Don't leave me alone~ GOT7

God Has Returned

'Ma dove stanno i Got7?'

Qui, nei camerini, se lo stanno domandando tutti.

Le prove generali sono finite da un pezzo, erano andati a farsi le docce, in modo che ci raggiungessero per poterci permettere di iniziare a sistemarli.

Mi guardo intorno, c'è abbastanza agitazione, nessuno si spiega perché siano così in ritardo, anzi, nessuno riesce a capire dove si siano cacciati.

La costumista, abbastanza nervosa, credo per via dell'agitazione degli altri, riflessa su di se, che la rende ugualmente tale, non fa che passare in rassegna tutti gli abiti appesi alla rella.

I membri dovranno cambiarsi più di una volta, durante lo svolgimento della serata.

I vestiti da indossare in seguito sono tutti ordinati, stirati e pendono dalle grucce, sistemate in fila nella rella, mentre i completi con i quali apriranno l'evento sono adagiati sul gran divano della sala.

Sette paia di pantaloni neri e sette giacche dello stesso colore, coperte di diamanti scintillanti, le quali si differenziano l'una dall'altra per via di alcuni particolari.

Il microfonista prova i sette microfoni a mano colorati degli artisti, mentre il suo assistente si domanda quando potrà sistemare loro gli archetti dietro le orecchie.

I ballerini si sono già vestiti e gli hair-stylists secondari hanno già cominciato a dare una sistemata alle loro chiome.

Karina prova a contattare Jackson al cellulare, ma non riesce.

Mi avvicino a lei nel momento stesso in cui emette un sospiro.

Jack e Karina sono stati distanti per un po' e con distanti, intendo dire che durante il periodo della lavorazione all'ultimo album, Spinning Top: Between Security and Insecurity, con Jack impegnato in studio, non si sono affatto visti.

Io avrò incontrato Karina forse tre volte in croce, durante i mesi precedenti.

L'ultima volta, per giunta, la nostra merenda è stata disturbata, purtroppo, dai flash in lontananza di alcune macchine fotografiche.

Ho visto Karina sbiancare.

Stava giusto riuscendo a scuotersi di dosso l'ansia di poter essere catturata da un momento all'altro dagli obiettivi delle fotocamere, dato che non correva più questo rischio, non vedendosi con Jack, ed ecco che essi ci coglievano all'improvviso.

'Stai tranquilla, nessuno scriverà di te, non stai facendo altro che bere un succo di frutta con un'amica' l'ho immediatamente tranquillizzata.

'Non scriveranno nulla' ho aggiunto, 'credo di essere io l'oggetto di loro interesse, ma non avranno modo di fare soldi, parlando di me, perché non sto facendo nulla che possa far notizia' ho dichiarato, senza nemmeno scompormi.

Ormai so di essere entrata a far parte di questo sistema di cose.

È da un po' che i miei account sui social hanno la spunta blu, da un bel po', ma nonostante fossi un personaggio pubblico, purtroppo e per fortuna, un volto pubblicitario sui social, lanciato dalla JYP ENTERTAINMENT, ho veramente attirato l'attenzione dopo la sfilata a Milano per Moschino, a inizio anno.

E qualche mese fa ho ottenuto la mia prima copertina per Elle Korea.

È una delle riviste di moda e gossip più rinomate in Corea e non solo.

Mi hanno chiamata per un'intervista, mi hanno rivolto domande che comunque mi aspettavo: com'è che l'agenzia mi ha assunta, per quale motivo avessi lasciato la Cina per la Corea, com'è nata e a quanto risale la mia amicizia con Jackson Wang e altre domande di questo tipo.