Capitolo 50

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"Che ne dici di quello?" mi chiede Neymar indicando un barattolo di vernice azzurro
"Mhh non so, preferisco restare sul classico...magari questo color panna?" propongo io.
"Sissignora" risponde il calciatore facendo il saluto militare.
"Scemo" dico io ridendo.
"Quindi abbiamo tutto?" chiedo al mio ragazzo.
"Penso di sì...ecco gli altri!" risponde Neymar.
Mi giro verso la direzione in cui guardava il calciatore e vedo Kylian, Achraf, Agnés e Dean che venivano verso di noi con un carrello pieno di roba.
"Ma siete matti! Perchè tutto sto cibo?" esclamo io.
Il loro carrello era colmo di cibo, di cui quasi la metà erano patatine e popcorn.
"Che c'è? Vuoi morire di fame?" ribatte Agnés tirando fuori un pacchetto di fonzies e aprendolo.
"Agnés ma sei matta! Rimettilo giù!" la rimprovero io.
Lei alza gli occhi al cielo e inizia a mangiare.
"....Camila Gomes è diventata la mamma del gruppo?" dice Dean rubando un fonzie.
"Sì...letteralmente" rispondo io indicando la mia pancia.
"Posso uno Agnés?" chiede timidamente Kylian.
"Certo! Tieni" risponde la bionda arrossendo.
Tutti noi ci scambiamo degli sguardi sorridendo e avevamo in mente la stessa roba.
"Possiamo andare o dovete fissarvi ancora per molto?" dice Neymar con la sua solita ironia.
Agnés gli tira una gomitata e riprende a spingere il carrello velocizzando il passo.
"Ho detto qualcosa?" mi chiede Kylian.
"Oh tranquillo lei è così. Prima è felice e poi ti può staccare un braccio se le dici qualcosa...non ce l'ha con nessuno, specialmente con te"
Il francese mi rivolge un sorriso e mette un braccio attorno alle mie spalle.
"Mi stai rubando la ragazza?" dice Neymar a Kylian.
"Non ti libererai di me così facilmente" ribatto io.
Il brasiliano mi da un bacio sulle labbra e poi avvolge un braccio attorno alla mia vita, facendo capire a Kylian di staccarsi da me.

"Spero per voi che abbiate abbastanza spazio in macchina, perchè noi abbiamo già altra roba" dico ai miei amici mentre usciamo dal supermercato.
"Tranquilla tanto metà delle cose che abbiamo comprato le mangeremo mentre torniamo" risponde Achraf, facendo ridere tutti.
"No, Agnés li finirà tutti" ribatte Dean.
"Oh che cosa vuoi?! Ho pagato io, è ovvio che mangerò solo io" si difende la bionda.
Agnés mi fa morire.
È capace di farti ridere anche involontariamente.
Qualsiasi cosa che fa mi mette il buon umore.
Ci conosciamo dal liceo e ancora mi ricordo le volte in cui durante le lezioni scoppiavamo a ridere e non dovevamo fare troppo rumore se no i professori ci cazziavano, ed è successo parecchie volte.
La professoressa di scienze ci odiava, ma il sentimento era reciproco.
Quante volte la insultavamo sottovoce...
Tornando a noi, eravamo arrivati a casa di Neymar: io e il calciatore su una macchina, gli altri su un'altra.
Parcheggiamo sul vialotto, seguiti dalla macchina di Dean, da cui scendono gli altri, carichi di roba.
Una volta in casa, aiuto Agnés e Dean a portare i sacchetti in cucina ma vengo fermata dal ragazzo che esclama "Cosa pensi di fare? Lascia giù le borse! Le prendo io"
"No no, ce la faccio!"
"Non ci provare Cami, non so se te ne sei resa conto ma la tua pancia è sempre più grande"
"Lo so lo so" dico io con un sorriso.
"Tieni, questo lo puoi mangiare vero?" mi chiede Agnés passandomi una fetta di focaccia.
"Sì...almeno credo, anche se fosse ho una fame tremenda quindi la mangio volentieri" rispondo io agguantanto il pezzo.
"Wow è proprio una bella casa..." dice Dean guardandosi attorno.
"E tra poco ci vivrò pure io"
"E il tuo appartamento?! È così carino!" esclama la mia migliore amica.
"Lo tengo ovviamente, devo ancora pensare a cosa farci..."
"Ragazzi venite! Noi iniziamo" esclama Kylian dal piano di sopra.
Noi quindi posiamo il cibo e ci dirigiamo verso la cameretta di Thiago...ah già, infine abbiamo scelto il nome Thiago.
Ce l'avevo in mente da prima di scoprire che fosse un maschio e mi piaceva perchè è il nome di mio cugino, che è volato in cielo a soli sedici anni...un brutto incidente con la moto.
Quindi mi sembrava un ottimo modo per ricordarlo e Neymar mi ha appoggiata, siccome Neymar Junior Junior era abbastanza orrendo.
"Eccoti! Tieni" mi dice Achraf dandomi un pennello già pieno di vernice.
Inizio a passarlo su e giù sulla parete, stando attenta a non macchiare nulla.
Dopo qualche ora, compare dietro al nuvoloso cielo di febbraio il sole che illumina la stanza, rendedola ancora più bella.
Io avevo quasi finito la mia porzione ma ad un certo punto mi inizia a girare la testa.
Provo ad ignorarlo, ma si fa sempre più forte e mi devo fermare.
"Cami? Tutto bene?" mi chiede Kylian, vedendomi seduta per terra.
"Sì...mi fa...mi gira la testa" rispondo io.
"Che succede?" chiede Neymar, arrivando dalla parte opposta della camera.
Poi sento un forte senso di nausea e metto la mano davanti alla bocca per evitare di vomitare.
"Oddio deve sboccare" dice Agnés con la sua solita delicatezza.
Tutti la guardano male e lei alza le sopracciglia dicendo sottovoce "Che c'è? È la verità"
"Vi conviene trovarmi qualcosa- o vomito sulle vostre scarpe" dico io.
Neymar mi aiuta da alzarmi e mi porta attentamente fino al bagno, che fortunatamente era affianco alla cameretta.
Mi accuccio davanti al gabinetto e inizio a vomitare, mentre il mio ragazzo mi teneva i capelli.
Dopo aver gettato tutto quello che avevo in corpo, butto la schiena contro il muro.
Mi sentivo uno schifo.
"Stai meglio?" mi chiede il brasiliano.
"Più o meno" rispondo io asciugandomi il sudore.
"Te l'avevo detto che non dovevi faticare troppo"
"Lo so, ma ormai è inutile dirmelo" ribatto io fredda.
Lui mi passa una mano tra i capelli e mi da un bacio sulla fronte.
"Resta qui, ti porto dei vestiti"
Detto così, sparisce e io rimango seduta in mezzo al bagno, distrutta.
Il piccolo Thiago mi stava facendo faticare...

Una volta essermi infilata dei vestiti puliti, scendo a fatica in salotto e mi sdraio sul divano, dove trovo Neymar.
"Ei amore, come va?" mi chiede, accogliendomi tra le sue braccia.
"Mhh...meglio" mormoro io.
Lui mi stringe a sè e mi accarezza i capelli, facendomi rilassare.
"Devo alzarmi...la cameretta...devo dipingerla-" boffonchio io.
"Proprio non la capisci eh? Devi stare tranquilla, finiscono gli altri. Ora non pensarci" mi interrompe il calciatore.
Io annuisco e gli stampo un bacio sulla guancia.
Poi mi accomodo e poggio la testa sul suo petto, addormentandomi in un attimo.

Spazio autrice ♡
Questi capitoli sono stati un po'...come dire...statici.
Ma volevo far passare i nove mesi più in fretta possibile hahaha
Comuuunque, prima di tutto spero che la storia vi stia piacendo :))
E poi avevo in mente di iniziare una storia su JJ, di Outer Banks, fatemi sapere se vi piace l'idea!
Ci vediamo al prossimo capitolo ♡

BLESSED || Neymar JrМесто, где живут истории. Откройте их для себя