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Potevamo vederci dall'enorme schermo messo davanti a noi, in una arena grande quanto Rungrado May Day Stadium, completamente occupato da gente che ci guardava emozionata, aspettando solamente che il loro show preferito annuale cominciasse, dopo anni che non si potette fare. Potevo vedere i nostri visi, i nostri movimenti, i nostri respiri irregolari. La tensione si poteva sentire nell'aria; eravamo tutti troppo nervosi per poter anche solo guardarci in faccia, rendendo così impossibili le conversazioni. Eravamo davanti a quasi 80.000 persone, e chissà quante altre ci stavano guardando comodamente da casa, seduti sul divano, con dei popcorn e con la propria familia.

Potremmo aver tagliato l'aria con delle forbici, tanta era la tensione intorno a noi. La gente sembrava non rendersene conto, dato che stava gridando, ridendo e discutendo, cercando di capire chi avrebbe potuto vincere.

Eravamo sotto gli occhi del mondo.

- vedendola così, avrei preferito essere ucciso nuovamente da te, Dream, piuttosto che dover participare a quest'inferno. - Sapnap parlò, rompendo il silenzio.

- ha, divertente. - rispose l'interpellato. - forse avrei veramente dovuto farvi fuori.

Guardai il corvino, posizionato alla mia sinistra, dallo schermo, ma ci misi poco a girarmi verso di lui.

- nervosa? - chiese girandosi verso di me, ignorando le lamentele del ragazzo mascherato.

- macché, io? - chiesi ironica. - figuriamoci!

Gli scappò una piccola risatina, che mi fece sorridere impercettibilmente. - anch'io. - sospirò girandosi nuovamente verso lo schermo. - ma ormai è tardi.

- quand'è che inizia?! - si lamentò nuovamente il biondo. Tutti sapevamo che fosse l'unico abituato ad avere l'attenzione di tanta gente addosso, anche se avevamo lo stesso livello di fama. La differenza tra noi due è evidente ma anche difficile da notare se non stavi attento; come potrei essere così famosa pur non essendo abituata ad avere l'attenzione addosso, a differenza di Dream, che di popolarità pari alla mia, sia così sciolto davanti a così tante persone? La risposta era molto semplice; lui aveva sempre l'attenzione addosso, si faceva notare ed era famoso per giocare con le persone prima di farle fuori, al contrario di me, che preferivo fare un lavoro veloce e pulito, finendolo il prima possibile. - suvvia, siamo qui ormai da minuti interi! - gli scappò una risatina nervosa, facendoci capire che non fosse così tranquillo come voleva apparire.

- nessuno di noi sta bene in questo momento. - confermai. - nessuno di noi. - guardai a destra, vedendo Shadow, che prima tremava, più calmo. Capì che si stesse concentrando e preferì non disturbarlo. Mi girai nuovamente verso Sapnap, notando mi stesse guardando.

- come credi che disporrà la sfida? - chiese lui. - intendo dire, siamo dispari.

- farà un gruppo da due ed uno da tre, oppure farà due gruppi da due e l'ultimo rimanente dovrà combattere contro i due vincitori. - risposi pensandoci sù. - oppure si inventerà qualcosa.

- magari fa un tutti contro tutti. - disse guardando nuovamente lo schermo. - sarebbe divertente.

- ma durerebbe troppo poco. - mi guardò confuso. - insomma, ti ricordo che c'è qui il ciuffetto d'erba.

Gli scappò una risata sincera e Dream mi guardò, suppongo male, da sotto la maschera.

- da dove hai tirato fuori quel nomignolo? - gli sorrisi burlona, facendolo arrabbiare ancora di più.

- ma guardati, cioè... - scoppiai a ridere prima di continuare la frase. - alto, magro e verde. Cosa dovresti sembrare?

- beh, un fiorellino, ha i petali gialli sotto il cappuccio! - esclamò Sapnap, facendo ridere entrambi. Potevamo vedere il rossore dell'arrabbiatura del suo viso pur da sotto la maschera, cosa che ci fece ridere anche di più.

Da Quella Volta - Sapnap x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora