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- non eri quello pacifista? - chiesi non appena lo vidi prendere un'ascia, mettersi il cappuccio ed avvicinarsi alla porta.

- anche a me piece divertirmi. - mi disse prima di sorridermi, tirandosi giù il passamontagna ed uscendo finalmente di casa. Sospirai pensando a cosa fare, ma non ce ne fu bisogno. Neanche due minuti dopo, la porta si spalancò.

- abbiamo tutti i materiali ormai, no? - chiese una voce troppo familiare.

- bussare no, eh? - guardai il castano mentre chiudeva la porta e si sedeva sul letto di Shadow. - ma si, ma fai pure come fosse casa tua!

- grazie. - rispose. - direi che è ora di montare le trappole. - tirò fuori una matita ed un taccuino prima di aggiustarsi gli occhiali, che gli erano scivolati sul naso, mentre guardava dei fogli scarabocchiati. - erano sotto casa tua, giusto?

- no, sopra. - risposi. Lui mi guardo pensando fossi ironica. - hey, sono seria.

- non li avevamo messi sotto? - chiese tornando a guardare il taccuino.

- ho cambiato il posto, mi sembra più sicuro il doppio tetto. - risposi facendo spallucce. - vado a prenderli? - annuì in risposta.

Ormai erano giorni che George veniva a casa mia ed andavamo a prendere materiali o disegnavamo trappole ingegnose su quel taccuino ormai vecchio e sporco. Avevamo già ricavato abbastanza materiali per fare trappole per immobilizzare Dream ed indebolirlo, per poi finalmente dargli  colpo di grazia a mano. Dubitavo funzionasse il piano, ma era la nostra unica scelta. Ormai erano quasi passati i sessanta giorni, e non avevamo trovato modo migliore.

Feci un buco sul tetto e mi feci una colonna sotto i piedi arrivando così al piccolo nascondiglio che mi ero fatta senza dire a nessuno. Dubitavo anche solo che Shadow sapesse di quel posto. Presi i materiali di cui tanto stavamo parlando -maggiormente cose di o relazionate con la redstone- ed iniziai a togliere i blocchi che mi ero messa per salire.

- trovato tutto? - chiese appena scesi. Annuii in risposta.

- si, iniziamo a farli o...? - lo guardai mentre toglievo l'ultimo blocco.

- si. - rispose immediatamente. - ho mandato quei due a farsi un giro di ricognizione il più lontano il possibile, abbiamo piazza libera.

- povero Shadow. - disse ridacchiando.

- è fuori ad ammazzare gente? - io annuii, sorridendo divertita. - buona fortuna per lui. Magari funziona pure come esca.

- hey! Povero ragazzo! - esclamai ridendo. Lui sorrise in mia direzione. - allora, andiamo?

- certamente. - si alzò di un balzo e si stiracchiò, prima di dirigersi verso la porta. - tu sai che potrebbe andare a finire male, vero?

- sono al 100% sicura che andrà male, George. - risposi sorridente. - ma vale la pena provare.

Lui rise leggermente alla mia affermazione e finalmente uscimmo di casa. Ci avvicinammo piano piano verso la parte del bosco dove vivevano loro, ed una volta arrivati nel punto deciso nei giorni precedenti, ci fermammo.

- eccoci. - disse sedendosi su un tronco. - ora... dobbiamo solo montare il tutto. - tirò fuori il famoso taccuino e andò qualche pagina in avanti, poggiandolo poi a terra. - questa è la prima che dobbiamo fare.

Si trattava di una trappola che dovevamo nascondere tra qualche cespuglio. Si sarebbe attivata con un filo posto a terra, ed avrebbe tirato delle pozioni di debolezza ed avrebbe fatto dei suoni di passi e di qualche rametto rotto o foglie calpestate. Era stata una mia idea, ma avevo detto io come posizionarla in modo strategico.

Da Quella Volta - Sapnap x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora