La regina dei Volturi

Capitolo 11

Punto di vista in terza persona

I Cullen si sono seduti in salotto in silenzio. Edward era appena partito per portare Bella a casa. Carlisle ed Esme avevano spiegato ai loro figli che credono che Bella abbia un potere di controllo e lo stia usando per far odiare alla gente sua sorella senza motivo.

"Esme, come facciamo a sapere che questo è vero?" Jasper chiese mentre sedeva accanto alla sua compagna, Alice.

"Pensateci. Quando Bella non c'era, hai mai avuto odio verso Allison? Ti sei mai chiesto perché l'hai odiata senza motivo? Non è stata niente di gentile con noi fin dal primo giorno" ha spiegato Esme mentre si trovava dietro la sedia di suo marito.

"Non ci ho mai pensato veramente. Ma mi sono ritrovato a fissarla, chiedendomi perché non provassi odio nei suoi occhi quando Bella non era accanto a noi" ha ammesso Emmett.

"Odiavo averla in macchina sulla strada per Volterra, ma quando è scappata con Bella non ho potuto fare a meno di preoccuparmi per la sua sicurezza, cosa che ho trovato strana perché volevo farla a pezzi qualche secondo prima" disse Alice mentre appoggiava la testa sulla spalla di Jasper.

"Esattamente. Non sono positivo al cento per cento, ma ho solo la sensazione che questo sia il motivo per cui non ci è piaciuta"

Dopo di che la famiglia è stata in silenzio e ci ha pensato. Se fosse vero, sapevano che si sarebbero scusati con Allison per il comportamento e la maleducazione con cui l'hanno trattata.

Il punto di vista di Bella

Edward si è fermato nel mio vialetto e ha spento l'auto.

"Cosa è andato con la tua famiglia quando siamo partiti?" Ho chiesto

La famiglia sembrava davvero che mi volessero fuori di casa il più velocemente possibile, ma non avevo idea del perché.

"Non lo so" rispose, ma non mi guardò nemmeno. Sapevo che stava mentendo.

"Edward-"

"Charlie è arrabbiato con te" ha interrotto prima che sentissi la porta d'ingresso aprire e mio padre calpestare verso la macchina. Sono uscito in fretta.

"Papà, cosa c'è che non va?" Ho chiesto mentre mi affrettavo da lui.

"Come se non lo sapessi. Sei scomparso in Italia? In un posto chiamato Volterra?" Chiese mentre si trovava di fronte a me con le braccia incrociate.

"Come lo sapevi?" Ho chiesto confuso. Non gli ho detto dove sono andato quando sono tornato.

"Allison mi ha detto. È venuta oggi per dire addio. Si sta trasferendo in Italia con un uomo di nome Marcus. Mi ha detto che è lì che sei andato, è vero?"

"Sì, ma-"

"L'hai davvero lasciata lì? Mi hai detto che voleva restare. Era una bugia?" Ha interrotto.

"Papà-"

"ERA UNA BUGIA, BELLA?" Ha urlato. Non ha mai urlato a meno che non fosse seriamente arrabbiato.

Mi girai per vedere Edward appoggiato al cofano della sua auto, guardando la scena svolgersi.

Perché non mi stava difendendo? Ho pensato.

"Era. L'ho lasciata lì" ho ammesso.

"Che diavolo, Bella? Le sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa"

"Cosa ti interessa? È un pezzo di merda inutile, fastidioso, brutto, egoista. Merita tutto il male che le viene gettato ad adirla"

"Sei a terra. Ti è vietato vedere Edward per una settimana. Non andrai a scuola per una settimana. Verrai a lavorare con me per il resto della settimana, quindi so che non ti intrufolerai"

"Ma papà-"

"Ma niente, Bella. Non so perché odi tua sorella, ma lasciarla in Italia con persone che non conosceva e poi quello che hai appena detto di lei è fuori linea e non lo tollererò. Se vieni da qualche parte vicino a Bella per la settimana che non può vederti, ti arresterò per violazione di domicilio" disse l'ultima parte a Edward che non disse altro che annuì e salì sulla sua auto senza nemmeno un addio e si allontanò.

'Fai sul serio? Che diavolo c'è di sbagliato in lui?'

"Dai il tuo telefono e le chiavi della macchina" disse papà mentre teneva la mano.

"Papà-"

"ORA"

Li ho consegnati con un soffio.

"Ora vai dentro. Tua madre è al telefono ed è più incazzata di me. Hai seriamente attraversato una linea Bella e se mai dovessi rivedere tua sorella voglio che tu ti scusi con lei e lo dica sul serio" ha detto mentre si girava e tornava dentro.

Sono rimasto lì incredulo. Che diavolo era successo al mio potere? Perché tutti si rivoltavano con me?