Capitolo 1

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Premessa:
Ciao a tutti, lo so che è noioso leggere questa parte ma ci tenevo davvero a dirvi giusto due cose.
Trattare questo argomento è stato estremamente complicato, e non essendo un esperta non sono assolutamente certa della correttezza di alcune cose. Ho cercato tutte le informazioni possibili da siti affidabili, ma vi chiedo lo stesso di essere gentili se qualcosa non dovesse tornare con la realtà dei fatti.
Detto ciò vi auguro buona lettura, e se la storia vi piace lasciate una stellina, grazie!!

Ps: perdonatemi anche gli eventuali errori grammaticali.








«Ciao ragazzi, a domani!».

Louis salutò tutti i suoi colleghi e uscì dall'ospedale, era stata una giornata lunga ed era molto stanco, in poche parole non vedeva l'ora di tornare a casa dal suo ragazzo.

Mise in moto la macchina e corse verso l'abitazione, voleva fermarsi a comprare del gelato ma ormai erano le 22:00 e dato che l'unico supermercato aperto la notte era troppo lontano si promise che il giorno sarebbe andato a prenderlo il giorno seguente.

Quando aprì la porta di casa le luci erano tutte accese, il che era abbastanza strano visto che Harry prestava sempre molta attenzione a questo tipo di cose. Si tolse le scarpe e la giacca; lasciò le chiavi sul mobile che si trovava all'entrata e si diresse in camera, quando arrivò la trovò vuota, allora pensò che magari Harry fosse in bagno.

Deci di spogliarsi per mettersi comodo, per poi andare a cercare il ragazzo. Si avvicinò alla porta del bagno e bussò due volte. «Harry, amore, sono io.» disse Louis alzando leggermente il tono della voce in modo da farsi sentire meglio dal ragazzo dall'altra parte. Dopo pochi secondi Harry aprì la porta in accappatoio, e non appena vide Louis un sorriso gli si formò sul viso e si fiondò immediatamente sulle labbra dell'altro, coinvolgendolo in un bacio pieno d'amore e carico di passione.

I due giovani non si vedevano dalla sera prima, Louis aveva iniziato il turno in ospedale alle 23:00 del giorno prima quindi dopo essersi preparato salutò Harry con un bacio cercando di non svegliarlo, dato che anche lui sarebbe dovuto andare a lavoro presto.

Louis lavorava come psichiatra in uno degli ospedali più importanti della città, era ancora una matricola ma finalmente stava svolgendo il suo ultimo anno, poi avrebbe potuto esercitare da solo a tutti gli effetti; mentre Harry gestiva uno dei negozi di fiori della sua famiglia.

Passavano la maggior parte del tempo fuori casa e facevano una grande fatica a vedersi, soprattutto a causa degli orari del maggiore. Ma nonostante ciò non si scoraggiavano  ma cercavano di godersi al meglio quei piccoli momenti tra di loro.




«Sei stanco?» domandò Harry mentre andava in camera a cambiarsi. «Sì, abbastanza.» Rispose Louis sospirando. «Allora vatti a fare una doccia, nel frattempo ti scaldo la cena, si?» il più piccolo lasciò un altro bacio sulle labbra di Louis e poi si recò in cucina per fare quello che aveva precedentemente detto.

Dopo una ventina di minuti Louis era pulito e profumato e soprattutto pronto a divorare tutto quello che c'era nel piatto. Era davvero affamato e poi la cucina di Harry era impeccabile, quindi il solo pensiero di mangiare qualcosa fatta dal riccio gli faceva venire l'acquolina in bocca.

«Com'è andata la tua giornata?» chiese Louis mentre tagliava il pollo, erano seduti entrambi a tavola e Harry stava sorseggiando una tisana allo zenzero. «Bene dai, oggi sono venuti quattro ragazzi, i quali dovevano farsi perdonare. Dovevi vederli, erano molto teneri.» il ragazzo concluse il discorso con un sorriso intenerito. Louis amava sentire Harry parlare, non si stancava mai della sua voce. Riteneva la sua voce la melodia più bella sulla faccia della terra, riusciva sempre a farlo volare in un altro mondo. «La tua invece, com'è andata?» «E' stata stancante ma molto produttiva: ho iniziato a seguire un nuovo paziente, ma credo che finirà bene. Non è eccessivamente complicato come caso.»

A quel punto nessuno dei due parlò più, erano molto stanchi e non vedevano l'ora di mettersi a dormire. Così non appena Louis finì di cenare lavarono i piatti sporchi e li rimisero al loro posto, successivamente andarono a lavarsi i denti e, dopo aver spento tutto, andarono a mettersi sotto le coperte del letto.

Erano soliti dormire abbracciati, infatti in quel momento Louis avvolse le sue braccia intorno al busto di Harry e se lo portò più vicino, in modo da far scontrare il petto del maggiore con la schiena dell'altro. Invece Harry incroció le loro gambe e voltò leggermente il capo per scambiarsi un bacio lento. «Ti amo, buonanotte.» sussurrò il liscio. «Ti amo anch'io.»

E dopo qualche minuto crollano entrambi nel mondo dei sogni, troppo stanchi per dirsi altro.

I Remember You Where stories live. Discover now