Perfect

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Guardavo il panorama notturno della Torre di Astronomia.
Non sapevo che ora fosse, probabilmente non era neanche troppo tardi; sentivo ancora il brusio e la musica proveniente dalla Sala Grande.

Eh già, tutti si stavano divertendo ballando e parlando con i loro accompagnatori o amici mentre io me ne stavo la, sola soletta e lontana da tutti, a godermi il panorama e consapevole che sarei rimasta sola a vita.
Perché dicevo così? Beh, avete presente il Professor Piton? Il pozionista pazzo? Il cinico pipistrello dei sotterranei?
Ecco, io ne ero innamorata follemente.
Avevo solo 17 anni..ma ero sicura dei miei sentimenti. Purtroppo si sa che tipo era, sempre furioso con il mondo e scontroso. E poi, cosa più importante, era un professore, e io una sua studentessa.
Non sapevo come mi fossi innamorata di lui precisamente, successe e basta.
Anche se dovevo ammettere che l'avevo ammirato e trovato terribilmente affascinante sin dal primo momento.
Con i suoi modi misteriosi e la sua cultura avanzata mi faceva impazzire ogni volta.

Sfortunatamente mancavano pochi mesi ai M.A.G.O., e di conseguenza non l'avrei più rivisto.
Non l'avrei più osservato mentre si aggirava per la classe.
Non sarei stata più incantata e cullata dalla sua voce durante la sua spiegazione Pozioni.
Non l'avrei più ammirato di nascosto in Sala Grande durante i pasti.
Niente di niente.
Solo il pensiero di non vederlo più mi fece venire gli occhi lucidi, come avrei fatto?

Proprio in quel momento una voce mi fece sobbalzare.
«Signorina Bambaci? Cosa ci fa qui tutta sola mentre i suoi coetanei sono in Sala Grande a ingozzarsi e ubriacarsi fino al midollo?»disse con una smorfia leggermente schifata.

Tirai su col naso e mi asciugai le due lacrime solitarie che erano appena scese cercando di controllare il mio tono di voce.
«Mi scusi Signore, avevo bisogno di stare da sola»mormorai.

Lui annuí e si avvicinò posizionandosi accanto a me con le mani sulla ringhiera.
Merlino quanto era bello quella sera.
Aveva un completo nero da cerimonia con la camicia sbottonata ai primi due bottoni facendo intravedere appena il torace. I capelli neri erano elegantemente raccolti in un codino alla nuca e portava il suo solito e immancabile mantello rigorosamente nero pece.

Distolsi lo sguardo dal mio amore proibito e continuai a guardare il panorama sospirando piano.
«Come sta?»mormorai cercando di iniziare quantomeno una conversazione.

Lui alzò un sopracciglio e si voltò verso di me.
«Perché le interessa? Non dovrebbero essere affari suoi»

Sentii gli occhi pizzicare e abbassai lo sguardo.
«Mi scusi..»sussurrai.

Passammo qualche secondo di silenzio.
Sentivo il suo sguardo addosso.
«Bene»

Sorrisi leggermente e lo guardai.
Sembrava voler rimediare.

«Lei?»continuò.

«Bene»replicai.

Passammo altri minuti troppo impegnati a scrutare l'altro quando, dalla Sala Grande, partí una canzone.
Una canzone che sapevo molto bene e che mi faceva pensare tanto all'uomo che avevo davanti.

I found a love,
For me.
Darling, just dive right in
And follow my lead

Guardai la direzione da dove proveniva la musica con un piccolo sorriso.

Lui sembrò titubante per qualche secondo ma poi si avvicinò leggermente porgendomi la mano e inchinandosi leggermente.
«Che ne dice? Mi vuole concedere questo ballo?»chiese con tono pacato.

Io spostai lo sguardo su di lui con le labbra schiuse e le guance appena colorate di rosa.
Guardai la sua mano e poi i suoi occhi.

Well, I found a girl,
Beautiful and sweet.
I never knew you were
Waiting for me.

One shot Severus Piton🦋Where stories live. Discover now