post- trauma

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POV MAX

"Eh.. ecco Max io... senti mi dispiace non-"
"Risparmiati le scuse." Le risposi in tono freddo.
Non volevo sentirla. Pensavo che t/n fosse diversa dalle altre, che fosse unica e speciale ma evidentemente si era fatta abbindolare proprio come le solite puttanelle in giro per la scuola. Si è fatta abbindolare da mio fratello, Billy Hargrove, il più grande stronzo che sia mai esistito.
Anche se l'attggiamento di lui prima mi ha veramente stranita... Non era mai così gentile. E mi ha perfino aiutato! Non so a cosa era dovuto quell' improvviso sbalzo d'umore ma di certo non sarebbe bastato ad addolcirmi.
"Lasciami stare." Sbottai facendola sobbalzare. Poi, lei si piazzò davanti a me prendendomi per le spalle. Volevo spostarmi, ma notai che aveva gli occhi improvvisamente lucidi. "Max senti so che sei delusa e arrabbiata, ma la situazione non è come pensi. O meglio..." Si passò una mano fra i capelli, che poco prima erano stati scompigliati da Billy. "Se vuoi sarò pronta a raccontarti tutto. Non voglio perderti Max, tu mi hai insegnato cosa significa avere un amica di cui ti puoi fidare, a cui puoi raccontare tutto e vicino alla quale ti senti a casa. Non sai neanche ancora tutto di me, nonostante forse tu sappia anche troppo. E a me va bene cosi. Tu non sei a conoscenza dei demoni che mi divorano ogni singolo istante, dei mostri che minacciano di fuoriuscire e distruggere tutto." Cominciò a tremare. Le sue parole erano strane, non capivo che cosa mi volesse o non volesse far capire. Che cos'è che non so? Pensavo che lei si fidasse di me.
Ma, nonostante questa scoperta, non riuscivo a pregiudicare questa povera ragazza dagli occhi color c/o. È dovuta passare attraverso cose per cui non era pronta, e credo che ci sia dell'altro.
Mentre parlava scorsi qualcosa nei suoi occhi, un dolore represso e infantile, una parte di se che lei non mi aveva mai mostrato. Come un bambino in catene, arrabbiato, infuriato per qualche ragione come una bestia.

Vorrei troppo sapere di che cosa si tratta, di cosa parla t/n quando dice che ci sono dei mostri che la distruggono dall interno.
Già, la curiosità mi stava distruggendo, eppure vedendola cosi, capii che non era ancora pronta per parlarmene.
"Voglio che tu mi dia la possibilità di spiegarti cosa sia successo con tuo fratello, perchè non credo che io in fin dei conti abbia sbagliato."
Per ora lascierò quel bambino celato nelle ombre, e mi concentrerò sul qui e ora.

"Che cosa c'è da spiegare? Ho visto con i miei occhi, te nel suo letto e eravate entrambi nudi, tu non mi hai detto niente quindi significa che eri qui proprio solo per lui."
"No..." Sussurrò. "Come?" Le chiesi.
"Non era così. Io ieri sera volevo andare a una festa. Stavo facendo una passeggiata, ho sentito la musica e mi sono intrufolata." Mi guardò di sottecchi chiedendomi il permesso di continuare. Avrei voluto andarmene, ma sapevo che cosi non avrei risolto niente. Forse avevo reagito veramente troppo presto. Le feci cenno di continuare.
"Ho bevuto troppo e ero ubriaca come la merda, e un tipo della mia età si è avvicinato e poi mi ha trascinato in bagno e voleva..." Strizzò gli occhi e scosse la testa, come a scacciare un brutto ricordo.
"Stavo per subire un abuso, ma poi è arrivato Billy. Mi ha aiutato, ha tirato un po' di pugni al tizio cosa per cui gli sono stata grata, e poi mi ha accompagnata a casa. Non voleva lasciarmi sola con mia madre e mi ha offerto di dormire in camera sua e lui sarebbe stato sul divano. Io non volevo che si scomodasse tanto e lo ho fatto salire. Poi.. non so come è successo, però mi dispiace davvero molto."
Ah
Beh, mi dispiace anche a me di averla giudicata.
Cambiai subito espressione. La mia amica era quasi stata violentata, e anche se mi stava facendo incazzare per davvero, devo lo stesso essere migliore di così.
Nonostante ciò però questa non è una giustifica. Non era necessario andare a letto con Billy.
"T/n..." Sospirai, pensando alle migliori parole per cominciare. "Sono felice che mio fratello
ti abbia aiutata, ma ciò non è una scusa per l'accaduto. Lui.. Billy non è come tu pensi, anche se attorno a te si comporta in modo strano e piu gentile do solito, lui non cambierà mai. Il suo ego non glielo permetterà, e so che in fondo lo sai anche tu." La vidi asciugarsi velocemente una lacrima. "Sono incazzata t/n." La rabbia ricomincio a montare, sparpagliando ai quattro venti tutti i miei buoni propositi. "Tu eri il mio passaporto per un'amicizia normale, e ti sei lasciata abbindolare anche tu da mio fratello, come del resto succede a tutte le altre. Ma ti avverto lo stesso: Lui ti userà, e quando si sarà stancato di te ti lascerà giacere in un angolino e tu ti chiederai cosa abbia fatto di sbagliato, non trovando alcuna risposta." Mi misi lo zaino in spalla prima di uscire di casa: "Ah e un ultima cosa, non venire da me a frignare."
Detto ciò mi sbattei la porta alle spalle, dirigendomi a passo svelto verso la scuola. 

POV T/N

Maledizione. Sono sicura che Max si sbagli su Billy, lo so che lui non le porta il rispetto dovuto ma deve essere così fra fratelli, giusto?
Eppure non riuscivo a smettere di rimuginare sulle sue parole.
Non volevo che succedesse di nuovo.

Brucia. Mi fa male, vedo solo rosso e non so cosa sta succedendo.
"T/n..." Sento una voce urlare. "Ti prego, fermati. Sono io, Mike'. Non mi riconosci? Mi fai male-" Michael mi guarda con quei suoi bellissimi occhi scuri, quei occhi in cui io mi ero già persa tante volte.
"Mi dispiace.." Sto piangendo. Perchè? D'un tratto mi accorgo che cosa sto facendo. Lo ucciderò se continuò così, devo smetterla.
Mi metto a urlare, tanto che mi sento la testa scoppiare.
"Ti prego perdonami." Perchè non riesco a fermarmi? So che è sbagliato, me ne pentirò amaramente. Ma questa sensazione... mi sento rinata, potente. Mi piace.
No, non posso. Mi devo fermare, subito.
Corro da lui, steso a peso morto sulla panchina. Non lo sento respirare. Cazzo cazzo cazzo!
Lo sto chiamando, ma non mi risponde.

Ti è piaciuto, ammettilo.

Mi tappo le orecchie per non sentirla.

"T/N"

POV BILLY

Cosa le sta succedendo? Mi inginocchio davanti a t/n, sta tremando e ha gli occhi sbarrati, le guance piene di lacrime. Che cosa può mai avere detto mia sorella di tanto brutto? Giuro che la ammazzo.
"Ehi, calmati bimba."
La vidi rilassarsi al suono della mia voce, le presi le spalle e la aiutai ad alzarsi, spossato. Ero solo un attimo andato in bagno, Max se n'è andata ma lei sembra a dir poco traumatizzata.
"Va tutto.. tutto bene." Cercai di guardarla negli occhi e mi accorsi che non facevano più trapassare la più minima emozione. Sono... vuoti. Come se non fosse più qui con noi, ma rinchiusa in qualche altro posto, fuori dalla mia portata. "Non va tutto bene piccola, ti vedo. Dimmi cos'è successo, su."
T/n mi guardò con fare disinvolto, ormai il suo battito era rallentato e si era asciugata il viso con la manica ma potevo benissimo percepire che il suo respiro non si era ancora calmato. "Non.. non posso. Io devo andare."
Avvertii una fitta allo stomaco. Mi fa male il cuore a vederla così. Con la sua testardaggine adesso chissà cosa farà.
Mentre cercai di capire cosa fare, lei era già uscita.

Non posso aveva detto. Già... come non potevo io. Ero fin troppo gentile. Ieri era stata proprio una bella scopata, devo ammetterlo, ma non dovrebbe esserci niente di più.
Dovrei lavarmene le mani se ha subito un post trauma o qualunque cosa fosse stata quella.
Perchè? Mi sto attaccando e il mio muro sta cedendo. Devo stare attento, mi sto attaccando troppo a lei.
Finalmente l'ho capito e dovrei cambiare la situazione subito, ma per qualche motivo a me ignoto non avevo la piu minima intenzione di farlo, e questa affermazione mi comincio ad allarmare
.

HOLAAAA
scusate l'immenso ritardo, e il capitolo è anche bello corto ma come ho detto ho ancora un po' tanti cazzi per la testa. Ma SONO TORNATA PIÙ FORTE DI PRIMA AHAHAHA!
comunque, lasciate volentieri un commento o una stellina, sarebbe proprio un gentile spronamento a continuar wahahah. E se volete ditemi cosa pensate della storia per oraaaa
🧡🧡
bye guyzz

just another slut- Billy x readerWhere stories live. Discover now