VENTI

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«Non farlo mai più.» Guardo Wax con il cuore in mano. Ha appena vinto il ballottaggio contro Samu, ed è vero che il ballerino è probabilmente uno dei miei migliori amici qui dentro e che è nella mia squadra, ma Wax è sempre Wax.

Wax è la persona più speciale che ho ad amici, ma probabilmente anche fuori. È l'unico che è stato in grado, in tutta la mia vita, di capirmi a pieno, di conoscermi, di comprendermi. Non perché ci provasse, ma perché è una cosa che gli viene naturale, perché le nostre anime sono fatte per combaciare. Sento come se lo conoscessi da una vita intera, eppure è solo qualche mese. È vero che tutti dobbiamo uscire prima o poi, ma il pensiero di continuare il mio percorso senza il suo sostegno e appoggio, mi mette un senso d'angoscia che non ho mai provato prima.

«Cosa?» Il rosso aggrotta le sopracciglia, girando la testa per guardarmi.

Stasera non ha avuto neanche il tempo di fumare, per tutto ciò che è successo e, fortunatamente, non l'ha voluto fare neanche dopo aver saputo di aver vinto. Quindi siamo fuori solo per stare l'uno con l'altro, senza nessuna scusa, e questo mi rende estremamente felice. Wax non è al massimo, è triste perché Samu era quello con cui era più legato tra i ragazzi, non sarebbe dovuto uscire lui, meritava di più. Ma nonostante tutto, sono contenta che sia rimasto il cantante al mio fianco. Non avrei saputo come fare altrimenti.

«Princi?» Mi schiocca le dita davanti al viso, risvegliandomi.

«Mh?!» Lo guardo, mordendomi il labbro.

«Cos'è che non devo fare più?» Mi sorride, leggermente confuso.

«Farmi prendere un colpo del genere.» Sospiro con gli occhi lucidi. «Ho avuto davvero paura.» Involontariamente un singhiozzo lascia le mie labbra.

«Stai piangendo?» Sorride divertito, cercando il mio sguardo.

Metto il broncio, sfuggendogli e nascondendomi. Adesso le lacrime scendono dai miei occhi ma non ho intenzione di farglielo vedere.

«No.» Borbotto, tirando su con il naso.

«Dai principessa.» Ridacchia, prendendomi il polso e girandomi verso di lui.

Guardando il mio viso rigato dalle lacrime, il suo sguardo si addolcisce. Mi mordo il labbro mentre mi accarezza i capelli, sorridendomi.

«Non farmeli più questi scherzi.» Inaspettatamente, il mio sguardo si fa nero, coperto dal suo petto, mentre mi stringe a sé. Non ho neanche il tempo di realizzare cosa succede che Wax mi sta abbracciando, accarezzandomi la schiena. «Che ballottaggio di merda.»

«Il peggiore.» Sorride, lasciandomi andare.

«Mi mancherà Samu.» Confesso, dopotutto era quello a cui ero più legata, dopo Wax. «Meritava di più.» Annuisce, portando lo sguardo verso il cielo scuro.

«Mi fai sentire in colpa così.» Ride, fintamente offeso.

«Non ho detto che tu non te lo meriti.» Sorrido. «Sono ancora convinta che dovessi vincere tu, ma penso che non sarebbe dovuto uscire lui.» Scuote la testa dandomi ragione. «È stato un ballottaggio senza senso.»

Rimaniamo in silenzio, senza rivolgerci più la parola, e mi sento davvero tranquilla, senza pressioni. Questi momenti, alla fine della giornata, quando mi trovo sola con Wax, mi fanno sentire compresa e capita, non sento più la paura che normalmente mi attanaglia la gola, quella di dovermene andare, quella di non piangere, di deludere tutti.

«Oggi hai spaccato, comunque.» Si complimenta, sputando fuori quelle parole all'improvviso, cogliendomi di sorpresa.

«Anche tu.» Ricambio. «Anzi più di me.»

Platonic soulmates | WAXWhere stories live. Discover now