Don't play, Kyla.

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«Bene.»

«Bene.» dico dopo di lui.

Nonostante la conversazione sia finita, rimaniamo immobili.

Ci stacchiamo solo quando sentiamo la voce di Albert farsi più vicina.

Che cazzo di problemi ha?

«Non fare cazzate.» mi guarda da testa a piedi, facendomi sentire in soggezione.

«Comunque, bel costume.» io faccio un finto sorriso, e lui ride, andando via.

«Signorina Verity, eccola. La cerca la signora Wood.» annuisco e subito entro in casa, accorgendomi della presenza di Eva sulle scale.

«Eva?.» mi avvicino con cautela.

Lei mi sorride, mostrandomi un pacchetto.

«Qualcuno ha lasciato questo per te!.» quando lo apro, continuando a guardarlo con curiosità, noto una collana.

È una collana abbastanza bella e semplice, ha una piccola farfalla al centro.

«È davvero stupenda, non si sa chi la manda?.» come se fosse fatto apposta, James scende le scale con addosso la camicia bianca che è solito indossare e un pantalone corto a jeans, largo.

Mi fissa e torna a guardare il cellulare, ma noto che ha un piccolo sorriso stampato sul volto.

Bingo.

«Porca miseria! gli piaci davvero! non si sarebbe mai scomodato di fare un regalo a una ragazza, è già tanto se fa un regalo ai suoi fratelli per natale.» io scoppio a ridere.

Mentre mi rigiro quel fantastico regalo tra le mani, sorrido.

È raro avere regali di questo genere specie se è un ragazzo a farmeli.

«Beh, stasera dobbiamo uscire, la indosserò.» Eva mi fa l'occhiolino e si dedica ad aiutare suo marito con i fiori del giardino.

Quando salgo in camera mia, mi accorgo che posso anche cominciare a prepararmi.

Faccio la doccia, acconcio i capelli con un po' di schiuma per farli più ricci del solito, e comincio a scegliere con cura i vestiti da mettere.

Decido di indossare una canottiera gialla, abbastanza leggera, di raso,e un pantaloncino bianco, tenuto da una piccola cintura.

Metto le solite scarpe e mi trucco leggermente.

«Signorina Verity, il signorino Wood l'aspetta nel salotto.» ringrazio Albert da attraverso la porta, e lo sento sbuffare appena.

Ma cosa gli avrò mai fatto?

Nonostante ciò, scendo le scale accorgendomi, una volta arrivata alla fine della mia discesa, che James si sta sfregando le mani con fare nervoso.

«James?.» lui si gira e mi sorride, facendo scomparire tutte le brutte sensazioni che avevo.

«Andiamo?.» noto che tutti e tre i restanti Wood sono seduti sul divano, poco distanti da noi.

Sweet HellWhere stories live. Discover now