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Non avevo mai viaggiato più lentamente di così.

Pianificavo arrivare al bosco quel giorno stesso, ma non eravamo neanche a metà strada e stavamo già accampando per la notte. Quei tre non la smettevano di urlare, giocare e correre da una parte all'altra come se nulla fosse, non sapevo neanche come avessero fatto a non perdersi. Pensavo che almeno George sarebbe stato tranquillo, ma anche lui seguiva i loro scherzi. Non pensavo un viaggio potesse essere così lungo e straziante, e non appena entrai nella tenda mi stesi nel mio sacco a pelo, distrutta fisica e mentalmente. Non ero minimamente abituata a stare con gente così rumorosa e fastidiosa. Preferisco la calma ed il silenzio, ma sapevo che era stata colpa mia. Non pensavo minimamente potessero essere così energici. Provavano ad uccidersi mentre si prendevano in giro da soli, erano più pericolosi loro stessi dei mostri.

Finalmente avevamo raggiunto il silenzio, ormai cosa sacra per le mie orecchie, ma furono solo pochi minuti. Quando finalmente pensai di poter addormentarmi, iniziai a sentire degli strani fruscii provenienti al di fuori della mia tenda. Aprii gli occhi e vidi una luce proiettata sula parte frontale della tenda.

- hey! - potei sentire. - pst, sei sveglia? - vidi la luce muoversi. Rimasi in silenzio non capendo chi fosse. - sono Sapnap! Ci sei?

Mi alzai lentamente ed aprii la cerniera, rimanendo cieca dalla luce della lanterna.

- cosa c'è? - chiesi in un sussurro con voce stanca.

- vieni a fare un giro con me? - chiese con un sorriso energico.

- sono stanca, fiammella. - risposi, ributtandomi all'indietro. - chiudimi la cerniera per piacere.

- suvvia, solo una passeggiata tranquilla!

- tranquilla? - alzai un sopracciglio. - dubito che qualunque cosa in tua presenza possa essere definita "tranquilla".

- se vedi che la situazione ti sta disturbando, torni in tenda, va bene? - chiese. - non proverò a tirarti indietro.

- non ci credi neanche tu. - sospirai, uscendo dal sacco a pelo. - alla prima cosa fastidiosa, qualunque cosa sia, me ne torno a letto. - presi la felpa e lo vidi sorridere. Uscii dalla tenda cercando di fare meno rumore il possibile, mettendomi le scarpe ed infilandomi la felpa. - che freddo... - dissi mentre mi tenevo stretta alla felpa, con un brivido che mi passava per la schiena.

- concordo. - disse senza smettere di sorridere. - ma è sempre bello farsi una passeggiata notturna.

Le temperature al di fuori dell'arena della sfida erano parecchio più basse, ed ormai, dopo quasi sessanta giorni, non ci facevo l'abitudine.

- perché hai chiesto a me di fare un giro notturno con te? - chiesi dopo qualche minuto, camminando nel buio. Lo vidi fare spallucce.

- Dream e George mi hanno risposto di no. - disse. - non mi hanno neanche lasciato finire la frase.

- hanno fatto bene. - sbuffai io mentre lottavo per non congelarmi.

- ti avevo detto che sarebbe stato tranquillo. - sorrise.

- strano, considerando che sono con te. - scherzai facendolo ridacchiare.

- so che ti piace il silenzio. - rispose. - sono rumoroso ma non mi piace dare fastidio alla gente.

Sorrisi incoscientemente. Quelle parole mi riscaldarono il cuore; mi sembrava un gesto estremamente carino il fatto che si trattenesse in quel modo per mantenere un ambiente tranquillo, sapendo fosse di mio piacimento. Quando mi girai verso di lui, scoprii mi stesse guardando con un leggero sorriso sulle labbra. Si girò immediatamente appena notò lo stessi guardando.

Da Quella Volta - Sapnap x ReaderWhere stories live. Discover now