Giorni Balinesi dieci anni a Bali e oltre

PREMESSA

In queste pagine troverete raccontato un aspetto, dei tanti, di un progetto di vita concretizzato nel 2010 ma in realtà vagheggiato e inseguito per decenni, da quando arrivammo a Bali nel 1986, e realizzato solo a pezzetti nel corso degli anni.
Per quasi vent’anni ci siamo nutriti a spizzichi di Indonesia e di Bali, quando le vacanze e le finanze lo permettevano.
Dal 2006 la prima svolta: il ritorno a Bali per periodi di due mesi, alla ricerca, forse lucida forse disperata, di una nuova tranquillità al di fuori della normalità italiana, fatta di dolore, visite mediche, chirurgia. In quell’anno compimmo una di quelle scelte che cambiano la vita e trovammo in Bali una soluzione possibile.
Ci sono voluti quattro anni di tentativi, di andate e ritorni, per renderci conto che avremmo dovuto affrontare un trasferimento definitivo e iniziare quella nuova vita tanto immaginata quanto ora necessaria.
8 gradi sotto l’equatore, bioritmo e stagioni diverse, genti esotiche, cibi piccanti. Nuovi amici italiani, pochi conoscenti balinesi, e una casa con giardino e piscina gestita con l’aiuto di tre domestici (sebbene part-time). Impensabile in Italia con un reddito da pensionati.
Il 2020, giusto al compimento dei primi dieci anni di quel progetto, segna anche lo sconvolgimento planetario per un’epidemia virale che
ha portato sconcerto e apprensione anche alle nostre vite.
Ho pensato fosse il momento di riunire gli scritti che hanno popolato in questi anni le pagine del blog “Giorni Balinesi” e di pubblicarli.
Parlano di viaggi, di incontri, di cultura, di architettura, di miti e leggende, di dei e mortali, di storie raccolte a Bali e in giro per questo immenso Arcipelago. Sensazioni suscitate da nuovi colori, odori e volti.

Una demarcazione, un prima e un dopo la pandemia, il pensiero che d’ora in avanti tutte le esistenze, inclusa la nostra di pensionati privilegiati ai tropici, subiranno cambiamenti.
E per non dimenticare.