Capitolo tre.

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Rimango a guardare fuori dalla finestra, dove ce un tramonto che dipinge di ogni suo colore questa città, meraviglioso. Quelle parole di Gordon mi hanno scioccata, sono abituata a essere presa in giro ma non in questo modo. Dopo quella dichiarazione sono svenuta di nuovo, ridicolo. Come potrei credere a quelle cose che non esistono! Si ci sono quelli che usano la "magia" con le carte o con quel coso che si mette dentro la persona e si apre in due...o... Ah! Che mal di testa!
<< Ehi Jen..>> Entra Irma con quell'aria confusa, poverina gli ho causato solo problemi.
<< Irma! Vieni>>
<< Ti va se andiamo sopra al tetto? C'è un bel panorama oggi. Ti va?>> Le sorrido e acconsento. Andavamo sopra al tetto ogni volta che eravamo confusi, arrabbiati, delusi. In qualsiasi orario quel posto non cambiava minimamente.
<< Hai visto che bel tramonto c'è oggi? È stupendo>> Irma mi guarda.
<< Si.. meraviglioso>> le dico. Ci sediamo sul quel piccolo muretto del tetto e ammiriamo il tramonto, rimaniamo una decina di minuti in silenzio, rimarrei cosi per sempre. C'è una pace assurda.
<< Jen.. so quanto sia difficile credere a quel ragazzo... ma non sembrava che stesse mentendo.>>
<< Credimi Irma ancora non ho capito cosa sta succedendo>>
<< Lo so, ma quel ragazzo secondo me ha bisogno di aiuto>>
<< Aiuto? Stavo per morire in mano a una psicopatica!>> La guardo dritta negli occhi.
<< Ma Gordon ti ha salvata>> vedevo la sua preoccupazione negli occhi.
<< Si lo so, ma non riesco a credere tutto ciò>> gli dissi.
<< Ma come? Non eri tu quella che diceva "magari ci fosse un altro mondo! Sarei la regina del mondo e userei la magia per salvare tutti! Anche te Irma ti porterò con me! Via da quei cattivi!">> Si fece una risata e io misi il broncio.
<< Ma Irma avevo 11 anni!>>
<< Si ma quel giorno rimasi così felice sentirtelo dire, mi avevi salvata da un'altra di quelle giornate..>> Giusto Irma non ha avuto una bella infanzia, i suoi genitori litigavano sempre e se la prendevano con lei come punto di sfogo.. l'abbraccio forte a me.
<< Ti voglio bene Irma, sei meravigliosa>> lei ricambia..
<< Ti voglio bene anche io Jen, se non fosse stato per te a quest'ora non sarei qui..>>
<< Ma no! Smettila! E realizziamo il nostro sogno insieme!>> sorridiamo insieme e rimaniamo un altro po' abbracciati.
<< Allora cosa hai deciso di fare Jen?>>
<< No Irma, non voglio lasciarti sola e poi io non ci credo!>> Irma si rassegnò.
<< Ok entriamo dentro, inizia a fare freddo>> ci alziamo e io la prendo per la mano
<< Irma mi dispiace, io non voglio credere>> La guarda tristemente ma decisa.
<< Ok , va bene , andiamo da Gordon e gli diciamo che si trovasse a un'altra>> Sorrido, mi fa piacere che lei mi ascolti.
<< Bene Jen io mi faccio una doccia, che ne dici se ordiniamo una pizza? Offriamo noi a Gordon ok?>>
<< Va bene Irma>> Mentre lei va, io mi dirigo giù in salotto per chiamare la pizzeria, vedo Gordon fermo sul divano a guardare la tv, fa una faccia strana che mi viene da sorridere ma per un attimo lo guardo ammirata dalla sua bellezza, il mio cuore all'improvviso inizia a battere e arrossisco solo il pensiero! Ma no! NO E NO! Non potrei mai! Dopo quello che mi ha detto sinceramente non ci sto! Scendo dalle scale e vado in salotto dove sta lui.
<<Dea...Jennifer>> si alza di colpo e mi guarda come se cercasse affermazione.
<< Ehi Gordon, vuoi la pizza?>> lo guardo dritto negli occhi ma tolsi subito lo sguardo, aveva dei occhi stupendi color blu ghiaccio anche se quel giorno li aveva bianchi. Strano.
<< Pizza? Cos'è?>> cosa?
<< Non sai cos'è una pizza?>>
<< Ehm no..>> Bene, lo scherzo continua.
<< Senti finiscila di prendermi in giro ok? Ordino una margherita e te la mangi! Non mi interessa se dopo ti mangi solo pomodoro e mozzarella! ok???>> mi arrabbio! Non è possibile che una persona mi prendo in giro fino a questo punto. Gordon mi fissava confuso, io invece ordinai e me ne andai sopra nella mia cameretta e chiusi la porta con forza, mi butto sul letto e mi fiondai la testa nel cuscino e inizia a urlare, ero esagerata? Non mi interessa avevo abbastanza di questa storia!
Sentì suonare la porta, mi alzai e scesi, trovai Gordon vicino la porta la sua spada(?) Era la prima volta dopo quel giorno usarla, ma non me la ricordavo così grande.
<< Gordon apri>> Guardai Gordon, aveva un'espressione seria mi giravo intorno per vedere Irma dov'era, se nella cucina o salotto ma non c'era.
<<Gordon apri>> gli dissi per la seconda volta.
<< No.>> Rimasi sorpresa dal suo "no" fermo.
<< Gordon perché fai così?!>>
<< Allontanati, lei è di nuovo qui.>> Lei? Chi? Ancora dei sui scherzi? Alzai gli occhi e sbuffai.
<< Gordon! Ora basta mi hai stufato tu e tuoi stupidi scherzi! Chi sta dietro a questa porta? Ovviamente il postino delle pizze! Avanti spostati io ho fame!>> Mi avvicinai dentro di me mi sentì strana stavo avendo di nuova quella brutta sensazione, di nuovo. Ma non mi fermai, spostai Gordon con un po' di forza.
<< JENNIFER! NO>> Aprii.
<< Ci si rivede piccola ragazzina>> Era la donna dell'altro giorno! Ma non era morta??
Gordon mi prede per il braccio e mi spinse dietro di lui, subito dopo con la sua spada che iniziò a brillare di una luce potente che stava per colpirla, ma lei con una sola mano spinse ad entrambi per in aria e cadiamo a terra, lui si rialza ma con i capelli di quella donna lo prese per il collo in sospeso in aria e prese me con la sua magia nera alzandomi stringendo il petto. Sento la voce di Irma.
<< Jennifer!!!>> Irma no. Non ci voleva
<<Irma scappa!!!>> Urlai con quel poco fiato che avevo. Ma quella donna prese anche lei ma fece un incantesimo e cadde a terra.
<< No Irma! Mostro che cosa gli hai fatto!!>> iniziai a piangere, ti prego Dio non portare via la mia amica!
<< Sta...be...ne..>> Guardai Gordon.
<< Gordon..>>
<< Allora vediamo dove cominciare! AH! DAMMI LE PIETRE STUPIDA DEA.>>
<< Di che.. Parli mostro?>> mi manca il fiato.
<< Ma come! Ora fai finta di non riconoscermi stupida ragazzina dea! Facciamo così ridammi tutte le pietre e io lascerò andare sia questo idiota e la tua...umana?>>
<< Dimmi chi cazzo sei..>>
<< Sono Luisa. Una dei Serpent. Non mi riconosci? Ehi tu spadaccino gli hai fatto perdere la memoria per caso?>>
"Sento che mi stanno mancando le forze, Gordon che non riesce a liberarsi, la mia amica che sta lì a terra non so se sta bene, questa che dice che una di quelle cattive che mi ha raccontato Gordon... va bene vi credo! Voglio solo riavere le mie giornate normali, voglio continuare a studiare per realizzare insieme a Irma il nostro sogno!" Iniziai a sentirmi strana come se le mie forze stanno tornando ma sento una voce.
" Mia signora, mia preziosa Dea, usa questi poteri contro di lei " Sentì un oggetto nelle mie mani, era un anello! Sopra c'era una pietra rossa, mi senti bene una strana forza mi era arrivata, chiusi gli occhi..
<< Hm? Sei morta stupida Dea?>> aprii gli occhi.
<< Il mio nome è JENNIFER!!>> dai miei occhi usci una luce rossa che colpì quel mostro, lei iniziò a urlare e ci liberò dalla sua presa, caddi a terra come anche Gordon, ma lui subito si prese e andò dal quel mostro velocemente, io invece non riuscivo a respirare bene, mi mancava il fiato come se avessi fatto una corsa infinita.
<< Muori Luisa.>> vidi Gordon con la sua spada che colpì quel mostro, questa volta no gli tagliò la testa ma al petto e disse..
<< Finché la mia regina esisterà vi verrà a prendere con il suo potere e vi inginocchierete davanti a lei con..>> Prima che finiva Gordon la colpì e lei sparì. Gordon si girò subito verso di me.
<< Jennifer! Stai bene?>> volevo sentire fino alla fine quello che aveva a che dire...
<< Si Gordon...Grazie>> mi alzai e mi girai verso Irma che si stava riprendendo, iniziai a chiamarla.
<< Irma! Irma! Oh Irma>> l'abbracciai e piansi.
<< Jen...stai bene?>> Mi guarda e mi accarezza la guancia io immersa nelle lacrime non riuscivo a parlare mi limitai solo ad abbracciarla. L'unica persona che per me è più importante della mia vita non volevo che le succedesse qualcosa.
<< Su Jen.. Non piangere sono qui ora>> Rimasi per un po' di tempo abbracciata a lei. Non so cosa sia appena successo, ma non volevo che succedesse di nuovo. Ci alzammo, mi asciugai la faccia piena di lacrime e guardai Gordon..
<< Quando stavo per perdere conoscenza ho sentito una voce.. Non so chi era, non so chi sono i Serpent black e non so chi siete voi. Per colpa vostra stavo perdendo una persona tanto preziosa me>> Guardai a Irma.
<< ..la mia amica >> Gordon dispiaciuto voleva dire qualcosa ma lo fermai.
<< Ma quella voce.. Mi ha dato questo anello, dentro di me ho sentito un potere enorme...e non ho mai visto uscire una luce rossa dai miei occhi>> risi.
<< Tutto questo è...è strano... ma i miei sentimenti percepiscono qualcosa >> misi la mano al petto.
<< So che sto dicendo una cosa impossibile ... ma ti credo Gordon.>> Fissai Gordon dritto negli occhi lui si inginocchiò e mi ringraziò dicendomi che non si pentirà e mi proteggerà fino alla fine della pace.
<< Jen, sei sicura?>> Irma mi guardò seria.
<< Si Irma. Voglio scoprire tutto.>> Lei mi fece un sorriso enorme e mi abbracciò.
<< Jennifer>> Gordon si avvicina e prende la mia mano. Sobbalzo.
<< Grazie>> Mi sorride e io rimasi incantata dal suo sorriso il mio cuore iniziò a battermi forte. Lasciai la presa della sua mano.
<< Niente>> arrossisco, non riesco a guardarlo negli occhi. Irma si fece una finta tosse e Gordon non capiva.
<< Bene Jen! Che ne dici che ridiamo una bella ripulita?>> guardai l' ingresso , la porta non c'era più, il muro cadeva a pezzi, la finestra di sinistra era rotta.
<<Irma ma come facciamo..>> Irma rise ma non si disperava.
Gordon prese l'anello che avevo in mano. Di nuovo quella sensazione. Prese la mia mano e mi mise l'anello, e la baciò. Rimasi sorpresa, il mio cuore non finiva di battere, lasciai la presa della sua mano e sentivo che le mie guance che andavano a fuoco... ma era una sensazione piacevole mai provata prima..
<< Jennifer questo anello è importantissimo, ora hai dei poteri>>
<< Quali poteri?>> Domandai.
<< La pietra che hai in questo anello è il potere divino, al momento puoi solo usare la magia per combattere e guarire , per realizzare la magia che desideri e poterla farla tua devi trovare tutte e 10 le pietre e diventerai la più forte nel nostro regno. Ora hai questa che è tua, la pietra ti ha scelto. >> Rimasi a sentire, e guardai l 'anello. Non sapevo se essere eccitata dal pensiero che potevo salvare tutti, quindi un'eroina o rimanere nel gioco. Perché secondo me stavo sognando!
<< Gordon dove si trovano queste pietre? È poi in che senso che questa pietra ha scelto lei? >> domandò Irma.
Gordon la guardò e sorrise
<< Non lo so>> rimanemmo a guardare senza dire niente.
<< Gordon come non lo so?>> gli dissi, io lo sapevo che lui era un po' cocciuto ma non credevo che avesse anche il senso dell'umorismo!
<<Queste domande solo Abram sa come rispondere >> .
Io e Irma restammo in silenzio per un po'. Pensai che è stato Abram a parlarmi, Gordon non sapendo cosa dire lanciò una strana magia dalla sua spada e l'ingresso come in un lampo era nuovo, io e Irma rimanemmo a bocca aperta. All' improvviso Irma si mise a ridere e io la guardai confusa.
<< Jen è fantastico!>> e se ne andò in camera sua lasciando me e Gordon da soli.
Volevo anche io scappare ma gli domandai una cosa..
<< Gordon quella luce che emana la tua spada è lo stesso potere che ho usato io con la pietra?>>
<< Si, questa spada più si ottiene potere è più si diventa forte>> rimase a guardare la sua spada come se fosse l'unica cosa al mondo. Feci un sorriso, in quel momento Gordon sembrava un bambino.
<< Gordon sono stanca vado a dormire, domani ..>>
<< Si va bene a domani>> Il suo sorriso, vedevo la pace dei sensi, mi faceva battere il mio cuore come una corsa di moto, senza accorgermene gli ricambiai il sorriso e me ne andai sopra. Andai subito a letto ripensando a tutto ciò che era successo, sembra di stare in un manga! Assurdo! Ma questa volta voglio credere... dopo con tutto quello che stavo pensando mi addormentai... ma aprii subito gli occhi e mi alzai...
<< LE PIZZE!>>

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Buonasera miei cari amici! Il racconto come sta andato? Spero bene.. non so che dire spero che mi seguirete! Buona serata amici miei! 
Mena <3

JenniferWhere stories live. Discover now