

-Okay, dammi una sola ragione per la quale dovrei ballare con te- chiedo mettendomi alla sua altezza.

-Ti crederei meno cattivo- ironizza infine.

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