IL MARCHIO DELL'AMORE--Dramione

CAPITOLO 13

Hermione raggiunse Harry e Ron e ci volle tutta la sua volontà per non rivelare loro il segreto con Malfoy,sapeva che i suoi amici non lo avrebbero capito,in realtà non capiva nemmeno lei perchè avesse accettato fatto sta che ora era dentro e non poteva più ritirarsi.

"Herm stasera ti va di aiutarci con i compiti?" chiese Ron con occhi supplichevoli.

ecco lo sapeva ora doveva mentire,odiava farlo,in realtà non ne era nemmeno capace,ma doveva non poteva dire che quella stessa sera non sarebbe stata nel dormitorio per almeno un paio d'ore

"Ron,in realtà non posso mi dispiace devo fare un'importante saggio per storia della magia e passerò ore in biblioteca a cercare informazioni,sapete come sono"

"Nooo, non puoi abbandonarci"

"mi dispiace Harry ma vi aiuterò la prossima volta non posso proprio sottrarmi a questo compito"

Era ormai ora di cena quando i tre grifondoro raggiunsero la Sala Grande per cenare,Hermione entrò posando furtivamente lo sguardo alla tavolata serpeverde ,dove sorpresa trovò gli occhi di Draco a fissarla,così imbarazzata distolse lo sguardo e rimase tutta la serata a discutere con gli amici pur di non cedere alla tentazione di rincontrare i suoi occhi.

Era ormai l'ora dell'incontro quando Hermione raggiungense la camera delle necessità,mentre aspettava si insinuava in lei il dubbio che quella serpe le aveva giocato un brutto scherzo,ma i suoi malevoli pensieri furono spazzati via come foglie travolte da una folata di vento quando vide la figura regale di Malfoy avvicinarsi a lei.

"mi hai aspettato nonostante i minuti di ritardo vedo" disse con un ghigno malizioso sul volto"dopotutto non vedevi l'ora di passare queste ore con me deduco"

"hai fatto solo tre minuti di ritardo il massimo della mia pasienza arriva a cinque,sei stato solo fortunato,prova a superare i cinque minuti e non troverai altro che una parete isolata" disse Hermione con tono di sfida,pensò ad una camera adatta per incantesimi e camminò tre volte davanti alla parete dove comparve una porta.