Capitolo 24- An appointment

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POV ARES:

Non so di preciso che cosa scattò in me, quando mentre asciugavo Kira, decisi di baciarla.

Tutto in torno a me scomparve e l'unica cosa che potevo vedere era Kira e le sua labbra carnose.

E poi non mi trattenne più, la baciai con molta passione e quello fu uno dei pochi baci che diedi con così tanto amore e ne avevo baciare di ragazze.

Però appena mi staccai da lei, capii la cazzata che avevo appena fatto e mi resi conto solo dopo che se l'avrebbbero scoperto i suoi fratelli mi avrebbero come minimo ammazzato.

E questi dubbi mi assalirono per tutta la notte, ma ce n'era un altro, cioè se anche lei avesse provato tutto quello che avevo provato io e se avrebbe ricambiato il mio sentimento.

In tal caso mi sarei dovuto far forza, mettermi in gioco e dichiarare i miei sentimenti.

POV KIRA:

Il giorno dopo raccontai tutto alle mie amiche, che rimasero a dir poco sconvolte e mi misero in guardia dicendomi che Ares era molto attraente e che molte ragazze lo volevano e per questo lui ne approfittavo e faceva il play boy.

Ma mi dissero anche che se avessi provato anche qualcosa per Alexander, dovevo stare in guardia solo a una cosa, più precisamente a una persona, cioè Jennifer, ovvero la ragazza che si era spacciata per Jasmine.

Che era praticamente una cozza e gli stava dietro da anni e non faceva avvicinare nessuna a lui per nessun motivo.

Dopo aver discusso molto andai in classe, dove mi attendevano due ore di inglese.

Ma ad attendermi ci fu una spiacevole sorpresa, cioè il fatto che mi ero dimenticata di fare una ricerca, che mi era stata assegnata.

Iniziai a sudare freddo, fino a che non bussarono alla porta e entrò Ares che disse:

<Scusi professore se la disturbo ma dovrei urgentemente parlare con Kira. >

Iil professore mi congedò e uscii dalla classe tirando anche un sospiro di sollievo.

Appena usciti dalla classe dissi subito:

<Grazie, grazie e ancora grazie, mi hai salvata>

<Non c'è di che >

<Allora di cosa mi volevi parlare? >

Si stofinò la testa, facendomi capire quanto fosse imbarazzato, ma poi disse :

<Volevo parlarti di ieri e del bacio>

Poi prese un lungo respiro e ci penso qualche secondo prima di dirmi:

<Ma visto che ti ho salvata ne potremmo parlare in un bel ristorante>

<Mi stai chiedendo un appuntamento? >

<Sni, vedila più come un baratto io ti ho salvata e tu mi ricambi il favore uscendo con me>

Lì per lì rimasi un po' spiazzata, ma poi pensai che non avevo nulla da perdere e accettai.

IN LOVE WITH THE MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora