One Piece - SanUso

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One Piece - Sanji/Usopp

Spoiler capitolo 1031!!


Dream n' lie



Correre. Correre. Correre.

Usopp è bravo a correre.

«Forza, Hamlet!»

Sa come controllare il fiato, sa come gestire le energie. Anche con il peso di un uomo in fin di vita sulle spalle, anche con gli zoccoli di legno che incespicano sul pavimento dissestato, anche con il fumo che gli fa bruciare gli occhi e il sudore che gli scivola sulla faccia e il sapore del sangue in bocca, sa che deve continuare a correre.

Anche se le gambe vorrebbero fermarsi e andare da tutt'altra parte, sa che deve andare avanti. Gli viene quasi da ridere. Quando mai ha desiderato tornare a combattere? Mai, mai.

«Usopp dono... se vuoi andare da...» Kin tossisce, non riesce neanche a finire la frase e Usopp non ritiene degno rispondergli.

E anche questa volta si sta ingannando. Sicuramente! Ha interpretato male ciò che ha sentito, e deve smettere di pensarci. Deve smettere adesso, perchè l'unica cosa che conta è portare Kiku e Kin'emon al sicuro. Ed eccola, l'entrata del Live Floor è quella!

C'è un enorme buco al centro della stanza, tanta polvere, e i samurai festeggiano. Va bene, va bene. Sembra una cosa buona. Ma dov'è...

«Chopper!» Di chi è quella voce strozzata? Che fine ha fatto il tono coraggioso con cui due minuti prima urlava a quei due samurai di vivere? Dove è finita? Possibile che gliel'abbia rapita tutta quel maledetto Den Den Mushi, quel maledetto dialogo? «Chopper!»

Smettila, smettila, smettila di pensarci!

«Chopper!»

Sicuramente sta bene!

«Chopper!!»

Sanji sta bene!

«Cho...»

«Usopp! Tutto bene?!»

Sembra apparire davanti ai suoi occhi, il musetto preoccupato e gli occhi già attenti a valutare la situazione. Kin'emon gli scivola dalle spalle, o forse è lui che è caduto in ginocchio, e Hamlet posa il corpo distrutto di Kiku a terra, lì, in un canto del Live Floor che sembra quasi isolarli dal resto del mondo.

Gli fanno male le gambe.

Ma adesso c'è Chopper con Kiku e Kin, sono al sicuro. Il suo lavoro lì è finito e quindi, e quindi anche la stupida bugia che continua a ripetersi si infrange in mille pezzi. «Chopper, tu... te-te li affido.» Cosa sta dicendo? Neanche sente le sue stesse parole. Fa caldo. Si passa la mano sulla fronte, è tutta bagnata. E tutta rossa. «Io..vado...»

Già ha il fiatone. Ma non ha parlato molto, no? Non ha parlato affatto. Andiamo, andiamo, alzatevi! Perchè adesso non obbedite? Non è la paura che vi blocca adesso, stupide gambe! Forse con una mano sul muro sarà più facile tirarsi in piedi.

«Usopp, dove vuoi andare? Non sei in condizioni...»

E la striscia rossa sul muro si allunga piano piano, lenta e tremula ma costante. Un piede, poi l'altro, e intanto si poggia di peso al muro altrimenti proprio non ce la fa. Ma ecco, finalmente è in piedi! Brucia, brucia tutto. Spalanca la bocca, perchè dal naso l'aria sembra non entrare più. Tossisce. E sgrana gli occhi, perchè il fumo è sempre più denso.

Ma adesso, deve solo andare avanti. Un passo dopo l'altro, una chiazza sul muro, un respiro ancora. Di nuovo, passo, mano, respiro. E al terzo la terra ruota tutta, e la guancia è tra la polvere, la testa fa malissimo. No, no, non può tornare a terra dopo tutta quella fatica!

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⏰ Last updated: Jan 18, 2023 ⏰

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