5. High speed

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Coraline pov

"Sentirsi felici e spensierati non è per tutti"-Iman D

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"Sentirsi felici e spensierati
non è per tutti"
-Iman D.

Sento un forte odore di igienizzante. Non mi dispiace. Ma riconosco di non essere nella mia stanza, così mi alzo di scatto.

«Ditemi che è un incubo...» Intorno a me non c'è nulla se non un piccolo televisore attaccato alla parete davanti al letto, una sedia, un armadio minuscolo da una sola anta -vicino alla porta dell'uscita- e un comodino su cui è appoggiato il mio telefono.

Attaccata al mio braccio c'è una flebo, odio gli aghi, mi mettono ansia. Così decido di staccarlo frettolosamente, è conficcato nella mia vena. A mio discapito, lo stupido affare a cui era collegata la flebo inizia a fare un suono insopportabile, mi tappai le orecche e subito dopo entrò qualcuno dalla porta della stanza. Chris. Seguito da delle infermiere.

Come mai sono qui in ospedale e perchè Chris è qui? «Ma che... Okay. Paul che ci facciamo tutti qui?» Non mi sono chiesta perché mio padre fosse qui. Chris lo avrà avvertito, ma mi stupisce che abbia lasciato il lavoro per venire qui in ospedale.

Penso di essere svenuta, non mi ricordo nulla dopo l'accesa lite con Chris e ora mi trovo in ospedale. Mi ci avrà portata lui? «Sei svenuta mentre stavamo parlando e ho pensato di portarti in ospedale...»

Interviene Chris. Si certo, stavamo parlando. «Si, Coraline. Ha fatto bene a portarti qui. Dovresti ringraziarlo.» Forse si aspetta una risposta da me. O dei ringraziamenti indirizzati al ragazzo di fronte a me. Non avrà nessuna delle due.

Non so cosa dire, dovrei ringraziarlo sul serio? Mai.

Forse non mi ricordo cos'è successo dopo che sono svenuta, ma rammento perfettamente quello che ci siamo detti.

Come dimenticarlo... «Si si, bravo. Comunque quand'è che posso andare?» Mio padre mi guarda confuso, Chris invece è totalmente indifferente.

«Oh si giusto, vado a firmare un paio di moduli e ti dimettono.» Finalmente. Odio gli ospedali, l'unica cosa che tollero è l'odore di igienizzante. Mi da un senso di pulito.

Il resto fa tutto schifo. E se c'è anche lui qui, è sicuramente peggio.

Paul esce dalla stanza lasciando me e Chris insieme e per di più nella stessa stanza.

Se solo sapesse... Può essere molto buffo come io mi contraddica da sola. Se i miei pensieri potessero essere esternati e qualcuno potesse sapere cosa mi passa per la testa, sarebbe la fine per me.

Rimaniamo entrambi in silenzio. Riprendere ciò di cui stavamo discutendo è l'ultima cosa che voglio fare. Solitamente, litigare mi diverte, ma solo se sono certa di non essere nel torto.

Riconosco che forse ho esagerato un po', magari potrei provare a scusarmi. Mi sono fatta prendere dalla situazione e dalle emozioni che mi sovrastarono.

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