Capitolo 9

120 10 2
                                    

I due iniziano a giocare, ma Jotaro non sembra molto convinto.
Primo strike
Secondo strike
Terzo strike, battitore eliminato!
Ormai è chiaro. Jotaro non sa giocare ai videogiochi, per niente.
Allora perché ha scelto di giocare?
Dopo svariati buchi nell'acqua riesce a colpire la palla e se ne esce con:

-Sto iniziando prenderci la mano-

A quella frase il signor Joestar inizia a sbraitare.
Troppo rumore, mi sta intasando le orecchie, chissà cosa starà succedendo a Polnareff, Avdol e Iggy?
Jotaro sembra infastidito, più del solito. Ma perché non sono andata con quei tre? Staranno combattendo contro qualche stand sicuramente. Voglio andarmene di qui. Però vorrei tanto aiutare Jotaro in questo momento.

Quello stand prevede le mosse, ma come fa? Prima fa la domanda e poi ne ottiene conferma con il suo potere, quindi lui tira a indovinare la prossima mossa dell'avversario ed è il suo stand a dirgli se è corretto o no. Se Jotaro bara, D'Arby non lo potrà sapere finché non glie lo chiede ed in ogni caso non potrà mai sapere in che modo. Ci sono!

-Mi scusi, Joestar-san lei se ne intende di baseball?-
-Certo è il mio sport preferito, questo videogioco poi è uscito un po' di anni fa e ci ho giocato un paio di volte con Jotaro ma non gli è mai piaciuto-
-Credo che suo nipote abbia bisogno di un piccolo aiuto-

Jotaro lancia un'occhiata a noi due e Joseph capisce, senza esitare evoca il suo Hermit purple è fa annodare i suoi rovi intorno al controller, iniziando a manovrare lui la partita

Minuti dopo

La partita si è conclusa con la sconfitta di D'Arby da parte di Jotaro, sia nel gioco che nella vita vera, Kakyoin ha ripreso coscienza e ora non ci resta che uscire di qui.
Come?
Beh, Jotaro dando un pugno a D'Arby lo ha fatto "volare via" letteralmente facendo sì che sfondasse il "cielo"? In realtà era una parete perché, sì, il luogo in cui eravamo intrappolati era una stanza.
Jotaro, con il suo Star Platinum distrugge una parte di parete più vicina a noi e usciamo, o meglio entriamo, nella villa, un luogo a noi sconosciuto, iniziamo a vagare, troviamo un corrido con in fondo una porta e ci mettiamo a correre in quella direzione, davanti alla porta c'è una donna, è spaventata e appena ci vede inizia ad urlare disperatamente:

-Vi prego non succhiatemi il sangue! Farò qualsiasi cosa ma risparmiatemi la vita!-

Joestar-san si avvicina a lei e con un tono calmo le dice di non preoccuparsi perché siamo dalla sua parte, lei si tranquillizza dopodiché Jotaro le si avvicina.

-Proprio così, noi siamo i buoni-

Per poi sferrarle un pugno dritto sul naso. L'avevamo notato tutti, era un'impostore, aveva le mani girate al contrario, non poteva essere normale.

-Pivellino! Dicci dove si trova Dio! E in fretta-
-C-come osare darmi del pivellino? Non sottovalutatemi!
Vi ucciderò! Entrando in contatto con il sangue di Dio sono diventato immortale!-
-Oh hai detto che sei immortale? Quindi sei un vampiro come Dio. Beh vediamo fino a che punto sei immortale-

Dice Jotaro prendendolo per il collo.

-Oh my god-

Esclama Joestar-san sapendo cosa sarebbe successo, tutti ce lo aspettavamo. Jotaro si accinge a dargli una lezione a suon di "HORA HORA HORA" per poi con un ultimo pugno fiondarlo in fondo ad un'altro corridoio, lo raggiungiamo insieme.

-Già, sei proprio immortale. Ma vampiro o meno ti posso sempre ridurre in poltiglia. Forza, portaci da Dio, i sole sta per tramontare-
-Ok, ma prima posso chiedervi una cosa?... Come facevate a sapere che tutti mi davano del pivellino?-
-Yare yare daze-

Non accenava risposta alcuna, Kakyoin prende un sacco da boh? E vi chiude il nanetto all'interno.
Iniziamo a vagare, di nuovo, Jotaro rompe un'altro muro e sbuchiamo in un altro luogo sconosciuto e buio, la prima cosa che vediamo sono le scale che portano al piano di sopra e... Un uomo, sparito dopo una frazione di secondo, era una sagoma conosciuta... Era forse lui Dio? Un flashback mi passa davanti agli occhi ma sparisce in meno di un secondo dopo che davanti a noi appare un volto familiare, è Polnareff, ha delle bende un po' ovunque, sanguina, corro da lui e invoco il mio Black Mamba.

-Oi Oi! Che vuoi fare?!-
-Solo cercare di curarti quel piede tranciato, è inquietante-
-Eh? Oh sì hai ragione. Però cerca di fare piano, mi fa ancora male-
-Ci proverò d'accordo? Ora lascia che possa medicarti-

Mentre inizio a risanare le sue ferite Jotaro si guarda intorno e chiede:

-Avdol e Iggy dove sono?-
-Oh, loro... Beh loro... Non ce l'hanno fatta-

Risponde Polnareff con le lacrime agli occhi.

-Ah capisco-

Risponde Joestar-san abbassando la testa.
Una fitta al cuore, stacco le mani dal braccio di Polnareff per asciugare una lacrima che mi aveva bagnato la guancia.

-Si sono entrambi sacrificati per me e non ho potuto fare niente per salvarli-

Sta piangendo, e con lui anch'io, percepisco la voglia di accasciarsi a terra e mettersi a piangere di tutti gli altri mentre mi sforzo a riprendere a curare le sue ferite.
Ferita dopo ferita le mie energie diminuiscono sempre di più, ma devo resistere perché sò che cosa ci aspetta tra poco.

3^ spazio autrice

Alora... Ciao innanzitutto.
Niente, ceh ehm...
OU HO DISEGNATO UN OC PER QUESTA STORIELLA CARINA E PURE LO STANDO ceh troppo figo raga troppooooh si lo so mi drogo poi sono troppo esaltata in realtà fa cagare ma vedete voi

OU HO DISEGNATO UN OC PER QUESTA STORIELLA CARINA E PURE LO STANDO ceh troppo figo raga troppooooh si lo so mi drogo poi sono troppo esaltata in realtà fa cagare ma vedete voi

Deze afbeelding leeft onze inhoudsrichtlijnen niet na. Verwijder de afbeelding of upload een andere om verder te gaan met publiceren.

Ceh così è come vedevo io la nostra protagonista, poi per lo stand mi sono ispirata un po' a Moody Blues sì devo dirlo.
Ditemi se T/n la vedavate in un modo diverso, magari proverò a disegnarla, ceh se mi date tutti i dettagli ovvio.
Beh niente detto ciò Addiosss✨✨

By your side~(Jotaro X Reader)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu