CAPITOLO 33 🔴

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Mi disse mentre si avvicinava di più e mi accarezzava il volto con gesti gentili e amorevoli

ARABELLA: vedrò cosa fare ma adesso ho bisogno che mi baci

Non se lo fece ripetere due volte e si buttò famelico sulle mie labbra

Avevamo parlato del bacio avvenuto quel giorno dopo la rissa e avevamo deciso che volevamo provare a frequentarci poiché nessuno dei due voleva evitare i sentimenti che provavamo l'uno per l'altro

Infilò le mani sotto la mia maglietta cominciando a stringere le mani sui miei fianchi, io in risposta mugolai di piacere

Il tocco delle sue mani sulla mia pelle era fuoco puro, ogni punto che toccava si ricopriva di pelle d'oca e un calore crescente si stava formando al basso ventre

Per attenuare un po' di quel calore mi avvicinai di più al suo corpo facendo toccare le nostre intimità coperte dal tessuto dei vestiti, gli misi le mani in mezzo ai capelli tirandoglieli leggermente e comincia a strusciarmi su di lui

AXEL: cazzo micetta se continui così perderò tutto il mio autocontrollo

ARABELLA: E chi ti dice che io non lo voglia?

Dissi il tutto mordendomi il labbro sensualmente e avvicinandomi vicino al suo orecchio

ARABELLA: chi ti dice che non voglia che tu in questo momento mi strappassi i vestiti di dosso, che mi scopi così forte da farmi urlare il tuo nome o che mi faccia tutte le cose che hai illuso in questi giorni

Notai subito l'effetto delle mie parole su di lui

Aveva gli occhi lucidi dal desiderio, le mani si erano strette con più vigore intorno ai miei fianchi, la pelle vicino al collo era pieno di brividi e verso il basso potevo sentire un rigonfiamento abbastanza importante

AXEL: porca puttana Arabella

Aveva il fiato corto e quando appoggiò la testa nell'incavo del mio collo sentii che aveva anche i battiti accelerati

Stavo per dire qualcosa ma venni interrotta dalla porta che si spalancò

Il bidello ci guardava con faccia imbarazzata ma anche annoiata, credo che avrà visto scene di questo genere ogni giorno

Il momento ormai era stato rovinato quindi ci demmo un'ultimo bacio e andammo nelle rispettive classi

AUSTIN: oggi il compleanno di Aidan si festeggia all'ora di cena, come vogliamo andarci visto che loro vanno prima di noi?

Oggi era il compleanno di Aidan, ero felicissima perché era da tempo ormai che stavo aspettando questo giorno

Il regalo era ormai finito da settimane e ero sicura che gli sarebbe piaciuto tantissimo

MATTWE: andiamo con la macchina a 7 posti, così prendiamo una macchina sola

ARABELLA: Axel tu vieni?

Nessuno sapeva della nostra frequentazione per questo non si era messo vicino e non ci scambiavamo effusioni d'amore davanti agli altri

Naturalmente non era stato lui a decidere di nasconderlo ma io, non che mi importasse del pensiero degli altra volevo aspettare che questa situazione con mio padre sarebbe finita prima di dirlo anche agli altri

AXEL: si siamo stati invitati anche noi insieme alle altre famiglie alleate, però noi saremo lì presto come gli altri tuo padre deve dirci qualcosa

Lo guardai aggrottando un sopracciglio, che diavolo gli doveva dire

***
La sera era arrivata e con essa anche il momento della festa

Ci trovavamo davanti alla porta pronti ad entrare facendo la nostra entrata ad effetto

PRINCESS MAFIAWo Geschichten leben. Entdecke jetzt