Capitolo 46

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Il diciannovesimo compleanno di Mattia arrivò e mi ero raccomandata di sistemare tutto prima dell'arrivo del ragazzo.

I palloncini c'erano, il cibo e le bevande anche, le decorazioni non mancavano. 

Solo una cosa: le persone.

Metà della casetta era ancora in giro a fare nulla, quando avrebbero dovuto prepararsi un'ora prima.

"Posso dirti che non capisco il motivo della tua ansia?" disse Wax ridendo, e prendendomi per le spalle.

"Beh, voglio solo che passi un bel giorno. Tutto qui" dissi stanca.

In quei giorni non avevo fatto altro che pensare ai preparativi per quella giornata importante che tra un pò non mi sentivo più il cervello.

"Raga arriva" disse Aaron venendo dove si trovava il pianoforte.

Il ragazzo quasi non credette ai propri occhi quando notò la sorpresa che avevamo organizzato.

"Raga non dovevate" disse felice.

"Ringrazia Elisabel, lei ha fatto tutto" gli riferì Federica.

Mattia venne verso di me e mi abbracciò.

"Beh che la festa abbia inizio no?" scherzai facendo partire un applauso, cosa che era sempre solito fare il festeggiato.

***

Tornata da una delle solite estenuanti lezioni della settimana, non vidi l'ora di stendermi sul divano a riposare quanto necessario per recuperare le forze.

Tutto ciò non si realizzò. Vidi solamente le lacrime di Samuelino che veniva consolato da Niveo.

Mi chiesi cosa fosse successo, ma presto i miei dubbi vennero risolti grazie a Federica che corse verso di me, probabilmente dovuto al fatto che la mia faccia in quel momento emanava una certa confusione.

"E' successo un casino" disse solamente.

Non mi spiegavo il perchè mezza casetta era presente, e l'altra no.

"Hanno isolato i ragazzi per la cosa che è successa a capodanno" disse, ma continuai a non capire. Cos'era successo a capodanno? E perchè io venivo sempre a saperlo per ultima?

"In che senso? Cioè per quanto e chi? Ma cosa succederà ora? E che cosa è successo a Capodanno?" iniziai a tempestare la povera ragazza di domande, che cercò di rispondermi a tutto.

"Wax e Tommy sono tra questi" disse. Lì non capii più nulla. Perchè avevano fatto una cosa del genere? Insomma, in un programma televisivo cosa potevi aspettarti? Che ti facessero  i complimenti e ti dessero direttamente la coppa?

"No io devo vedere Wax" dissi decisa, nonostante sapessi che ciò che volevo era impossibile da realizzare.

"Non si può amore, dovrai aspettare" 

"Si ma per quanto?" chiesi appoggiandomi alla sedia, mentre Mattia mi veniva in contro.

"Non si sa, penso che dopo la puntata si sarà qualcosa"

Non capii più nulla. Volevo solo abbracciare il mio ragazzo, sebbene lui non aveva minimamente fatto parola con me, per quanto riguardava la situazione in cui si era cacciato. Non si fidava di me?

Ero stanca, perciò decisi di andare a dormire, lasciando indietro tutti i pensieri che l'indomani mi avrebbero tormentata continuamente.

***

Il mio compleanno. 

Il peggior compleanno della mia vita. Non seppi esattamente quanto tempo ci misi a prepararmi e a staccare gli occhi dal soffitto.

Non avevo per niente voglia di iniziare quella giornata, perchè sapevo che non c'era niente da festeggiare.

Ieri, tutti i ragazzi che erano rimasti fuori dalla questione Capodanno, mi avevano fatto gli auguri a mezzanotte in punto, portandomi una fetta di torta a letto. Inutile dire quanto avrei voluto che ci fossero tutti gli altri, ma avrei dovuto aspettare quella stessa sera, dopo la fine della registrazione della puntata.

Mi alzai e mi diressi in bagno, cerando di rendermi carina allo specchio. Successivamente andai in cucina, dove l'unica persona sveglia era Isobel. Iniziai a chiacchierare un pò con la ragazza, fino a quando la voce di Angelina non venne da me, dicendomi che c'era un pacco la cui destinataria ero proprio io.

Rimasi confusa quando, uscendo in giardino, ne trovai due. 

Corsi in camera ad aprirli, consapevole che la telecamera non aspettava altro che riprendere le mie espressioni facciali, per documentare tutto e mandarlo in onda. Ma non potevo farci nulla.

Avevo scelto io di venire qua e non avere più momenti nella propria intimità era una condizione alla quale avrei dovuto abituarmi.

Aprii il primo pacchetto e vidi con grande piacere che era da parte della mia famiglia. Mia zia mi aveva inviato le mie prime punte di danza, che ancora conservava quasi come se fossero un oggetto di estremo valore.

Trovai anche una lettera da parte sua e di mio papà, che lessi immediatamente:

Cara Elisabel,

quando a settembre te ne sei andata da casa per recarti a Roma, ero sicuro di aver lasciato andare una bambina, la mia. Colei che non volevo crescesse mai, che rimanesse per sempre colei che avrei dovuto accudire e proteggere dal mondo.

Adesso però, guardandoti anche solo dalla televisione, mi sono reso conto di quanto tu sia diventata una donna, una donna matura che sa come sopravvivere nel mondo senza il mio aiuto. Un pò mi dispiace eh, però mi fai sentire ogni giorno che passa sempre più fiero.

Fiero perchè so che in fondo è merito mio aver cresciuto una figlia così bella e brava come te. So che ora prenderò la parte del padre sdolcinato, che sono diventato solo dopo la morte di mamma. Doveva pur esserci qualcuno che lo facesse al posto suo.

Mi manchi, mi manca tutto di te: il tuo profumo, i tuoi occhi magnetici e il tuo sorriso.

So che ormai c'è qualcuno che ti fa sorridere al posto mio, ma non ti dimenticherai di me così facilmente, e salutamelo mi raccomando.

Spero di rivederti il più tardi possibile, magari con la coppa tra le mani che dici?

Ti voglio un mondo di bene,

il tuo papà Matteo.

Risi, piansi. Non seppi esattamente cosa stessi facendo. 

Ero così fortunata ad avere una persona così nella mia vita. Per lui era difficile esprimersi a cuore aperto in quel modo, ma aveva compiuto uno sforzo per me, solo per me.

Mi asciugai le lacrime e mi affrettai ad aprire l'altra confezione, dove ci trovai un quadro che rappresentava beh, me.

Me lo ricordavo perfettamente: era il dipinto che Matteo aveva iniziato ma che non aveva mai finito. 

Pensavo di aver provato fin troppe emozioni in quella giornata, ma accadde quando voltai la tela e lessi:

"Un'opera d'arte alla mia opera d'arte. Ti amo, auguri piccola" 


***

eccomi qua con un altro capitolo.

il capodanno gate è stato introdotto e porterà solo casini.

dato che nell'altro capitolo non ho fatto in tempo a esprimere la mia felicità per la vittoria di Mattia. Il pollo se lo merita davvero tanto.

erano quattro finalisti che in caso di vittoria mi avrebbero comunque resa felice e nonostante questa volta non è toccato a Wax, sono certa che avrà modo di rifarsi al di fuori del programma.

vi mando un bacio enormee 💕💕

I can't stop || Wax amici 22Where stories live. Discover now