just another slut- Billy x reader

lacrime di vetro

"Ma cosa stai dicendo?! Guardati, quella signora ti ha aggredito! E tu la lasci? Va tutto bene, non succederà niente." Cercava solo d'incoraggiarmi, ma non ha capito bene la situazione.
"Ho detto che sto bene, ok? Possiamo.. solo- non lo so, ma tu che diamine sei venuta a fare?" Sarebbe stato molto piu semplice se mi avesse aspettato in casa. E ha pure chiamato Billy..
Ah, un momento. Allora era lei quel qualcosa che avevo notato di sfuggita. Pero non posso biasimarla, se fossi nei suoi panni anche io cercherei qualcuno a cui chiedere aiuto.
"Ha detto chiaramente che va tutto bene, allora io me ne posso tornare in casa?" Di nuovo quel tono scocciato. Imbecille di merda.. Eh, a proposito si Billy.

Voglio morire.
È cosi imbarazzante.. Mi ha visto in quello stato di piena debolezza, e va bene Max, ma... E non so il perchè m'importi sinceramente. Ma non riesco a guardarlo negli occhi.
"Sei un-" Max un respiro profondo, e quando piu calma si avvicinò a me disse a suo fratello di tornare dentro.
"Non so nemmeno perchè ti ho chiesto aiuto. Scusa per il disturbo." La seconda frase la disse con sarcasmo.
"Brutta vacca."
"Billy, hai rotto il cazzo." Lui si voltò di scatto, mentre stava gia tornando indietro. "La vuoi smettere di dire tutte ste parolacce? O d'insultare tua sorella." Solo perchè non sei capace di dirle che le vuoi bene, aggiunsi, anche se la frase mi rimase sulla punta della lingua.
Nei suoi occhi apparve una scintilla, mi parve, ma prima che potessi farmene una ragione concreta era gia tornato lo sguardo duro e arrogante di sempre.
"Non è mia sorella. E devo ricordarti che hai appena insultato tu me? Chi sei, mia madre?" Stavo per rispondergli, invece disse qualcosa che mi fece sbarrare gli occhi. "E solo perchè la tua ti tratta di merda non vuoldire che tu lo possa fare con me."
Percepii Max inspirare di scatto, ma ero troppo arrabbiata per occuparmene.
"Che cazzo hai detto?"
"Che non devi prendere l'esempio." Questo tono arrogante. Il ghigno, le sopracciglia alzate, tutto di lui urlava di volermi provocare.
E a me che importa?
Non lo so.
"Brutto bastardo.." Stavo tremando. Chi gli da il permeso di rivolgersi a me cosi? Non mi conosce neanche, non sa che cosa ho dovuto sopportare.
Max cercava di dirmi di ignorarlo, che non ne valeva la pena. E so che in fondo ha ragione.
"Tu non hai idea di cosa ho passato." Strinsi i denti. "Vieni."  Presi Max per la mano e la tirai velocemente verso casa sua. A mia sorpresa suo fratello non mi buttò dietro insulti, anzi non disse proprio niente, e non mi volli girare per guardare se ci stava venendo dietro o no.
Arrivati alla porta d'ingresso però, mi venne l'ennesimo dubbio quel giorno.

Sono sicura che Max voglia ancora avermi a casa sua? Forse dopo quello che è successo non vuole avere a che fare con me. Non ci posso fare niente, come lo chiama la gente? Overthinking? Beh, è proprio quello che io faccio ogni dannatissimo secondo della mia vita.
"Sei sicura che va tutto bene? Sicura che non dobbiamo chiamare qualcuno per quella signora?" E impedirle di abusire su sua figlia di nuovo, è quello che non disse.
"E tu sei sicura che vada bene che io stia da voi?" Avevo prima avventatamente detto che avrei dormito da Max, ma forse non avrei dovuto. Cosi non le ho dato scelta di scegliere.
"Certo! Su di questo non devi proprio avere dubbi t/n" Disse sorprendendomu, "Voglio dire, non pensare che ti avrei lasciata da sola!" In effetti sarebbe veramente meglio. Ma posso permettermelo? Sono gia abbastanza felice che non abbia ancora agganciato a chiedermi di quello che era appena accaduto.
D'un tratto, sentimmo i passi alle nostre spalle che segnalarono il ritorno di Billy. Varcò la soglia senza degnarci di uno sguardo e sbattè la porta alle mie spalle.
"Bene, entriamo e poi continuiamo a parlare che qui sta cominciando a fare freddo." Annuii e tornammo in camera sua.

"Mi devo di nuovo scusare per Billy. Lui è uno stronzo, lo ridico, e non ha davvero la minima idea di come ci si comporta educatamente." Scoppiò lei. E aveva un aria quasi come se le dispiacesse. A lei? Ma se non ha fatto niente di male!
"Senti.." La curiosità vinse la sua discrezione. "Ma.. se posso chiedertelo.. quella era veramente tua-... tua madre?"
"Si." Una parola secca, che gia aveva detto tutto quello che c'era da dire. Dopodiche non ne parlammo piu.