IL MARCHIO DELL'AMORE--Dramione

CAPITOLO 65

"Hermione aspettami" disse Albert cercando di raggiungere l'amica quasi alla fine del corridoio

"Albert non ti ho visto a colazione tutto bene?"

"si non mi sono svegliato in tempo, ti va di andare insieme ad erbologia?"

"certo "rispose Hermione sorridente

"hai da fare dopo le lezioni?"

"si io e Draco ci vediamo per stare un pò insieme oggi non ci vediamo mai abbiamo tutte materie diverse"

"capito, ho sentito che da ripetizioni ad Andromeda ora"

"si lei è la sua migliore amica e ha bisogno di lui"

"credi nell'amicizia tra uomo e donna?"

"Albert io ne ho tre di migliori amici"

"hai ragione che domanda stupida, tre?" disse Albert

"si Neville" disse Hermione che però si era accorta della delusione nata negli occhi di Albert "volevo dire quattro sempre se tu mi consideri tua amica"

Albert alzò lentamente la testa e comparve sul suo viso un sorriso pieno di gioia e gli occhi si illuminarono a quelle parole

"Hermione non desidero altro,con te sono felice mi fai sentire amato e in te ho trovato una persona che è stato importantissima nella mia vita, siete molto simili"

"dovrò conoscerla allora"

Albert sentì le lacrime salire piano e scendere calde sul suo volto

"Albert ho detto qualcosa di sbagliato perchè fai così?"

"è morta durante la battaglia, era rimasta per combattere contro Voldemort e ha dato la vita per tutti"

"oh Albert io... ti prego perdonami" disse Hermione che incominciava a sentire la tristezza riempirle il cuore, dopotutto anche lei in quella battaglia aveva persono molte persone a lei care

"Hermione vai avanti, potresti mettere una scusa con la professoressa Sprite? ho bisogno di stare solo e riprendermi, per me è ancora dura"

"è il minimo che possa fare, Albert ricordati che non sei più solo ci sono io e troverai in me una buona ascoltatrice"

"ti ringrazio" disse Albert prima di allontanarsi a grandi passi e sparire dalla vista di Hermione.

POV'S ALBERT

Corsi nella mia stanza,volevo nascondermi da occhi indiscreti,non volevo farmi vedere così, non che mi vergognavo, era solo che non sarei stato in grado rispondere alle domande che mi avrebbero posto.Le lacrime scendevano con una facilità inaudita, lei era stato tutto per me, un'amica,un'alleata,una sorella,una fidanzata, perdere lei era stato come perdere un pezzo di anima,un pezzo di vita,e dopo tanto tempo dalla sua morte,il dolore era ancora vivo e forte come all'inizio,avrei voluto volentieri strapparmi il cuore dal petto e smettere di soffrire,ma lei amava vivere,insegnò a me a vivere e volevo ricordarla e ripagarla per il grande dono che mi aveva fatto.Hermione le assomigliava così tanto,entrambe piene di energia e di vita,entrambe sapevano farmi sentire vivo e apprezzato,spesso mi chiedo perchè ho il desiderio di farle del male, togliendogli il suo amore il suo pezzo di anima come era successo a me,non capisco ma è come se non fossi io a comandare, so solo che devo farlo anche se so che non è giusto.

Mi asciugai le lacrime e mi avvicinai al mio mantello, dove avevo riposto le fialette che Andromeda mi aveva dato e raccomandato di prendere ogni giorno,mi disse che dovevo e così feci,ogni volta che le prendevo mi sentivo strano,più forte e le mie emozioni si amplificavano ,facendomi provare un senso di dolore , gelosia,incomprensione smisurato e sembrava che il mio corpo non rispondesse più a me e al mio cervello, tutto dentro di me era vuoto, c'era ma era come se non ci fosse, come se la mia mente fosse spenta.Ma più le prendevo e più sentivo il bisogno di ascoltare Andromeda ,perchè sentivo che era giusto,anche se a volte le mie volontà si riaccendevano e uscivano fuori ,ma durava poco perchè venivano di nuovo soppresse.

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Draco uscì dalla stanza con Andromeda dopo una lunga lezione sulla preparazione della pozione di amnesia anche se ovviamente non era completa ci volevano mesi per farla,il ragazzo salutò velocemente Andromeda prima di dirigersi verso la guferia dove la sua Hermione lo aspettava.