Capitolo 25

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Mi sveglio solo grazie al rumore assordante della sveglia.
Tutta intontita mi alzo e la spengo.
Mi stiracchio, ma uno di quelli in cui il diavolo prende in prestito la tua anima per qualche secondo. Mi stopiccio gli occhi cercando di svegliarmi.

Ah ma perché mi sento così stanca?
Hey aspetta... Ok si mi ricordo...
ODDIO È SUCCESSO DAVVERO NON CI CREDO!
Ma che ore sono? Le 5? Allora ecco un altro motivo. Ma perché così presto? Ah già... Oggi si parte! Siii!

Finalmente trovato un motivo per stare sveglia prendo i miei vestiti e vado a prepararmi.
Torno in camera non molto dopo e finisco di fare la valigia.

Ore 5:37

Busso alla porta di Jotaro e mi apre già pronto come me.

-Buon giorno-
-Vedo che sei pronto, bene. Facciamo colazione?-
-Ok arrivo-
-Ma per andare in areoporto come facciamo? Chi guida?-
-Ci porta mio padre-
-Ah ok, vero che loro non sanno che guidi haha!-

Lo sto guardando con occhi diversi.

Jotaro's POV

Davanti a me non ho T/n, è una persona diversa. Una persona alla quale ieri ho fatto vedere un altro lato di me, uno che non pensavo avrei mai mostrato a qualcuno.

Non riesco ancora a credere che ciò che è successo ieri sia successo veramente.

T/n's POV

Facciamo colazione e partiamo alle sei in punto con Sadao e Holly seduti davanti e noi due dietro.
Arrivati scendiamo dall'auto e alle porte dell'aeroporto ci fermiamo.

-*sigh* Ragazzi mi mancherete tantissimo!-

Holly ci abbraccia e da un bacio a entrambi sulle guance.

-Trascorrete una buona vacanza e divertitevi soprattutto-

Ci raccomanda Sadao.

-Lo faremo sicuramente Sadao, e Holly... Tu mi mancherai così tanto che già non vedo l'ora di tornare!-
-Ooooh! T/n!-
-Ciao mamma, ciao papà. Ci vedremo tra due settimane-
-Ciao Jojo!-

Chiudono in coro loro due.
Ci allontaniamo lentamente salutamdoli.
Entriamo e facciamo il check-in ai nostri bagagli.
Una volta in aereo date le sole tre ore e mezza di sonno preso mi appisolo sulla spalla di Jotaro ancora prima che l'aereo partisse.

Finalmente atterrati dopo ben dodici ore di volo, a fatica ci alziamo dai nostri sedili e ci dirigiamo in areoporto a ritirare le valigie, una ciascuno.
Sono le sono quasi le 21 in Giappone.

-Chiamo Polnareff e gli chiedo se è arrivato-
-Ok!-

Entrambi stanchi ma felici recuperiamo i bagagli e dopo aver avuto conferma che Polnareff ci sta aspettando andiamo a cercarlo.

-Jojo vedi di prestare attenzione perché io non sono abbastanza alta da poterlo individuare in mezzo alla folla-
-Oh non credo sarà un problema-
-Eh?-
-RAGAZZI!-
-POL!-

Gli corro incontro e lo stritolo più forte che posso.

-Mi sei mancato così tanto!!-
-Anche tu T/n! Non vedevo l'ora di rivederti!-
-Ciao brutto ceffo-
-Jotaro! Bastardo! Vieni qui avanti!-

Ci uniamo in un abbraccio di gruppo.
Liberandoci dalla folla riusciamo a raggiungere l'uscita e la macchina di Polnareff.

-Alloora ragazzi. Voi avete prenotato un hotel?-
-In realtà Pol, pensavo potessi consigliarcene uno tu-
-Ma veramente non so se lo sapete ma io ho sempre tenuto in eredità la villa dei miei genitori e una stanza per gli ospiti c'è eccome haha!-
-Jean... Preferiamo stare in Hotel con la nostra privacy ok?-

Risponde Jojo scocciato.

-Ahhh capito! Piccioncini! Va bene. Allora vi posso suggerire un hotel che è molto vicino a casa mia ma anche al centro-
-Grazie Pol!-
-Oi posso fumare qui se abbasso il finestrino?-
-Si fa pure, devi sapere che uno stereotipo della Francia è che fumiamo tantissimo, io sto provando a farlo di meno ma sai, secondo me questo stereotipo non se ne andrà mai via.
Ah! Non sono nemmeno le 14! Avete dormito in aereo?-
-Sì e di gusto anche, non abbiamo dormito niente la notte. Ora siamo solo un po' intontiti-
-Beh allora che ne dite se vi porto in hotel, mettere giù le vostre cose, vi date una sistemata e poi mi chiamate? Vengo a prendervi e vi porto a casa mia!-
-Ooh sì! Mi piace! Jojo?-
-Ok-

La giornata trascorre serena. Il mattino dopo, usciamo presto e ci incontriamo in un bar per fare colazione, ci sediamo all'aperto.

-Ah! Sono curiosissima di provare una colazione dolce!-
-Beh ti piacerà sicuramente-
-Voglio un bel cappuccino e un croissant, Jotaro tu che prendi?-
-Io credo prenderò lo stesso-
-Grandioso, fatemi ordinare-

Polnareff parla in francese al cameriere, annuisce e si reca all'interno. Torna dopo una decina di minuti con le nostre cose.

-Polnareff, cosa hai preso tu?-
-Questo si chiama Pain au Chocolat che letteralmente significa pane al cioccolato-
-Interessante, domani lo prendo anch'io-

Sorride prendendo un sorso della sua bevanda, rivolge poi lo sguardo a Jotaro.

-Jotaro, credo che tutti e tre sappiamo che c'è un secondo motivo per cui siete venuti, dobbiamo iniziare ad indagare sulle frecce della strega Enya-
-Certamente, direi di ricoprire aree del mondo diverse per occuparci dell'esplorazione, tu potresti cominciare dall'Europa-
-È una buona idea-
-O forse è meglio non dividerci? Quasi sicuramente avremo a che fare con degli stand-
-No no! Io posso cavarmela da solo!-
-Come vuoi, tieni a mente che se avessi bisogno di me ti raggiungerei nel giro di un giorno-
-Va bene Jotaro-

Qualche sera dopo, in hotel

Già in pigiama e seduta sul letto sto ammirando Jotaro cambiarsi, focalizzandomi sul suo corpo perfetto e scolpito.

-Jotaro-
-Mh-
-Tu... Non mi hai detto niente su cosa farai dopo, intendo.. Dove andrai all'università?-
-T/n, volevo aspettare per dirtelo ma... Il vecchio mi ha iscritto all'università di Ann Arbor-

Ann Arbor..? Michigan, Stati Uniti.
Un vuoto si fa spazio in me, cosa ne sarà di noi? Non può lasciarmi così con la nostra relazione nascente...
Iniziano a passarmi tutti i miei ricordi davanti agli occhi, tutto sta a per finire quando improvvisamente il tempo è ripartito.

-Ha detto che posso portarti con me-

L'ossigeno che mi mancava è tornato da me e in un batter d'occhio tutto era tornato normale.

-Wow, in America, non ci sono mai stata... Va bene, verrò con te-
-Sono sollevato dal fatto che tu abbia accettato-
-Come potrei fare altro Jojo?-

Mi alzo e lo bacio sulla bocca. Lui ha solo i pantaloni, non si è ancora messo la maglia, essendo a bordo del letto perdo velocemente l'equilibrio e ci cado sopra trascinando su di me anche Jotaro.

-Ha!..-

"su di me" era proprio il termine giusto perché è finito con i gomiti appoggiati ai lati della mia testa e la sua faccia parallela alla mia.

16^ Spazio autrice

Allo
Beh ricordate quello che vi ho detto alla fine dello scorso capitolo? Ecco
NO SPOILER EH DHDGFBDGGF
O Madonna quanto devo annoiarmi per fare ste cose?
Il giorno prima che uscisse questo capitolo ero andata a trovare i miei parenti a L'Aquila che non vedevo da 9 anni ceh pazzo e mi sono incredibilmente drogata di arrosticini mado raga che boni.
È niente spero stiate passando una buona vacanza raga ci vediamo tra non molto non vi preoccupate
Addiossss✨

By your side~(Jotaro X Reader)Where stories live. Discover now