CAPITOLO 39

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"Papà.." sussurrammo all'unisono io e i miei fratelli.

Mio padre mi teneva saldamente il polso, mentre si risvegliò insieme alla mamma.

Non potemmo crederci, così come non potè crederci Ronal, e lo stesso vale per Tonowari.

"Figli miei" sussurrarono tutti e due, ancora sdraiati e scossi.

I miei occhi si illuminarono, come quelli di Nayu, mentre quelli di Tya sembravano essere tormentati da diverse lacrime.

"Venite qui" improvvisamente mio padre sembrò alzarsi mettendosi seduto, per poi aprire le braccia.

La stessa cosa fece mia madre.

Noi tre ci catapultammo velocemente dentro, e ricambiammo il loro abbraccio.

Potevo vederli, gli occhi dei miei genitori.

Non erano più bui come quelli di prima, ma più luminosi.

Sembrava si fossero di nuovo riempiti del buono che avevano nelle pupille, prima dello scoppiare dell'attacco.

Adesso erano davvero ritornati, potevo percepirlo anche dal calore che i loro corpi emanavano attraverso gli abbracci.

"Ci siete mancati" diceva lieve mia sorella tra un singhiozzo e l'altro abbracciando calorosamente i nostri genitori.

E come potemmo non concordare con quell'affermazione pure io e mio fratello.

——————
Passarono alcuni giorni da quando i miei genitori si erano finalmente risvegliati.

I nostri genitori si riconciliarono anche con i nostri fratelli più piccoli, impazienti di riabbracciarli.

Mio padre, dopo che gli avevamo raccontato tutto, dato che nessuno dei due ricordava nulla, andò a chiedere scusa a Jake.

"Io lo stimo molto Jake Sully, non avrei mai voluto dire o fare qualcosa di simile, ti chiedo enormemente perdono" gli chiede a testa bassa mio padre, cercando disperatamente perdono da Turuk Makto e la sua famiglia.

Jake lo guardò accennando un piccolo sorriso di conforto sul volto.

"Non ti devi preoccupare, Tuwary, è tutto risolto ora. I tuoi figli sono dei combattenti valorosi, e sono certo che sono stati educati bene da te" gli risponde mettendogli una mano sulla spalla.

Mio padre lo guardò sollevato, con gli occhi luminosi, e dopo pochissimi attimi ricambiò la pacca sull'omero destro.

Ritornammo nella nostra capanna, e iniziammo già a preparare tutto per ritornare su Guryaka.

Dovevamo aspettare però, che si rimettessero completamente in sesto, dato che al ritorno sul nostri villaggio ci sarebbe stato parecchio lavoro da fare.

Il mio cuore ancora compativa un senso sia di felicità.

Sarei ritornata sul mio villaggio, avrei potuto riabbracciare il mio popolo, ritornare in mezzo alle calde braccia di mia nonna.

Sia un senso di tristezza.

Avrei lasciato tantissimi ricordi a me cari, i miei amici, il bellissimo paesaggio di Metkayina.

Ma soprattutto, avrei lasciato Neteyam.

Solo allora mi accorsi di quanto quella frase avesse un così tale peso da quasi farmi accasciare a terra solo a pensarci.

Adesso che il mio cuore era finalmente felice, che sembrava non portassi più fardello dell'essere l'erede sulle spalle.

Dovevo ritornare alla realtà, accettarla, e farmela andare bene.

Ma alla fine ero l'erede io, no? Me lo dicevano tutti, che ero nata per quel ruolo.

Avevo l'anima della combattente e il cuore di un degno capo.

Ero l'erede del popolo, sarei diventata la prima Olo'eyktan donna delle coste di Pandora.

Ma io sarei mai diventata il capo vero e proprio di me stessa?

"Tra un giorno partiamo, è deciso" entra mio padre nella stanza, facendomi sobbalzare mentre scarabocchiavo un po' di pensieri nella mia mente.

"Sul serio? Dopodomani?" chiede Nayu mezzo addormentato.

"Hai sentito bene" gli rispondo
io alzando gli occhi al cielo.

"Avremo il tempo per salutare tutti, vero?" chiede speranzosa Tya.

"Certo, non vi preoccupate" disse mio padre, accarezzando dolcemente la schiena di mia sorella per risponderle.

Avrei avuto un giorno.

Per salutare completamente tutti, per passare i miei ultimi attimi su Metkayina.

Ma soprattutto, per passare i miei ultimi attimi con Neteyam.

Io e Nayu uscimmo velocemente dalla capanna, osservati dagli occhi divertiti di nostra sorella che ci seguiva con lo sguardo.

In realtà non stavo propriamente andando nella direzione di Neteyam, ma volevo prima passare del tempo con i miei amici.

Passai prima da Tsireya, la quale mi accolse con un dolce abbraccio e uno splendido sorriso che solo lei poteva avere.

E poi insieme passammo da Kiri, sapendo che probabilmente mi sarei potuta ritrovare mio fratello davanti alla capanna dei Sully e chissà per quale motivo.

Ma per fortuna non trovai nei paraggi ne l'ombra di Nayu, ne stranamente quella di Neteyam.

"Non posso credere che andrai via!" dice Tsireya dispiaciuta, mentre tutte e tre eravamo quasi completamente distese sulla sabbia.

"Si infatti, adesso con chi prenderò in giro Tsireya e Lo'ak!" disse dispiaciuta anche Kiri ovviamente in chiave ironica, e ciò mi fece ridacchiare abbastanza sonoramente, mentre Reya le lanciò un'occhiata.

"Verrai a farci visita, vero?" insistette la Metkayina.

"Non penso sarà proprio per ora Reya, mio padre avrà tanto da fare con il nostri ritorno su Guryaka" le rispondo abbassando di poco il capo.

"Però sicuramente verrò a trovarti in futuro" le dico alzando la testa e facendole un sorriso, che lei sembra subito ricambiare.

Ci fu un breve attimo di silenzio, dove le nostre anime sembravano essere cullate dal rumore delle onde del mare.

"Sicuramente chi sentirà di più la tua mancanza sarà Neteyam, gliel'hai detto?" mi chiede improvvisamente Kiri.

La mia testa si abbassò completamente di scatto, dandomi un'aria triste e affranta.

"No, in realtà no, volevo parlargli stasera" commento, continuando a guardare in basso.

"Az, non ti preoccupare, infondo, come dice sempre Neteyam, se Ewa vorrà" quella frase non continuava ad uscirmi dalla testa.

Avevo necessariamente bisogno di rivedere, per gli ultimi momenti, gli occhi di Neteyam.

Così mi alzai di scatto.

"Az, dove vai?" chiede gentilmente Reya vedendo la mia figura intenzionata ad allontanarsi dalle loro.

"Penso che anticiperò il mio incontro con Neteyam, ci vediamo domani" le salutai, intravedendo dei sorrisi da parte di entrambe.

ANGOLO AUTRICE ༄
Ciao a tutti e scusate l'assenza!
La scuola mi ha completamente travolta in questi giorni e ho avuto anche un piccolo blocco nello scrivere.
Spero però che questo capitolo vi possa piacere 🫶🏻

𝐈'𝐋𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐓𝐄𝐂𝐓 𝐘𝐎𝐔 // Neteyam SullyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora