Capitolo otto.

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Velma mi toccò le mani accarezzando ogni dita, mi guardò intensamente, tra di noi c'era un'aria abbastanza soffocante. Spostai le mani aspettando una sua risposta.
<< Abram, io non ti porto da lei è pericoloso>>. Disse con aria dispiaciuta.
<< Velma, in che senso pericoloso, stiamo parlando di Jennifer>> dissi confuso.
<< Abram non è la stessa donna di 5 anni fa, fidati di me, andrò io dicendo che sei qui.>> Era decisa ci pensai un attimo e accettai.
<< Grazie Abram di avermi capita.>> Mi accarezzò la guancia del viso delicatamente e mi sorrise, mi limitai solo a guardala.
<< Velma ti aspetto qui>> Se ne andò. C'era qualcosa che non andava in lei, anche se è passato tanto tempo i suoi occhi mi guardavano con aria diversa. Guardai fuori aspettando che tornasse. Non vedevo l'ora di incontrarla, il mio cuore era pronto a tutto.

Passo un giorno intero senza notizie di Velma, stavo lì fermo davanti alla luce della luna aspettando un suo ritorno per le notizie di Jennifer. Ma sentì un presentimento, una strana sensazione come se stava per succedere qualcosa di brutto. All'improvviso la porta si aprì e non ci potevo credevo a quello che stavo vedendo. Velma era ricoperta di sangue, la sua pelle erano pieni di tagli profondi dove non poteva usare la sua magia curativa, il suo viso aveva dei tagli piccoli che sanguinavano e i suoi occhi erano rossi. Sono corsa da lei usando subito un incantesimo per chiudere quelle ferite profonde che non smetteva sanguinare, ero scioccato.
<< Velma!! Cosa ti è successo?!>> nessuna risposta, aveva gli occhi chiusi e soffriva dal dolore.
<< Stai calma andrà tutto bene>> avevo paura, tremavo ma dovevo cercare di guarirla più presto possibile, sentivo la sua magia scomparire, non doveva morire.
<< Avanti Velma, il tuo cammino non finisce qui, resisti!>>. Con tanta fatica la presi a volo, cercando di dire qualcosa, ma la sua magia all'improvviso scompare.
<< VELMA NO! NON MORIRE!>> iniziai a urlare e a piangere usando tutta la mia magia per curare. Non doveva andarsene, è troppo preziosa per me, l'unica persona che mi potevo avvicinare a lei, l'unica persona che potevo fidarmi.
<< Velma...ti prego apri gli occhi..>> Presi la sua testa e me l'appoggiai sulle gambe, le mie lacrime stavano bagnando il suo viso, continuavo a dire di aprire gli occhi. Non cercavo di arrendermi anche se era ormai finita.
<< Velma...>> le mie parole non riuscivano più a dire niente, mi sentivo un perdente, un mago che non ha guarito delle semplici ferite, mi sentì il mio cuore spezzarsi. All'improvviso sentì qualcuno chiamare il mio nome, alzai la testa e mi girai attorno prendendo Velma in braccia, mettendola nel suo letto. Dovevo fare un altro tentativo. Sapevo che c'era un ultimo incantesimo, sapevo che se lo chiamassi una parte del mio corpo non ci sarà più. Misi la mia mano appoggiato sul suo petto dove stava il cuore.
<< Creatura vivente assaggia ora qui il mio sangue, cura ferite del profondo di ogni animo, sii vulnerabile chiedo te, creatura vivente assaggia il mio sangue!>> Usci la luce bianca e attraversò tutto il corpo di Velma, sentivo che stava funzionando.
Un paio di minuti e sentì di nuovo la sua magia, finalmente il suo cuore ritornò a battere. È la parte della mia gamba sinistra non c'era più.
<< Velma! Meno male>> l'abbracciai forte a me.
<< Abram. Mi hai salvato>> Cercava di alzarsi, le sue ferite erano scomparse e i suoi vestiti erano tornati normali.
<< Abram! La tua gamba! >> si alzò in piedi e mi guardò.
<< Tranquilla non è niente, so camminare tranquilla>> dissi contento, finalmente ero riuscito a salvarla. Mi guardò e si mise le mani in faccia e iniziò a piangere.
<< Velma.. cosa ti è successo>> cercando di farla tranquillizzare.
<< La Dea Jennifer..>> singhiozzava tra il pianto e tristezza.
<< Velma calmati e dimmi cosa è successo.>> dissi asciugando le sue lacrime.
<< è stata lei..>> non ci potevo credere.
<< Cosa?>> mi alzai di scatto.
<< Sono andata da lei contenta di riferirle che finalmente dopo 5 anni eri tornato, quando l ho detto lei si è arrabbiata dicendomi che non ne voleva sapere niente di te! Io ho cercato di falla ragionare ma lei non ha voluto sentire ragioni. Io ho insistito ma lei arrabbiandosi mi ha colpito con la sua magia facendomi un incantesimo e mi ha detto che ti dovevo riferire questo..>> smise di parlare io ero fermo nel vuoto.
<< che cosa Velma?>> Lei non disse niente. La presi per le braccia rivolto il viso verso il mio.
<< VELMA COSA TI HA DETTO!?>> gli urlai addosso e lei tremò dalla paura.
<< Che se ti avesse visto ti avrebbe ucciso.>> Rimasi immobile, mi mancava il fiato.
<< No. Impossibile>> Era cambiata? Cosa le era successo? Perché ha cercato di uccidere Velma. Sentivo la mia forza abbandonarmi. Iniziai a ricordare quei giorni che avevamo vissuto insieme, il suo sorriso, le sue labbra.Tutto questo mi bruciava sulla mia pelle e i miei occhi si incendiava di dolore, il filo che ci univa si era spezzato.

JenniferDonde viven las historias. Descúbrelo ahora