Capitolo 33

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Il suono della sveglia mi constringe ad aprire gli occhi e ad alzarmi.
Era così comodo quel letto soffice e fresco.
Stranamente durante la notte non mi aveva infastidita nemmeno una zanzara, e quella era la stagione del loro arrivo.
Dopo essermi lavata, vestita e truccata vado a fare colazione.
Quando arrivo trovo tutta la squadra che stava già mangiando.
Raggiungo Ney, che mi aveva gentilmente tenuto un posto affianco a lui, e lo saluto dandogli un bacio sulla guancia.
"Buongiorno, avete spazzato già tutto o non mangio fino a pranzo?" chiedo io ai giocatori.
"Forse è rimasta una fetta di pane, se non l'abbiamo data al cane dell'hotel" dice ironico Mbappè.
Io lo guardo male e vado a prendere del cibo.
Prendo una mela, delle uova, un cornetto alla marmellata e una tazza di cappuccino.
Quando appoggio il piatto sul tavolo e mi siedo, Ney mi dice "Ammazza! Quanto mangi?"
"Oh senti, c'è un tavolone pieno di cibo che aspetta solo me e cosa faccio? Non ne approfitto?" mi difendo addentando la brioche.
"E ancora non capisco come fai a tenere quel fisico perfetto" dice Verratti, beccandosi uno sguardo geloso da parte del brasiliano.
"Credo sia genetica. Posso mangiare anche 2 pizze e un'ora dopo la mia pancia ritorna piatta" dico fiera.
"Fortunata" dice Neymar mentre beve l'aranciata.
Dopo aver chiacchierato e mangiato, torno in stanza per lavarmi i denti e finire di sistemarmi per uscire.
Mentre loro si allenavano, io avrei fatto un giro per la città spagnola.
L'outfit del giorno era composto da una maglietta corta aderente beige con i bordi e delle scritte marrone, dei pantaloncini di jeans e le nike dunk beige.
Poi avevo una borsetta a spalla in jeans, dove avevo tutto il necessario, e metto degli occhiali da sole rettangolari in testa, dato che si prospettava una giornata molto soleggiata e calda.
Mentre scendo le scale incontro Kylian, che era già con il completo da allenamento e stava correndo in cerca di qualcuno.
"Oh ciao Camila! Hai visto Marco? Mi ha rubato i parastinchi quel figlio di..."
Ma l'attaccante si ferma vedendo l'italiano dietro di me.
Verratti si pianta per terra spaventato alla vista di Kylian e inizia a correre per il corridoio.
"Marco! Vieni qui brutto bastardo!" urla il francese ricorrendo il suo compagno di squadra.
Quanto mi facevano ridere quei due.

Appena varco l'uscita dell'hotel vengo investita da un vento caldo che quasi mi faceva mancare il freddo inverno di Parigi.
Dopo essermi documentata sulle zone da visitare, mi dirigo verso la fermata dell'autobus per andare in centro.
Scendo alla piazza della famosa Sagrada Familia e alla vista della cattedrale, rimango incantata.
Era altissima e in perfetto stile neogotico.
Il sole rifletteva sulle colonne della chiesa e mi aveva costretta ad indossare gli occhiali da sole.
Scatto qualche foto da postare sul mio instagram e poi vado a prendere un frappè.
Mentre cammino per Barcellona con la mia bevanda fredda in mano, metto le mie airpods e avvio la mia playlist, immergendomi completamente nell'ambiente della città.

Mancava poco al fischio d'inizio e io ero a bordo campo, solo una persone tra le migliaia presenti.
Il Campo Nou era pieno fino all'ultimo anello e l'atmosfera era magica.
"Siamo qui nello staordinario stadio del Barcellona. Tra poco vedremo i Blaugrana scontrarsi contro les Parisiens. Sarà un serata combattuta, che ne dici Philippe?" inizio io parlando al microfono.
"Esatto Camila, tutte e due le squadra sembrano agguerrite. Ma i nostri parigini mi sembra molto convinti...eccoli che arrivano in campo, la linea a voi nella cabina di telecronaca" ribatte il mio collega.
Neymar veniva subito dopo il capitano, seguito da Kylian.
Mentre era in fila con i suoi compagni, mi guarda sorridendo e io sento le solite farfalle allo stomaco, che ormai con lui erano una garanzia.

La partita era finita 3 a 0 per il paris saint-germain con un gol del brasiliano, che mi aveva mandato un bacio dopo aver segnato.
Appena arrivo all'hotel, mi metto dei vestiti comodi e ordino un panino dal servizio in camera dell'albergo.
Mentre mi rilassavo sul letto, cazzeggiando con il telefono e aspettando il cibo, sento bussare alla porta.
Convinta che fosse il mio panino, vado di corsa ad aprire e trovo Neymar.
"Che ci fai qui?" chiedo al calciatore.
"Mh niente, volevo solo passare a salutarti" dice entrando nella mia stanza.
"Daii sto aspettando del cibo" mi lamento io chiudendo la porta.
Lui sta in silenzio e si sdraia sul letto con la schiena appoggiata alla testiera.
"Ti sei cambiato...vero?" gli chiedo io guardando le lenzuola bianche.
"Sii rilassati. Ora vieni qui" dice lui invitandomi a sdraiarmi vicino a lui, e io faccio così.
Mi distendo vicino a lui, appoggiando la testa sul suo petto.
"Sei stavo bravissimo stasera" dico io accarezzandogli le mani.
"Grazie, l'ho fatto per te" dice il calciatore riferendosi al gol.
"Lo so...ti amo"
"Pure io"
Mentre ci stavamo baciando, qualcuno bussa alla porta e questa volta era per forza il mio cibo.
Si alza Neymar e va ad aprire la porta, cogliendo di sorpresa la cameriera.
Mi porta il panino che mangio ad una velocità sconosciuta sulla faccia della terra.
"Uff...ora sono piena. Mi sa che mi metto qui, mi sdraio un secondo..." dico io morta dalla stanchezza.
Mi sdraio vicino a Neymar, che mi avvolge tra le sue braccia e in due secondi mi addormento.

Spazio autrice ♡
Eii, come va cari lettori?
Questo capitolo è un po' più corto del solito ma non ho avuto molto tempo...spero vi piaccia comunque.
Probabilmente in questi giorni non pubblicherò perchè ho molto da fare e poi iniziano le vacanze, quindi non preoccupatevi se sparisco per qualche giorno :)))

BLESSED || Neymar JrWhere stories live. Discover now