Un sussulto.
<<Q-q-quella e-e-è>> balbetta adesso Garcia e a questo punto penso proprio di sapere cosa ha fatto Nicholas negli ultimi secondi.
Per la precisione, cosa ha tirato fuori...
<<Parli>> lo interrompe <<Adesso>>
Sento un sospiro profondo e il rumore della piccola poltrona che si abbassa sotto il peso di qualcuno.Nessuno dei due prende la parola e mi chiedo se ci siano ancora.
<<Le prime difficoltà sono iniziate quattro mesi fa, da allora tutto è andato sempre peggio e ora...>>
<<Ora la situazione è insostenibile, giusto?>><<Già>> conferma l'uomo e il suo tono di voce, così sperduto e disperato, mi spinge a provare pena nei suoi confronti.
Vivere una situazione simile deve essere davvero logorante: vedere la tua vita andare in pezzi e fingere che tutto vada bene per evitare la pressione sociale, pur consapevole che prima o poi nascondere tutto diverrà impossibile, deve essere tutt'altro che facile.<<Farebbe di tutto, pur di far rientrare i bilanci, o forse mi sbaglio?>> Domanda adesso Nicholas e forse ho capito dove stia andando a parare.
<<Qualsiasi cosa, davvero, sono disposto davvero a dare via tutto, a fare qualsiasi cosa e->>
<<Magari anche compiere un furto>>
Ecco, lo sapevo.
L'ha detto.<<Mi scusi?>> Domanda quello, interdetto.
<<Ha sentito bene>>
<<Non penso di aver capito cosa intenda dire>> la tensione è percepibile fin da qui e non oso immaginare come siano gli sguardi che si stanno lanciando i due.
<<Io invece penso che abbia capito, fin troppo bene>>
<<Mi sta accusando di qualcosa?>> Il sospetto si insinua nella sua voce e adesso non mi sembra tanto più preoccupato quanto offeso.<<Me lo dica lei, c'è qualcosa per cui dovrei accusarla?>> Nicholas risponde con una domanda ma non ottiene nessuna risposta. Rendendosene conto, decide di rafforzare i suoi interrogativi propinandogli un'altra domanda, questa volta meno implicita e più diretta.
<<Lei sa che c'è stato un furto su questa nave?>><<Un furto?>> Gli fa eco quello, stupito e spaesato al tempo stesso <<No, assolutamente>> nega senza pensarci un secondo <<Non ne avevo idea>>
<<Davvero?>> Il tono di Nicholas è tutt'altro che insicuro, sembra quasi dubitare del tutto di ciò che gli è stato appena detto e delle parole dell'imprenditore.
<<Glielo posso assicurare>> continua in risposta Garcia con voce ferma.<<Perché sa? Ho i miei motivi per credere che non sia così>>
<<Non è possibile, davvero, non c'entro nulla in questa storia>><<Recentemente ha fatto qualcosa che a sua moglie non è andata a genio, mi sbaglio? Non le ha detto che se lo avessero scoperto sarebbe finito in grossi guai?>>
Sta facendo riferimento alla conversazione origliata nel bagno del ristorante.
E io mi accorgo che, davvero, deve mancarmi qualche rotella se, ripensando a quel giorno, torno con la testa direttamente al pensiero di quel bacio.
Come se fosse il momento!
E come se fosse una cosa da fare!
Eliminalo.
Cancellalo.
Archivialo.E non ti deconcentrare: al momento devi origliarne un'altra di conversazione, Catherine.
C'è da dire, però, che la location è sempre la stessa: chi l'avrebbe mai detto che i bagni potessero rivelarsi così interessanti!<<Sono certo che lo abbia definito un "casino"...Mi sbaglio?>>
<<Ma lei come...Come fa a saperlo?>>
<<Informazione superflua>> blocca fulmineo l'ennesimo tentativo di Garcia di svelare qualcosa sulla sua identità.Ancora una volta si spengono le voci e aleggia il silenzio. Una parte di me ritiene che se Nicholas fosse leggermente più cortese, un filino soltanto, probabilmente salteremmo questi attimi di assoluto silenzio.
<<Sì, va bene, ha ragione...Io ho fatto qualcosa che non avrei dovuto fare ma non ho rubato nulla a nessuno...Glielo assicuro>>
Non ci posso credere, è sempre meglio, un misfatto nel misfatto. Questo complica non di poco la situazione.
Intrigante, non lo nego, mi sembra di essere stata catapultata in una serie tv.
<<La ascolto>> e, nonostante sia evidente lo sforzo che faccia per aprirsi e svelare l'ennesima sua azione compromettente, rassegnato vuota il sacco.
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Under the same night sky
Mystery / Thriller«Mi serve un favore» dice all'improvviso e io inarco un sopracciglio «Mi hai detto che se avessi avuto bisogno di qualcosa avrei potuto chiedertelo» Lo blocco. «Mi ricordo quello che ti ho detto, dimmi pure» Inizialmente non parla, sembra sul punto...
31. Annie
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