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All'uscita dell'università Hyunjin e Minho riaccompagnarono me e Jisung a casa, e una volta rientrati nell'appartamento ci misimo a sclerare e a parlare insieme di quanto ci rendessero felici quei due che ci avevano appena accompagnati.
Parlai con Jisung del fatto che oggi fosse il compleanno di Hyunjin, e mi aiutò a scegliere cosa potevo regalargli.
Un profumo? Una collana? Un anello?
No, no, tutto troppo banale...

Cazzo!
Un viaggio in Inghilterra!
Ne avevamo parlato proprio la mattina stessa, che regalo migliore c'era se non questo?
Lo proposi a Jisung e lui approvò entusiasta.

Presi il mio computer portatile e mi sbracciai sedendomi sul tavolo,
mentre Jisung si occupava di cucinare il pranzo per entrambi.
Cercai dei biglietti aerei che fossero abbastanza economici, e dopo aver vagato un po' su internet ne trovai proprio due, che fra l'altro erano gli ultimi rimasti, a 50€ a persona.
Non esitai a prenderli, e li ordinai subito.
In seguito mi misi a cercare un hotel che fosse al centro della città ma non troppo costoso, e ne trovai uno anche se per andare al centro avremmo dovuto farci qualche chilometro a piedi, ma lo reputai perfetto.
Jisung mi passò il telefono e mi aiutò a comporre il numero, chiamai nell'hotel e prenotai una delle camere più grandi che avevano, per una settimana.

Finii di prenotare tutto il viaggio in circa due ore, e dopo aver pianificato tutto nei minimi dettagli, grazie anche all'indispensabile aiuto di Jis, mi gettai nel letto e composi il numero di Hyunjin nel cellulare.

"Ehy, ragazzino"

Mi rispose con ironia.

"Non chiamarmi cosi, stupido"

Invece si, fallo, pensai.

"Sta sera vieni a prendermi alle 20:00?"

"Va bene, ma dove andiamo?"

"Sei troppo curioso"

"Mmh, forse"

Disse ridacchiando.

"Quanti anni compi?"

"21"

"Cavolo, sei un pedofilo!"

"Non è vero! Sei maggiorenne anche tu"

Mi misi a ridere e persi la condizione del tempo, parlammo al telefono per circa mezz'ora.
Dopo aver finito di parlare con Hyunjin, prenotai un tavolo per le 20:30 da Gohan, un ristorante giapponese.
Hyunjin mi aveva espressamente detto di non volere una torta, e questo dovetti cederglielo; era evidente che non amasse festeggiare il compleanno, ma non mi aveva ancora riferito la ragione.

Intorno alle 17:00 mi misi a studiare qualcosa per l'università, dato l'esame che avremmo dovuto dare nelle prossime settimane, e dopo un'ora andai a prepararmi, indossando ciò di più elegante che possedevo.
Una volta pronto andai da Jisung chiedendo una suo opinione, e a giudicare dal suo sguardo avevo fatto davvero un bel lavoro;
Avevo indossato dei jeans beige, una camicia nera con le maniche tirate e risvoltate poco sotto i gomiti, il colletto lasciato aperto lasciando intravedere la collana a catena argento che avevo indossato.
Nelle mani avevo messo diversi anelli e nel polso sinistro un rolex, era un regalo di mio padre, che nonostante fosse lontano continuava a starmi vicino e si prendeva sempre cura di me. Infine, avevo sistemato i capelli passando soltanto le dita fra di essi e avevo calzato degli stivali neri ai piedi.

"Cazzo, Lix, ti scoperei!"

Disse, ovviamente scherzando, e ci misimo entrambi a ridere dandoci il cinque.
Andai a spruzzarmi il mio profumo Versace al collo e mi guardai allo specchio, ero veramente sfacciato, mi ero sistemato talmente bene soltanto per lui, che proprio in quel momento mi chiamò.

"Sono qui giù"

"Sei in anticipo di 20 minuti"

Dissi rimproverandolo.

"Senti, è perché mi mancavi"

Come potevo essere arrabbiato?
Riattaccai, salutai Jis e scesi di corsa le scale euforico, mi sarei impegnato per fargli passare la serata migliore del mondo.
Arrivai alla macchina di Hyunjin e mi accomodai nel sedile passeggeri, mi girai per dargli un bacio ma rimase letteralmente a bocca aperta.

"Che cazzo.."

Mugolò distogliendo lo sguardo.

"Non ti piaccio?"

Gli chiesi, accennando un ghigno compiaciuto.
Ero riuscito nel mio intento e beh, ne ero soddisfatto.

"Muto"

Disse e mi prese dal collo per avvicinarmi a se, posandomi poi un intenso bacio a stampo sulle labbra.
Era attratto da me, ma tentò di far finta di nulla.

"Dove andiamo?"

"Ho prenotato da Gohan"

Gli dissi nascondendo un piccolo sorriso, e lui me ne mostrò uno enorme.

"Impari a conoscermi fin troppo in fretta"

Disse e partimmo;
Lo fissai letteralmente per tutto il tragitto, era dannatamente affascinante anche quando faceva una cosa minima come guidare.

Arrivammo in circa venti minuti, ed eravamo davvero in anticipo, dato che io avevo prenotato per le 20:30 ed eravamo lì alle 20:00.
Hyunjin parcheggiò in un parcheggio abbastanza isolato, e si girò poi verso di me.

"Siamo in anticipo"

Disse.
Mi passai la lingua nel labbro e lo presi dal colletto della camicia che indossava, anche lui non era vestito per niente male, anzi;
Indossava un dolce vita nero che sfortunatamente gli copriva il collo e sopra una camicia bianca, alla quale aveva abbottonato solo gli ultimi bottoni, ed era inserita perfettamente nei jeans di pelle contornati da quella cintura, e le mani erano ricoperte dai suoi soliti anelli.
Lo avvinghiai a me unendo le sue labbra alle mie e lui poso istintivamente le mani nei miei fianchi, abbassò di poco il sedile e mi fece mettere a cavalcioni sopra le sue gambe, senza staccarci dal nostro bacio, quasi lo ringraziai per avere i vetri della macchina oscurati.
Picchiettò la lingua sulle mie labbra e gli diedi l'accesso senza esitare, in preda a voler sentire nuovamente il suo dolce sapore.

"È questo il mio regalo?"

Chiese col respiro affannato dopo essersi staccato proprio per riprendere fiato.

"Mmh..uno dei tanti"

Risposi e continuammo a baciarci intensamente per almeno altri dieci minuti, e alla fine di quei minuti scendemmo dalla macchina.
Mi guardai allo specchietto di essa sistemandomi e lui mi sorprese abbracciandomi da dietro, e mi posò un tenero bacio sul collo.

"Sei meraviglioso, Lixie"

Sussurrò e le mie guance avvamparono, mi girai dandogli un lieve bacio sulle labbra, e rimanemmo abbracciati per qualche attimo.

"Tu sei un capolavoro"

Gli risposi e lo presi per mano, intrecciando la sua grande mano con la mia, e ci misimo a camminare arrivando nel ristorante, fortunatamente in orario.
Ci sedemmo nel tavolo che avevo prenotato il pomeriggio stesso, uno davanti all'altro, e ordinammo ciò che più preferivamo.
Durante la cena conversammo per conoscerci meglio, entrambi avevamo voglia di farlo, volevo conoscere ogni cosa di lui e della sua vita, e sfruttavamo momenti come questo per avere conversazioni profonde.
Nel mentre le nostre mani erano giunte sopra il tavolo, non si erano ancora staccate da quando le avevamo unite quando eravamo scesi dall'auto. Sembravano una vera e propria coppia di fidanzati, eppure non sapevo ancora cosa effettivamente fossimo.
I sentimenti per Hyunjin c'erano, e adesso ne ero totalmente sicuro.
Mi ha dimostrato di essere realmente pentito, e che in realtà non è il playboy che tutti dicono;
Nella nostra conoscenza? non c'erano soltanto momenti di sesso, c'erano le parole, i silenzi, gli abbracci, i contatti...qualcosa che con nessun'altro avevo mai avuto.
La sua capacità di intuire cosa non andasse da un solo mio sguardo era allucinante, sembrava che mi conoscesse da una vita.
Era ufficiale; Hwang Hyunjin mi aveva stregato, e fatto suo, speravo per sempre.

𝐋𝐈𝐓𝐓𝐋𝐄 𝐁𝐎𝐘 -hyunlixWhere stories live. Discover now